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venerdì 26 dicembre 2008

COMING SOON

di Maverick
E’ festa, ed è festa per tutti. Anche il Governo riposa, ha lavorato alacremente per nominarsi. Quindi i nuovi segretari di stato hanno il pieno diritto di rilassarsi e svagarsi un po’. Infatti sono stati visti mentre facevano scorta di DVD per le feste, ed è apparsa molto singolare la loro scelta personale. Ecco cosa risulta abbiano acquistato: Gabrile Gatti ha scelto “Non è un paese per vecchi”, “Io sono leggenda” e “Sette anime” quest’ultimo in versione ‘taroccata’ in anteprima rispetto all’uscita prevista in Italia per i primi di gennaio. Claudio Podeschi, invece, “Pirati dei Caraibi”, “Ombre del passato” e “Nessuna verità”. Antonella Mularoni è andata più sul romantico con “Ho voglia di te”, “Come un uragano” e “Il grande sogno”. Fabio Berardi sembra invece affascinato dal nuovo fantasy “Ember, il mistero della città di luce” e da un drammatico italiano “Tutto e subito”. Per Romeo Morri la scelta è sembrata un po’ scontata: “Come Dio comanda” e “Non mi scaricare”. Gian Marco Marcucci ha preferito “The stranger” e “Yes man” con Jim Carey, anche quest’ultimo ‘taroccato’, poiché in uscita nelle sale a gennaio. La scelta di Augusto Casali è andata su “L'ospite inatteso” e “Un segreto tra di noi”, mentre Valeria Ciavatta senza esitazione ha acquistato “La Duchessa” e, forse per compensare, “La coniglietta di casa”. Per Gian Carlo Venturini la preferenza è andata su “The Spirit” e quella di Marco Arzilli, forse consigliata da qualche membro dell’opposizione, su vecchi classici come “Jurassic Park”, la saga di “Indiana Jones” e quella del maghetto “Harry Potter”.
Auguri e buona visione a tutti!

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mercoledì 24 dicembre 2008

The Christmas Song

Chestnuts roasting on an open fire,
Jack Frost nipping on your nose,
Yuletide carols being sung by a choir,
And folks dressed up like Eskimos.

Everybody knows a turkey and some mistletoe,
Help to make the season bright.
Tiny tots with their eyes all aglow,
Will find it hard to sleep tonight.

They know that Santa's on his way;
He's loaded lots of toys and goodies on his sleigh.
And every mother's child is going to spy,
To see if reindeer really know how to fly.

And so I'm offering this simple phrase,
To kids from one to ninety-two,
Although its been said many times, many ways,
A very Merry Christmas to you

James Taylor

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martedì 23 dicembre 2008

Gender

di: Associazione Culturale LGBT San Marino

Puntuale come un orologio svizzero arriva per il Natale 2008 anche l’augurio del Papa che invece di profondere negli animi un messaggio di pace e di speranza, propende per una versione più omofobica, scagliandosi senza motivo contro le persone transessuali. Rivolgendosi alla curia romana Ratzinger ha affermato che "Non è l'uomo che decide, è Dio che decide chi è uomo e chi è donna" e ha dichiarato che " L’uomo vuole farsi da solo e disporre sempre ed esclusivamente da solo ciò che lo riguarda. Ma in questo modo vive contro la verità, vive contro lo Spirito creatore”.
L’Associazione LGBT –San Marino, nata con l’obiettivo di difendere i diritti delle persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender, condanna duramente queste parole pronunciate proprio nel 60esimo anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani e a solo un mese dalla “Giornata della Memoria”, che ricorda le vittime dei campi di concentramento nazisti, tra cui quasi 10.000 omosessuali.
A Benedetto XVI vorremmo ricordare che la scienza ha ormai definitivamente chiarito che l’orientamento amoroso di una persona non dipende dalla sua impostazione biologica nella quale vi è pure una compresenza dei marcatori uomo-donna.
Le opinioni da lui espresse, oltre che essere anacronistiche, non fanno altro che alimentare l’odio, il pregiudizio e il razzismo nei confronti di persone che NON hanno scelto la loro condizione, ma vi si ritrovano per natura.
Anche a causa di dichiarazioni come quelle sopraccitate, i transgender sono spesso costretti a dover fare i conti con una dura realtà, ad essere rifiutati dalla propria famiglia, isolati dagli amici, licenziati dal posto di lavoro, oppressi dal bullismo nelle scuole e a volte purtroppo si trovano a dover pagare con la vita la loro affermazione di autenticità e il loro diritto ad essere se stesse e se stessi.
Dal 1990 ad oggi le persone transessuali e transgender nel mondo assassinate per odio o pregiudizio transfobico hanno costantemente superato la media di una al mese. Tra i dati censiti l’Italia nell’ultimo quadriennio resiste al secondo posto per numero di vittime assoluto dopo gli Stati Uniti.
Ci piacerebbe che Ratzinger, che si adopera tanto per la cosiddetta “difesa della vita”, spendesse una parola per le vittime di questo silenzioso massacro, invece che fomentare l’odio e il fanatismo e lo invitiamo a indirizzare le sue crociate verso nemici che siano realmente tali, come i mafiosi, i pedofili e i politici corrotti.

