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lunedì 10 novembre 2008

EDITORIALE - Il voto dell'immobilismo: fedeltà e attaccamento al simbolo

il Direttore

I sammarinesi hanno dimostrato ieri, andando compatti alle urne, che il Paese è fortemente restìo ai cambiamenti e saldamente legato alle proprie tradizioni di voto. Quindi se il quadro politico deve cambiare, questo può avvenire solo per effetto delle scelte delle segreterie dei singoli partiti (liste e movimenti) e non per la dichiarata volontà popolare attraverso le urne. Ma vediamo perché, col conforto dei numeri.

Partiamo da un dato interessante, nel raffronto fra le elezioni del 2006 e le odierne, quello del calo dei votanti (-1009) per effetto dei seggi esteri che, da soli, sono calati di oltre il 9% delle presenze (primo elemento utile a profonde riflessioni politiche). Fra i votanti, il calo dei voti validi è di 1071 unità, cioè a dire che oggi le liste in lizza si sono spartite 20.975 voti e non i 22.046 del 2006. Questo determinerà un calo generale dei voti per ciascuna singola lista, in modo (come vedremo) abbastanza uniforme ed omogeneo.
In particolare, fra le forze che oggi compongono il Patto per San Marino, la DC, che pure ha subito la fuoriuscita di 4 consiglieri, andati a costituire i DDC, forza alleata oggi con la coalizione opposta, ma ha goduto dell'ingresso di 2 consiglieri eletti nel 2006 fra le file del PSD, la DC dicevamo ha totalizzato questa volta 565 voti in meno, realizzando 20 seggi, cioè 1 in meno rispetto al passato.Alleanza Popolare, che ha svolto il ruolo fondamentale di detonatore della crisi politica e del conseguente ricorso alle urne, ha registrato un calo di preferenze di 240 voti, mantenendo però intatti i propri 7 seggi, guadagnati anche nel 2006.La lista della Libertà si presentava per la prima volta, unendo gli sforzi dei due gruppi NPS e NS, i quali assieme però danno un saldo negativo, rispetto alla loro somma nel 2006, di ben 435 voti, col conseguente calo da 4 seggi a 3, risultando fra le forze che maggiormente subiscono gli effetti della diminuzione nel 2008.In ultimo la lista Unione dei Moderati che raccoglieva i precedenti Popolari Sammarinesi ed ANS, anch'essa oggi con un risultato negativo di 173 voti rispetto al 2006, ma con l'esito positivo di mantenere i propri 2 seggi.
Veniamo ora alla coalizione Riforme e Libertà.Il PSD, che aveva perso due consiglieri, passati nelle file della DC, ma conquistato il seggio appartenente nel 2006 ai Sammarinesi per la Libertà, vede calare i propri consensi di 314 voti, mantenendo però intatti i propri 20 seggi.SU cala anch'essa in numero di voti di 114 unità ma mantiene inalterato il numero di seggi: 5.Discorso diverso va fatto per i nuovi DDC, i quali essendo presenti per la prima volta (erano i 4 seggi fuoriusciti dalla DC) non consentono raffronti ma, quel che è peggio, non permettono di fare calcoli in termini percentuali per nessuna delle liste in campo, falsandoli inevitabilmente nel raffronto col 2006. Ebbene i DDC hanno raggiunto 3 seggi, probabilmente perdendo in termini di singoli consensi anche loro, in quanto precedentemente avevano 4 seggi in Consiglio, seppure guadagnati nel 2006 all'interno di una forza numericamente molto cospicua come la DC.
Nel computo generale, quindi, ne deriva che le forze che compongono la coalizione Patto per San Marino, sommate fra loro, perdono nel raffronto col 2006 ben 1340 voti, mentre la coalizione Riforme e Libertà ne guadagna ben 674 (probabilmente quelli raccolti dai DDC).Se infatti avessimo calcolato i seggi derivanti dai diversi movimenti di singoli consiglieri o intere forze politiche, poco prima del voto, al Patto per San Marino risultava una somma di 32 seggi, mentre a Riforme e libertà restavano i rimanenti 28.
Ebbene, il risultato elettorale "fotografa" esattamente lo status quo del giorno del voto, quindi, a mio avviso, dimostra solo come i sammarinesi siano fedelmente attaccati alla lista per la quale anche prima della crisi poltica avevano votato, ed il cambiamento all'interno delle alleanze e delle coalizioni non determina alcun significativo ripensamento nell'elettorato.Chi determina, quindi, le crisi, i cambiamenti di fronte, la possibile alternanza sono solo ed unicamente le segreterie dei partiti (o movimenti), ai quali gli elettori dimostrano di affidare comunque il proprio consenso, seguendone e condividendone le scelte.
Non parlerei quindi né di "grandi cambiamenti", né di "bisogno di novità", parlerei invece - in base alle fredde risultanze numeriche testé descritte ed enunciate - di assoluta fedeltà e straordinario attaccamento al simbolo da parte dei cittadini sammarinesi, i quali attraverso le urne confermano la propria fiducia alle segreterie dei loro partiti e movimenti politici.Dirmopente, invece, l'effetto della riforma elettorale con l'assegnazione del "premio di stabilità": attraverso questo stratagemma elettorale le due forze in campo si redistribuiscono i seggi a notevole vantaggio dei vincitori e a dispetto delle preferenze di voto di una buona fetta degli elettori.Auguriamoci che questo "sacrificio democratico" possa in futuro servire veramente alla tanto agognata stabilità di questo Paese.

