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venerdì 18 aprile 2008

Ambrosetti e le forche

di MarcOne

Direttore, ho letto le recensioni stampa sulle dichiarazioni rilasciate da i presunti nuovi disegnatori del futuro di questo paese e posso solo dire che San Marino può fare a meno di forcaioli e neodipietristi dell'ultima ora che di San Marino non sanno nulla. Ambrosetti ci viene a raccontare cosa dobbiamo o non dobbiamo fare, ma quel che peggio è: "quando...ci sono evidenze oggettive di colpevolezza bisogna impiccare qualcuno..." riferendosi al caso Asset Banca che non ha esistato a definire "una vergogna per il Paese". Questo gergo giustizialista e queste dichiarazioni da tribunale del fascio o del popolo non sono consone ad una paese che ha fatto della sua neutralità, pazienza e terzietà una etichetta mondiale e, fra i non allineati, ha sempre contribuito alla pace e messaggi positivi. Qui invece c'è chi ha riscontri oggettivi e, se così fosse, significa che vi sono fughe di notizie dalla magistratura e viene sistematicamente violato il segreto istruttorio e di legge, oppure il sig. Ambrosetti racconta panzane e alimenta sentimenti forcaioli per guadagnarsi la compiacenza di qualcuno? Non riesco a capire come un professionista quale viene presentato pubblicamente possa rivolgersi in tale maniera ad una platea e nemmeno capisco come le istituzioni possano accettare simili comportamenti che squalificano l'immagine di San Marino e lo studio Ambrosetti stesso. Una inaccettabile posizione peraltro suffragata dal nulla che la dice lunga sui consulenti prezzolati invitati a parlare di argomenti che non conoscono e che trattano con estrema superficialità. Se San Marino non è capace di valorizzare e comunicare la sua parte migliore, sarà proprio per colpa dei forensi che si trovano nei posti di responsabilità della comunicazione e non hanno portato a casa un risultato utile da quando sono stati chiamati a fare il mestiere. Conclusioni: meglio che comunichi un professionista sammarinese che almeno conosce la sua terra; meglio le politiche fatte da chi conosce il paese; meglio sbagliare da soli che farsi aiutare a sblagliare pagando il consulenti che aiutano a sbagliare. I forcaioli e giustizialisti vengano messi alle porte della Repubblica.

4 commenti:

  1. Caro MarcOne, come sempre le sue riflessioni per me risultano molto stimolanti. Questa volta si tratta di uno "scivolone" del dott. De Molli dello Studio Ambrosetti, che le da modo di esprimersi su una tendenza infausta al giustizialsimo ed una approssimazione ingiustificabile e inaccettabile di alcuni nostri consulenti d'oltre confine. Mi permetta di affermare con convinzione che lo Studio Ambrosetti rappresenta forse uno dei nostri consulenti più qualificati, ma questo non fa che rendere ancora più spiacevole l'intervento sopra le righe del loro rappresentante. Condivido il desiderio di tenere fuori dai nostri confini i giustizialisti, in particolare quelli che operano nella magistratura italiana, spesso sommariamente o peggio con fini secondari a quello nobile della 'giustizia'. Ma non mi addentro nell'argomento. Trovo interessante il suo suggerimento di avvalersi di consulenti locali, quando ve ne siano, di provata professionalità e abilità, anche se non vorrei si tendesse ad un'autarchia ingiustificata, soprattutto in era di globalizzazione. Lei sostiene che è meglio sbagliare da soli che farsi aiutare a sbagliare da consulenti esterni, ma io francamente preferirei che non si sbagliasse affatto, e in quanto alla vicenda Asset devo registrare che la tendenza di molti (media compresi) è stata quella di anticipare sentenze di condanna alle stesse indagini ed ai regolari procedimenti. Questo si, concordo, è intollerabile, ed inviterei tutti alla cautela ed al rispetto del principio aureo dell'innocenza presunta fino a prova contraria. Questo certamente indicherebbe una maturità civile e giuridica che troppo spesso vedo venir meno, ultimamente anche presso di noi. Grazie per i suoi utili interventi.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. E' ora che San Marino torni in mano ai sammarinesi. Basta consulenti strapagati e giovani nostrani mortificati. Se serve ben venga anche a San Marino una LEGA!

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