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lunedì 22 dicembre 2008

Rallentamenti in corso…

di: gli Operatori Postali di Serravalle e Dogana

Con la presente desideriamo portare a conoscenza le problematiche e la conseguente situazione che si è venuta a creare a seguito della nuova Informatizzazione Postale Sammarinese. Il “miglioramento” tanto annunciato, ha di fatto rallentato lo svolgimento delle funzioni operative creando disagio agli operatori e code all’utenza. Tutto questo a ridosso del periodo Natalizio, dove crediamo sia ben chiaro a tutti che i carichi di lavoro sono decisamente più elevati.
Gli Operatori Postali non sono stati formati con un corso specifico, in maniera tale da affrontare poi in modo autonomo lo svolgimento delle mansioni, né ci è stato consegnato un manuale operativo da poter consultare.
Tempo addietro, per sommi capi ci fu illustrato il progetto seguito poi , di recente, da spiegazioni, durante lo svolgimento lavorativo, per alcuni giorni e oseremo dire per alcune ore nei maggiori dei casi.
I Tecnici venivano poi interrotti in continuo perché altri Uffici Postali, anch’essi lasciati allo sbando, trovandosi in difficoltà necessitavano di assistenza.
Di fatto l’ Informatizzazione interna avrebbe dovuto essere utile, lasciare traccia di ogni movimento effettuato, sia per un miglior controllo da parte della Direzione Poste sia per la sicurezza degli Operatori.
Ebbene, così non è stato, perché il sistema necessita di migliorie, di snellimento nell’operatività per poter fornire veramente un servizio efficiente e non parziale, perché molte tariffe non sono presenti (Pacchi esteri) o lo sono in maniera errata nel sistema (telegrammi) , perché parzialmente sono inseriti i nominativi delle Associazioni e della Pubblica Amministrazione che godono di forme diversificate di tasse in abbonamento postale, e i coupons voce non ancora inserita nel sistema………

A seguito di un incontro avuto con le Organizzazioni Sindacali avevamo rimarcato alcune perplessità in merito , ma non vi è stato riscontro perché la Direzione Poste ha accantonato ogni nostra richiesta considerando innovativa la procedura informatizzata.
L’aggravio di alcune mansioni quali la doppia contabilità, il reintegro delle macchine affrancatrici in possesso ai medi e grandi utenti, le tasse nautiche sono quindi parte integrante dell’innovazione !!
Lavoriamo pertanto con tre sistemi informatizzati, non percependo perdita moneta e siamo inquadrati come quinti livelli, mentre in tutta la Pubblica Amministrazione chi maneggia denaro ricopre un sesto livello
Che dire? Figli di un Dio minore ?
Non vorremmo apparire vittimistici ma oltre alla beffa esiste anche il danno.
Di fronte a problematiche espresse la Direzione Poste ha sentenziato che se un dipendente non è in grado di lavorare con il nuovo sistema può tranquillamente cambiare lavoro, oppure si tenta di creare lo spauracchio con lettere dai toni imperanti, senza tenere conto delle difficoltà che gli Operatori quotidianamente devono fronteggiare.
Non era certo questo che ci aspettavamo, anzi, perché oltre alle difficoltà operative ci misuriamo anche con l’utenza la quale non è stata informata in alcun modo e protesta per i rallentamenti.
La Direzione Poste confida quindi nel nostro modo di operare che dovrebbe essere tranquillo, perfetto tale quindi da non dover sborsare denaro a fine turno, e all’abitudine a cui gli utenti dovranno assoggettarsi.
Riassumendo quindi :
maggiori carichi lavorativi
informatizzazione –lumaca
nessuna remunerazione per il rischio del maneggio denaro
quinto livello
Siamo spiacenti di constatare che sempre più spesso a termine turno dai nostri portafogli escono banconote, le nostre banconote.