28 commenti:

  1. Segni e segnali negativi
    il segno meno (-) è quello che ha prevalso nelle elezioni politiche 2008, tutti i partiti hanno perso e c'è chi spreca voce per inneggiare a una vittoria che nei numeri non c'è stata. Si è trattato di una sconfitta totale di tutta la classe politica e della loro presunta democrazia, a nulla valgono i grazie ai sammarinesi uditi in tv da candidati che non hanno nemmeno voglia di leggere i numeri e non sono capaci di un analisi obiettiva sia nei ranghi dei vincenti che in quelli dei perdenti.
    Si è trattato di una vittoria per somma di segni negativi, dove tutti hanno perso rispetto alle precedenti elezioni e dove si sono messe insieme delle forze solo nella speranza di trovare 1 voto in più senza sapere cosa farsene. La logica del maggioritario è stata montata su un impianto proporzionale che non serve a nulla, men che meno ai cittadini che si vedono modificati i seggi e le loro scelte per effetto di un premio di stabilità inutile quanto dannoso. E ne riparleremo dopo gli effetti che determineranno le presenze in Consiglio con tutti i ripescati cioè 13: 3 del premio più 10 in sostituzione di chi andrà al governo che non dovevano esserci perchè non eletti dai cittadini. Se è vero che la democrazia è espressione del voto dei cittadini cioè elettiva e non di nomina del principe o di stupide leggi!