Verremmo certamente smentiti, si sprecheranno belle parole per far comprendere che ogni innovazione necessita di rodaggio, di pazienza e di collaborazione.
Spesso le parole dovrebbero essere supportate dai fatti e crediamo che a poco serviranno perché le persone potranno trarre le proprie conclusioni notando i “miglioramenti-recenti”.
Non siamo contrari al nuovo sistema informatizzato chiediamo che venga migliorato, che ci venga consegnato un manuale da poter visionare in caso di difficoltà, che la Direzione Poste si attivi per porci in una condizione lavorativa migliore, che sia il nostro referente a cui poter far riferimento.
Crediamo di aver dimostrato collaborazione ma questo non ci rallegra per le motivazioni sopra esposte.

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Lettera aperta alla cittadinanza

di: Ordine degli Psicologi della Repubblica di San Marino

L’Ordine degli Psicologi della Repubblica di San Marino da tempo intende fornire alla cittadinanza una corretta informazione riguardo al ruolo dello Psicologo ed alle funzioni che esso svolge e che sono previste dalla Legge, sia nel nostro Paese, sia in tutti i Paesi a noi confinanti. La necessità diventa ancora più pressante quando le informazioni diffuse sui quotidiani della Repubblica sono errate o incomplete, o al peggio, ritagliate su misura non per il cittadino ma chi vuole ricoprire un ruolo pubblico che non gli compete.

Purtroppo la questione in termini squalificanti così come è stata proposta la settimana scorsa dalle collaboratrici educative impiegate al Servizio Minori, non convince nessuno. Infatti non si tratta della competizione tra due professioni intercambiali, così come non si tratta di una questione formale: all’interno del Servizio Minori si stanno liberando ruoli come Psicologo e non come Pedagogista. Questa è la realtà.
Lo Psicologo ed il Pedagogista sono due professionalità distinte con funzioni e compiti differenti, che devono entrambe avere un riconoscimento ed uno spazio all’interno del suddetto Servizio.
L’Ordine in tal senso ha il dovere di tutelare la professione di psicologo, come stabilito dal Decreto 29 Settembre 1995, n.110 (l’Ordine ha il compito di “vigilare sullo svolgimento della professione, al fine di garantire la correttezza, e reprimere ogni abuso di cui si venga a conoscenza”) ma soprattutto vuole tutelare il diritto del cittadino a ricevere in risposta alla propria domanda di aiuto il lavoro di un professionista in possesso dei requisiti richiesti dalle nuove normative e quindi di quelle competenze che conferiscono al suo intervento una qualità specifica.
La confusione nasce da una vecchia legge del 1993 (Legge 106) che riconosceva l’equipollenza di alcuni titoli in linea con le direttive italiane che attuarono una sanatoria per i professionisti che già operavano nel settore psicologico anche se non in possesso di una laurea in psicologia. Pare ovvio quindi che la legge 106, istituita al fine di permettere a queste figure di ricoprire i ruoli interni al Servizio Minori ed al Servizio di Salute Mentale, comprendesse anche questi titoli (come la laurea in pedagogia) tra i requisiti. In quanto “sanatoria”, tuttavia, il provvedimento era ristretto al preciso momento storico.
In Italia infatti già da molti anni non è più possibile che un professionista che non possieda la Laurea in Psicologia possa svolgere questa professione. Attualmente una sanatoria del genere non ha più senso neanche in territorio sammarinese, sia perchè è presente un numero più che sufficiente di professionisti psicologi di cui l’Ordine garantisce il possesso dei requisiti e dei titoli, sia nel rispetto della più recente Legge 25 Maggio 2004 n°69 che delega il Decreto 5 Maggio 2005, n° 70 o Authority Sanitaria. La Repubblica di San Marino, infatti, attraverso questa nuova Legge è andata adeguandosi alle nuove normative italiane ed europee producendo un “Regolamento in materia di autorizzazione alla realizzazione a all’esercizio delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-educative pubbliche e private nella Repubblica di San Marino”.
Questa Legge ed il successivo Decreto stabiliscono chiaramente, senza più confusione, che può definirsi “Psicologo” (senza alcuna distinzione di indirizzo) esclusivamente un laureato in Psicologia, che abbia sostenuto l’esame di abilitazione all’esercizio della professione e sia regolarmente iscritto all’Ordine Professionale.
Nella dicitura sopra riportata si legge chiaramente che l’Authority ha le stesse funzioni di controllo anche per il Servizio Pubblico: perché è già operativa solo per i professionisti e gli enti privati?
Ci auguriamo quindi che l’Authority ed il Legislatore prendano una posizione in merito poiché la possibilità che venga assunto nel ruolo di “Psicologo dell’età evolutiva” un professionista con titoli differenti, scelta che si sta proponendo nella PA per il Servizio Minori, confonde ulteriormente il cittadino rispetto alle diverse figure professionali, rischiando di non fornire una reale ed adeguata risposta ai suoi bisogni.
Teniamo infine a sottolineare la nostra non appartenenza ad alcun colore politico e, pur non avendo sollecitato l’interpellanza del consigliere di Sinistra Unita in cui è stato citato solo uno stralcio della nostra missiva del 2 novembre 2008, ritiene tuttavia che a livello politico ed istituzionale non ci si possa più esimere dall’affrontare questa annosa questione. L’Ordine degli Psicologi adotterà le misure necessarie affinché ciò avvenga attraverso la richiesta della specifica documentazione alle Università competenti nonché attraverso tutte le procedure consentite dalla legge.

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venerdì 12 dicembre 2008

Voi Sammarinesi

Riflessioni semiserie su un piccolo grande disastro
di Augusto Michelotti

Indiana Mark Arzill Jones, dopo un lungo peregrinare, è giunto ai piedi della formazione calcarea di origine mesozoico-giurassica e finalmente ha trovato il cristallo di giada con dentro la zanzara killer di qualche milione di anni fa.
Il prof. Valentini del DC Laboratory di via delle Scalette, esperto rianimatore di animali grossi ma con il cervello piccolo, riesce ad isolare il DNA di un mastodontico Tirannosaurus Rex di Domus Gnanus (l’odierna Domagnano) e miracolosamente a farlo rivivere. Insieme a lui furono riesumati anche alcuni esemplari di Velociraptus (stronzissimi carnivori voracissimi, velocissimi e pericolosissimi) e un raro esemplare di stregosauro.

Indiana Mark Arzill Jones ci rimase male perché non voleva che il merito di tutte le scoperte andasse all’illustrissimo professore il quale, per farsi perdonare di avergli tolto tutte le luci della ribalta onesta e incorruttibile, gli fece avere un incarico straordinario di minister per lo scambio delle merci e anche della loro produzione; a quel punto Indiana Mark Arzill Jones si accucciò sulla sua poltrona e non proferì più parola. E pensare che, in campagna elettorale, aveva sbandierato ai quattro venti che il rinnovamento ci sarebbe stato e che animali ingombranti come i dinosauri non avrebbero più calpestato l’antico suolo della Repubblica, lo testimoniano le macchinine dipinte con feroci tirannosauri con la scritta “mai più”, non sarà che qualche elettore si senta un po’ preso per il di dietro?
Ma tant’è, più che il dolor poté il digiuno di potere e la credibilità di “Voi Sammarinesi” (nda. Mi scoccia un po’ chiamarli “Noi” perché “Io” sammarinese Doc, non mi riconosco in tale supina nuova sudditanza per cui “Voi Sammarinesi” di là e “Noi Sammarinesi Doc” di qua) in un batter di ciglia è andata a farsi benedire.
Dello stesso tenore la reazione dell’Accademic Power (AP) che non si aspettava di essere fregata in maniera così clamorosa e truffaldina dai non più ex “amici” del DC Laboratory; ma come, non vi ricordavate il famoso detto “La volpe e il gatto perdono il pelo ma non il vizio”?
Anche l’AP aveva concordato il rinnovamento come principio inderogabile per la “Santa Alleanza”, ma di inderogabile per la DC c’è solo la fama di bugiardi matricolati perché a mantenere gli impegni non ci pensavano prima e non ci pensano ora, che volete, sono fatti così, falsi e poco gentiluomini perché tanto a loro che gli frega, sono rettili, sono infidi, sono dinosauri.

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giovedì 11 dicembre 2008

Europa, Italia, San Marino

di MarcOne

Solo adesso, e non prima delle elezioni, i quotidiani sono pieni di consigli e analisi che plaudono alle azioni del nuovo governo in campo finanziario, applaudono perfino alle sentenze politiche del giudice Emiliani e dicono un sacco di bugie o meglio nascondono le verità principali. Prima di tutto il governo non ha emesso alcun provvedimento ufficiale di alcun tipo e quindi occorre attendere.