    Dal 2001 il segno meno è davanti ai votanti generali continua a calare internamente e in generale - 3,36%, salgono le schede bianche e nulle e diminuiscono i voti validi, la nostra democrazia non garantisce più i diritti dei cittadini, specie quello di voto e di preferenza e pare virare lentamente verso una deriva pericolosa dove i partiti autoreferenziali presto presenteranno liste bloccate ed elimineranno le preferenze in nome di una presunta stabilità politica e per rimediare ai loro atavici errori politici. Si troveranno tutti d'accordo per togliere ai cittadini la possibilità di scelta e perfino di voto, come è già successo nel recente passato non solo agli 800 giovani che a questa tornata elettorale non hanno potuto esercitare il loro diritto, ma anche a tutti coloro da anni vengono discriminati perchè residenti all'estero. In una situazione come questa, dove tutti i partiti prendono sonore bordate, c'è chi si affanna a gridare alla vittoria.
    Il PSD perde 314 voti, il PDCS perde 565 voti, AP perde 240 voti, NPS perde l'1,67% nonostante la fusione con NOI, USDM perde lo 0,58% nonostante la fusione fra AN e PS, SU perde lo 0,10% mentre gli unici a vincere sono i DDC che essendo alle prime elezioni politiche hanno fatto un +2 seggi. Perdono tutti perchè i cittadini sono stanchi delle panzane di vario colore, di vedere dilettanti allo sbaraglio e di leggere programmi simili senza idee e senza progetti che diano una nuova speranza. Manca la passione, mancano le capacità, manca la progettualità per il bene del paese e di questo ci siamo accorti tutti e perciò i segni negativi compaiono davanti ai partiti. Chiusi nel palazzo avete approvato leggi indegne della nostra storia e democrazia, incapaci di ascoltare vi siete fatte le leggi che non cambiano una virgola la vita di tutti i giorni dei cittadini.
    Senza l'artifizio della nuova legge elettorale che attribuisce un premio, peraltro immeritato a prescindere da chi vince, alla coalizione che vince, il vero voto espresso dai cittadini dice cose diverse al di là e al di sopra delle vittorie e sconfitte e le miserie dei partiti e delle parti:
    il PSD è il primo partito per i voti espressi, ma per la nuova legge non lo sarà. Il PDCS non è il partito più amato ma per la nuova legge lo sarà per forza. Il terzo partito è AP che aveva dichiarato che 7 seggi sarebbero stati un risultato molto deludente ed in effetti lo è, visto il rientro della Mulaoni senza il quale sarebbe stata una castrofe, segno anche che certa politica ha stufato. Molto peggio tutti gli altri a destra che nonostante si siano messi insieme come tante matriosche hanno perso consensi all'interno e all'estero.
    Con una legge proporzionale normale che rispecchia il voto dei cittadini, oggi il mandato per la costituizione di un nuovo governo sarebbe stato affidato al PSD che avrebbe probabilmente concluso positivamente con un governo di sinistra dove AP, SU e Nuovo PS ci sarebbero stati, ma tant'è. Un paese potenzialmente di sinistra si risveglia all'opposto grazie anche ad una politica dei dirigenti del PSD ed SU che ha fatto ridere i polli e grazie ad una comprovata e ripetuta necessità della politica sammarinese di essere contro qualcuno e non a favore di opere che facciano il bene del paese. Convenzione ad escludendum con gli esteri hanno contribuito a dividere sempre di più questo paese fra squali di vario genere tutti pronti a mettersi insieme contro qualcuno o qualcosa che non vada bene all'oligarchia.

    Intano comunque, i cittadini sammarinesi hanno decretato la sconfitta di tutti i partiti, il fallimento delle organizzazioni politiche fatte e amministrate in questo modo e con questi metodi. Una parte dei cittadini si rifiuta, sempre in numero maggiore, di partecipare al voto perchè ritiene che questi partiti e questi candidati siano impresentabili e addirittura uguali nella mediocrità, mentre una parte non può votare perchè le leggi barbare di uno Stato antiquato, conservatore e bigotto impediscono di fatto l'esercizio dei diritti fondamentali. Nel 1993 la scusa era perchè spendiamo troppo nel rimborso dei viaggi, se lo paghino loro ed arrivò il mercato del voto grazie alle pulsioni plebiscitarie di AP. Poi si è detto devono essere nascosti fra gli altri votanti, oggi si ripristinao i seggi esteri per sapere quanti sono, gli si toglie la possibilità di esprimere la prefereza come se uno che abita a new york fosse più stupido di uno che abita a Cailungo, oggi si dice che non devono votare perchè votano solo a sinistra, oggi devono scomparire e finchè non voteranno come vuole una certa classe politica allora non voteranno mai più! Dal 1993 (dal '93 al '98 -5,3% poi dal '98 al 2001 -1,4%) ad oggi si è passati dal 80,3% al 68,4% dei votanti una progressione negativa evidente per la democrazia, mentre tutti si tuffano a dire e raccontarsi quanto siamo democratici, quanto siamo bravi, ma siete proprio ciechi davanti ai diritti ed alle cifre?