Ma il nocciolo sta nell'ipocrisia e nella incoerenza della maggioranza dei suonatori della grancassa del governo, i quali erano contro qualsiasi tipo di ammodernamento e perfino di discussione di un nuovo modello riguardante lo sviluppo di questo paese che prendesse sul serio la possibilità di eliminare l'anonimato societario o una sua modifica, in modo tale da poter verificare al bisogno le composizioni societarie, e/o di altre significative modifiche dell'assetto finanziario oggetto di proposte e dibattiti degli anni passati, e si parla di temi di 10 anni fa, mentre oggi fanno a gara a chi abbatte le anonime! Sarà l'effetto Masi che pur di aver la poltrona alla Banca Centrale, dice tutto e il suo contrario in pochi giorni. La questione è semplice: genufletterci davanti alle assurde richieste, peraltro pretestuose, immotivate e politiche, di un qualsiasi PM italiano oppure andare avanti con una dignità statuale completa? (se portare denaro a San Marino fosse stato un reato perchè solo x l'Asset?) Accettare che i nostri cittadini vengano rapiti con l'inganno sul territorio italiano dalla polizia oppure invocare e far rispettare gli accordi esistenti? Trovare più forza nelle istituzioni internazionali che in qualche modo ci proteggano dai rischi che corriamo ogni giorno passando sul territorio di un paese che è divenuto ostile a San Marino nostro malgrado? Fare rete con gli altri piccoli stati ed elevare le nostre relazioni politico diplomatiche con i grandi paesi o continuare a "credere" e subire il protettorato italiano? Per ora, si è scelto di lavarsene le mani politicamente, cioè l'attuale maggioranza lo ha fatto, lasciando che un giudice "salomonicamente" prendesse una decisione. E questo denuncia tutta la debolezza di una classe politica che abdica al proprio ruolo perchè incapace di una elaborazione politica. Con questo atto si segna il primo passo verso l'abdicazione e la disgregazione del nostro millenario Stato e si accettano le pressioni indebite, ingiuste e pericolose di un altro Stato negli affari politici e non di San Marino. Ma il punto è anche un altro: Lussemburgo, Monaco e Andorra hanno forse subito tanto quanto abbiamo subito noi dai rispettivi vicini in nome di una presunta direttiva UE? Cioè Francia, Spagna e Germania hanno preso gli stessi provvedimenti che sono stati applicati dall'Italia contro San Marino? La risposta è no, e le ragioni sono semplici e primariamente politiche. Certo hanno a che vedere con le capacità maggiori di intrattenere rapporti politici di buona vicinanza e di far rispettare accordi precedenti fra Stati. La scusa della UE che l'Italia invoca è chiaramente un atto arbitrario, unilaterale e politico per mettere pressione su uno staterello che ha una classe politica di levatura molto bassa, maggioranza e opposizione, la quale non è stata capace in toto di rinegoziare e mettere rimedio alle condizioni capestro che si sono delineate a partire con gli accordi del 1991-2 e anni seguenti quando si sbancava Andreotti e si ballava con De Michelis. Da allora una serie di errori interminabili, uno sull'altro, senza avere capacità di analisi e lungimiranza politica. L'attuale PSD ci aveva provato a scatenare la questione adesione all'UE si-no-come, ma era solo argomento buono per le elezioni, poi la ciecità politica ha finito con far colassare tutto. DC e Ap non hanno mai preso seriamente in considerazione nemmeno l'ipotesi di fare le opportune analisi circa un ingresso mediato nella UE ed oggi il paese paga a caro prezzo la mancanza di intelligenza di una classe politica che, nonostante le emergenze siano parecchie e la stessa esistenza di San Marino messa in discussione con attacchi a volte anche creati ad arte dall'interno, continua a non capire, non vedere e sopratutto non fare, gli inevitabili passi per arrivare ad un progetto di una "nuova San Marino". Il rischio è che ci impongano dall'esterno una riflessione frettolosa, che ci impongano una riflessione già presa in altre sedi e ci facciano applicare provvedimenti che per San Marino saranno molto dannosi, deflagranti, se non terminali. L'attuale classe poltitica di potere è troppo impegnata in scontri e scaramucce interne - in questo senso la polemichetta della Mularoni, a quale ha vinto le elezioni, contro Stolfi, dimostra che fare il giudice a Strasburgo non assicura alcuna patente per l'educazione politica e, la sua litigiosità, non gioverà certo in fase di accordi internazionali... - o più probabilmente non ha uomini di statura politica, di destra e di sinistra, che possano dare una svolta e far riacquisire a San Marino una dignità politica e internazionale che loro stessi hanno contribuito a far perdere.

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martedì 9 dicembre 2008

La favola del governo rinnovato

Di GSD – Giovani Socialisti e Democratici

C’era una volta sul monte Titano
il Patto per San Marino che parlava di rinnovamento invano
nacque sotto il sole di Ferragosto
e da tante liste era composto
in esso un leader primeggiava
che spesso si domandava:
“specchio specchio delle mie brame
chi è il più furbo del reame?”
“ora sei tu Gabrielino
del governo è in mano tue il destino.”


Eppur anni or sono per una patente
finì lui sotto la lente
il Segretario giovane con gli azzurri occhi espulso lo voleva
che senza potere Gabrielino pazzie commetteva
ma vinse la sua battaglia e fu reintegrato
e ridivenne verginello come fosse appena nato.
Alle elezioni fece quasi il pienone
ma per colpa di quel Pie si ritrovò all’opposizione.
“Accidenti un nuovo scandalo devo inventare
che sto governo devo imbrigliare
ecco l’idea: una cattiva novella
facciam sapere cosa dice il mio amico Scaramella
e mettiam zizzagna anzichenò
parliam in ogni seduta di casinò”
“perdinci bacco sto governo non crolla
mettiam un altro elemento nell’ampolla
con me AP di sicur non tratta
che è per colpa mia che l’Alleanza han fatta
mandiamo avanti Valentini
di certo lui potrà parlar con Mario Venturini”
"pronto son Gabriele c’è Pasqualino?
Che ne dici di fare il Segretario, che sempre sei stato a me vicino?"
"Vai tra poco da quegli ingenui di AP
digli che stiam trattando col PSD
che la crisi è ormai compiuta
digli che il tradimento non li aiuta."
“Eppur mi manca ancora un ingrediente.”
"Pasqualino vieni qui", "eccomi presente"
"c’è quel tuo amico vestito di nero
che è un potere forte per davvero
come si chiama? Porta sempre un anello
Che indurrà AP nel tranello"
"ma sire è sua eccellenza Luigi Negri
La sua presenza a San marino ci rende sempre tanto allegri."
"Ecco, facciam un incontro tutti assieme
che ci vogliam bene e siam figli dello stesso politico seme."
La delegazione si ritira, ecco fatta la frittata
dopo che la legge obiettivo era già passata
“accidenti son ancora trentuno e noi ventinove
bisogna percorrere strade nuove
chiamiamo qui quello piccolo di fatto ma nel cognome grande
lui che in ogni castello costruzioni espande”
"Marino, questo governo ha da morì
perché non fate un partito che lo ospitiamo nella DC?"
A quel punto Pasquale insorse: “ma sire gli EPS nella DC ci stanno
ma quelli Socialisti rimarranno”
“embè”, rise il Nostro coi sondaggi in mano
“ti sembra che io sia Democratico e Cristiano?”
“Guarda che fortuna anche Sinistra Unita ci aiuta
han tolto le preferenze estere, il centro sinistra ha bevuto la nostra cicuta”
“è tutto pronto: ora la ciliegina sulla torta
così che crederanno che il nuovo bussa alla porta
chiamiam ancora la Mularoni, stavolta per farla tornare
la mandiam agli Esteri che i sammarinesi pensan ci possa salvare
e dato che ci siamo roviniamo anche quel pelato cattivo
di tutto la colpa a lui sarà data e io sarò redivivo
poi diciam che i dinosauri son di là
noi abbiam Marco, l’Antonella e Pasquale e che noi vinto si è già.”
Finalmente le elezioni son arrivate.
“Il traguardo è vicino adesso tutti vi svegliate
ecco qua le preferenze, mamma mia quante ne ho
adesso ci devono solo provare a dirmi di no
e guarda EPS e Arengo e Libertà
che affare portarli di qua
gli sforzi al Poliedro non son stati vani
adesso abbiam anche Grandoni e i sette nani.”
“E ti pareva? quelli di AP non l’avevano capito
di rinnovamento i sammarinesi non avranno nemmeno un dito
a meno di avere in meno un Masi Tito
anche lui tanto cattivo con me, le nostre guerre son ormai un mito
e ti metto anche Romeo, Fabietto e Augusto
non son mai stati al governo, giusto?”
“Poi diremo che sarà nel metodo il rinnovamento
tanto saran parole al vento
poveretti si ritrovano al governo anche Gargamella
e pensano ancora che risolverà tutto l’Antonella
ma son proprio smemorati,era scomoda e l’avevo mandata io a Strasburgo
adesso mi è utile e la ho ripresa, ma secondo voi chi è il demiurgo?”
“Siamo anche nello stesso palazzo, al Begni
io di sotto, lei di sopra a mettere in pratica i miei disegni
e mi son preso pure le finanze
bravi sammarinesi conservate tutti le vostre usanze
che son ancora giovane e per arrivare alla pensione
fare il Segretario ancora per 20 anni è mia intenzione.”
E vissero felici e contenti così si dice,
ma stavolta non si può, non è la Repubblica la vincitrice
che nel Patto si respira aria di infernotant’è che deve ancora partire e ci si chiede già:”quanto dura sto governo?”

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giovedì 4 dicembre 2008

Terzo Sindacato, risposta alla CSU

di Loriano Frisoni - Segretario (pro-tempore) del settore industria e artigianato della USL

Dopo aver letto il farneticante comunicato stampa emesso dalla CSU non posso esimermi dal rispondere, riprendendo alcuni passi del comunicato. Non avendo argomentazioni valide da portare in risposta alle chiarissime e più che condivisibili parole pronunciate dal Segretario della UIL Angeletti, in occasione della conferenza stampa della USL dei giorni scorsi, i dirigenti della CSU sopraffatti dalla rabbia e privi di valide argomentazioni, si aggrappano agli specchi e dicono: “A San marino la libertà sindacale esiste e nessuno la mette in discussione”. Certo nessuno la mette in discussione, ad eccezione delle due sigle Sindacali esistenti che si sentono minacciate nelle due P(potere e portafogli).

“La USL è una scatola vuota che non fa nessuna attività sindacale,ma va avanti solo per carte bollate”.
La USL per loro sfortuna non è una scatola vuota, ha uno Statuto chiaro ed innovativo,è composto da persone fisiche che si sono messe in gioco e credono fermamente in quello che fanno.
In pochissimo tempo la USL ha raccolto tante adesioni e consensi tra i lavoratori e questo alla CSU da molto fastidio, fino al punto di fare esternazioni prive di ogni logica.
Dicono:
“La storia millenaria di San Marino ha subìto in passato intromissioni, invadenze, ingerenze e scorribande di ogni tipo, ma il popolo sammarinese le ha sempre fronteggiate con autorevolezza e dignità”.
Quello che i Sindacati non hanno capito o non vogliono capire è che nessuno ha messo in discussione la libertà e l ‘autonomia del popolo Sammarinese,semmai sono loro a volersi ergere a padroni e decidere chi può fare Sindacato a San Marino e chi no, questa è la loro Libertà.
Dicono:
“il problema è che la USL non fa attività sindacale, ma va avanti solo per slogan e carte bollate. Ancora non ha detto assolutamente nulla su cosa propone per superare la crisi economica o sul problema del caro vita, e in generale su tutto quello che interessa i lavoratori e pensionati!”
La USL farebbe molto volentieri a meno di dover usare le carte bollate,se solo la CSU piuttosto che fare ridicoli ricorsi in Tribunale cercasse nell’interesse dei lavoratori la collaborazione di tutti,noi compresi.
Noi abbiamo idee e proposte su tutto il mondo lavorativo Sammarinese,ma prima di esternarle pubblicamente, il metodo che ci siamo dati e che forse la CSU non conosce, è quello del confronto e del dialogo con i lavoratori, perché noi vogliamo essere la “voce” dei lavoratori,non quella dei singoli dirigenti sindacali.
Dicono:
“Non è un timbro che fa un sindacato, ma la qualità della sua azione e proposta. Il consenso lo danno i lavoratori e non i tribunali”
Siamo perfettamente d’accordo ed allora in questa ottica, che senso ha fare ricorso in Tribunale nei confronti della USL ? Lasciamo che siano i lavoratori a decidere in piena libertà e democrazia, a chi dare credito e da chi farsi rappresentare.

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Disattesi gli impegni presi prima del voto

di MarcOne

Dopo tutti i commenti uditi risalta maggiormente quello di Tito Masi di Ap il quale dichiara: "Disattesi gli impegni presi prima del voto", affermazione significativa prima ancora che il governo, da lui voluto, inizi a lavorare. Insomma, il nuovo Patto per San Marino e il proprio governo poggiano le loro basi sul tradimento come prima pietra di una casa che traballa sotto il peso dell'incoerenza.

Incoerenza che si manifesta nel mancato rinnovamento, anzi del fallimento totale di una qualsiasi ombra di rinnovamento. Tornano Gabriele Rex, Podeschi e l'allegra brigata degli anni '90 accompagnati dai paggetti, pardon, damigelle dell'incoerenza di Ap.Questo paese rivedrà al potere coloro lo hanno portato allo sfascio. Solo 2 anni fa Gabriele Rex sembrava un brontosauro, il Pdcs era allo sbando e i grandi strateghi di SU & C. ballavano sul cadavere di entrambi festeggiando con orgie e sbronze varie. La sbronza è durata talmente che in un amen la cosidetta sinistra ha perso 2 o 3 pezzi fondamentali, ha ricompattato il Pdcs alla bella e meglio, consegnato nelle mani degli avversari i voti per vincere le elezioni. Commesso gravi errori politici di ogni tipo fino ad arrivare alla sconfitta senza conoscere a fondo la legge elettorale, cadendo politicamente sui diritti dei cittadini, cadendo poco prima del voto sulla questione degli 800. Una sinistra che del socialismo storico e di quei valori non ha nulla, non ha una idea da concretizzare, un modello di sviluppo appetibile della cittadinanza, dagli imprenditori,, dal paese, ormai si vota il simbolo turandosi il naso, ma quando saranno capaci di un salto di qualità? Quando abbandoneranno le piste dell'architettura istituzionale (che peraltro fa schifo) per pensare alle famiglie, agli operai alla casa e al socialismo illuminato di Blair e Zapatero? A forza di abdicare al ruolo, a forza di non fare politica la sinistra ha lasciato il campo alla CDO che pensa alle famiglie ed all'imprenditoria, ad altri che proteggono il lavoro e chi lavora, ad altre sigle che tutelano i piccoli imprenditori, gli artigiani ecc, Le politiche di sinistra mancano e la sinistra perde.San Marino è ancora costretta alla politica di turiamoci il naso e andiamo avanti, ma Tito lo sapeva già prima che quersta gente è inaffidabile e bugiarda congenita! Non solo Tito si ritrova gomito a gomito con il potere forte che per anni ha combattuto: il" grandonismo", e si ritrova con Gabriele Rex Segretario di Stato!!! Il Paese, se è vero che è in ginocchio, lo si deve alle politiche gattiane degli anni '90 ed al quelle del 2000 che hanno aperto la stagione del gioco d'azzardo tanto combattuto da Arzilli il quale oggi è talmente coerente che fa parte dello stesso governo. Il paese soffre perchè il Pdcs ha governato dal 1986 (compromesso storico) fino al 2005 con piena maggioranza e con politiche che si possono definire oltre che inutili anche dannose e per le quali oggi noi tutti paghiamo, anche come cittadini oltre che come piccolo sistema economico e politico, il fallimento totale di paternalismo, clientelismo e intrallazzo con i servizi segreti o pseudo tali attuato a piene mani dai capi del Pdcs.Incoerenza, demenza senile o incapacità politica? Chiamatela come volete ma è chiaro che nessuno qui pensa al bene del paese. E' palese che prima vengono le poltrone e che non hanno la minima intenzione di pensare al paese ed ai suoi problemi nonostante i fiumi di parole che seguiranno a quelli precedenti.San Marino, il nostro paese, ancora una volta, perde l'occasione per capire, per guardare avanti e oltre, per uscire dalle polemichette nostrane per riformare lo Stato in senso autenticamente liberale, predisporre l'ingresso in Europa. Si continua ad invocare l'emergenza senza pensare quale impatto avrebbe un ingresso ragionato e con deroghe nella UE, il quale forse abbasserebbe le pretese e le "sproporzionate attenzioni" che l'Italia esercita su di noi... Esterovestizione? Patti di buon vicinato? Accordi di cooperazione? Qui si continua a voler gestire il problema come un mero orticello del governo come se non fossero problemi che investono tutti, si continua con accuse patetiche ma non si odono le soluzioni adatte al paese.La Mularoni ha salvato, nei soli numeri (anche se il segno meno è evidente nei risultati), Ap ma non la potrà salvare dall'incoerenza e dai gravi errori politici. Il Patto ha vinto ma è una vittoria di puri numeri, come si può ben leggere negli interventi in Consiglio da parte della maggioranza, da qui ad attuare un programma e un modello si sviluppo utile al paese ne corre parecchia di distanza politica, di coerenza e coesione.I dinosauri della politica sono tornati, grazie anche a quelli che issavano gli slogan contro di loro, all'incoerenza di Ap ed ai molteplici errori che una sinistra senza leader e senza idee ha permesso.

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