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  2. Egregio Direttore,
    Lei scrive: "....Ebbene, il risultato elettorale "fotografa" esattamente lo status quo del giorno del voto, quindi, a mio avviso, dimostra solo come i sammarinesi siano fedelmente attaccati alla lista per la quale anche prima della crisi poltica avevano votato...". In linea generale è tutto giusto e sono d'accordo con lei, la invito però a verificare alcune eccezioni che probabilmente confermano la regola tutta sammarinese che premia coloro i quali fanno i salti della quaglia (si veda anche nel passato) da destra a sinistra e viceversa in prossimità delle elezioni politiche come ad es. i due di Arengo e Libertà e l'ex SpL G.Rossi per i quali i destini sono stati differenti. Merita una riflessione politica e pragmatica il fatto che un socialista ex segretario e uomo influente della pattuglia di Andreoli sia giunto al 4 posto nella lista PDCS, ovvietà a parte significa che l'uomo ha un seguito politico, difende interessi ampi e tutti e tre sono stati determinanti per far vincere il Patto, molto più decisivi di chiunque altro visto che se fossero rimasti alla base oggi si parlerebbe di vittoria dell'altra coalizione. non sono affatto d'accordo con chi scrive che AP è ago della bilancia, perchè i dati lo smentiscono e perchè a questo punto potrà stare solo a destra e nessuno crederà mai più a svoltate brusche di qual partito ondivago alla ricerca di potere e poltrone. Inoltre, senza l'apporto decisivo e indispensabile della Mularoni Ap sarebbe a leccare ferite assai più determinanti e questo apre una serei di considerazioni sulle persone che tengono in piedi interi movimenti e partiti... A questo punto c'è anche da interrogarsi davvero sulle paure dei sammarinesi rispetto agli ex-comunisti che hanno sbagliato tutto lo sbagliabile. C'è da sperare che Berardi sia veramente quel socialista liberale che afferma di essere e che riceva una segreteria di stato per dimostrarlo e che sia l'argine di tenuta contro gli assalti faziosi di Ap. In ultima analisi ha ragione lei comunque, infatti non si è spostato nulla, i sammarinesi sono così da sempre restii al cambiamento come confermano i nomi degli eletti. Tuttavia vorrei ricordare che il PDCS è in trend negativo da molti anni e che qualche incrostazione vecchia verrà ancora via nelle file dei conservaori a vantaggio di nuovo ossigeno per il paese.
    Direttore, è sempre un piacere colloquiare con lei e scambiare idee che ne stimolano ancora altre.

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  3. gentile direttore,
    ho catturato per lei e i lettori una conversazione su Skipe fra due giovani che mi sembra molto significativa per altre riflessioni:

    Skype Docet!
    [10.44.00] la DC se si ricompatta arriva a 33!
    [10.44.08] Zorro scrive:mi sembra di vivere in un incubo, stanotte ho sognato i mostri…
    [11.03.07] Pippo scrive: Ciao Zorro, scusa ma ero con ugo... purtroppo è andata... Ma meglio adesso ci sarࠤa lavorare per ricostruire una sinistra basata su altre idee e valori, almeno spero
    [11.04.35] Zorro scrive:in un certo senso è come scrivi, occorre rimboccarsi le maniche, anche se vedo tutto piuttosto offuscato, almeno in questo momento
    [11.09.27] Pippo scrive:Si pero... quelli che conosciamo vanno convinti che non si gioca a risiko, ma occorre ripartire dai diritti civili, uguaglianza, abolizione degli ordini, qui tutto piegato secondo le visioni di parte ma i diritti non si possono piegare a favore o contro nessuno. Questo sarebbe gi࠱ passo avanti in SU per esempio...
    [11.13.16] Zorro scrive:purtroppo spesso è capitato che i diritti fossero elargiti ad personam. Sinistra Unita è un pianto, da un punto di vista strategico e di immaginazione politica. Occorre confrontarsi sul tipo di societࠣhe si vuole e rimettere al centro dell'analisi la tensione all'uguaglianza e ai diritti civili e sociali. Se si resta risucchiati nelle procedure politiche si rischia di incorrere in errori macroscopici (i democratici, o quello che ne resterଠdovranno chiedere venia a qualcuno, nemmeno la CIA sarebbe riuscita a raggiungere cotanto risultato in così poco tempo)
    [11.16.16] Pippo scrive:Non me ne parlare...Errori politici poi strategic quindi tattici, hanno fatto di tutto per perdere prima delle elezioni...Gli avevamo detto che AP gli avrebbe portati alla tomba, ma loro cocciuti hanno cambiato persino la legge elettorale in un delirio maggioritario e delle ammicchiate contro tizio e caio... Adesso hanno i risultati della loro lungimiranza...Così pagano in contanti come è giusto. Peppe Morganti impresentabile e si proclama nuovo!!!
    [11.18.58] Zorro scrive: senza dubbio. Ieri sera M. non sapeva nemmeno come veniva distribuito, sulla base di quali criteri, il premio di maggioranza...oltre che mancanza di lungimiranza, ciò testimonia anche qualcosa in più.
    [11.23.02] Pippo scrive:E' vero. Mi sono ricordato di una conversazione con M. dove evidenziavo tutte le sorture della nuova legge elettorale che ovviamente loro non conoscono e parlano di aria fritta.. L'ho studiata a fondo e ribadisco che è una pericolosa deriva maggioritaria nonché grave sottrazione della volontà dei cittadini. M. &C sono buoni per le conversazioni notturne ma non per fare politica con l'obiettivo di vincere e nemmeno di cambiare.
    [11.24.34] Zorro scrive:CHE ABBAGLIO SI SONO PRESI...
    [11.24.52] Zorro scrive:meglio allora continuarci a parlare nelle conversazioni notturne
    [11.25.17] Pippo scrive:Ci saranno 13 consiglieri che i cittadini non hanno eletto 3 del premio e 10 in sostituzione dei segretari di Stato. 13 mai eletti ma nominati... Mi ricorda qualcosa... La cultura deve crescere con i diritti civili e politici.. Non sono in grado di garantire la stabilità perché sono incapaci e si inventano di portare via i seggi alla minoranza!!! Non hanno capito nulla della democrazia.
    [11.25.33] Zorro scrive:si, poi quella è davvero grossa
    [11.25.56] Zorro scrive: 10 o forse più segretari...ma come fanno dall'altra parte a mettersi d'accordo sulla spartizione?
    [11.26.41] Zorro scrive:questa legge consolida il potere oligarchico oltre a rappresentare, come la chiami, una pericolosa deriva plebiscitaria
    [11.27.00] Pippo scrive:I DDC avevano garantito 1700 voti, ne hanno presi 1037 ne mancano 700 più altri 700 del psd, la partita era vinta, ma chi non è andato a votare erano quasi tutti voti di sinistra...purtroppo...
    [11.28.51] Pippo scrive:spartizione esatto, vedrai che velocitࠡdesso... 6 alla dc 2 Ap 1 a testa i piccoli... lo fanno in 2 giorni poi per almeno 2 anni si governicchia..
    [11.28.52] Zorro scrive:si, ma sono numeri impressionanti quelli che hai indicato...e come si spiega? da partiti di quella portata (come per il PSD) o da individui avvezzi alla politica in senso stretto (come per i DDC) mi sembra un p��strano...
    [11.31.26] Pippo scrive:per i ddc non saprei.. per il psd gli esteri che non sono venuti e gli interni hanno inciso da 7017 a 6703 ci sono molti assenti… Berardi e Ottaviani hanno inciso parecchio…nessuno ha guadagnato, quindi mancano e basta... effetto delle leggi repressive contro gli esteri, mancano anche pochi di SU sempre all'estero vedrai.. poi se arriva primo Rossi significa che proprio la politica è un giochino...
    [11.33.44] Zorro scrive:ma a sinistra, l'aspetto del voto estero è una questione che non è stata approfondita a sufficienza e si preferisce, pertanto, procedere con l'accetta, dimenticando che non si tende all'uguaglianza se non con in mente un paradigma di progressiva inclusivit༢r>
    [11.38.31] Pippo scrive:Zorro questi hanno solo del livore contro qualcuno e quindi non hanno alcuna intenzione di fare politica come la intendiamo noi... Si procede con l'accetta pero ma contro chiunque e si denigra personalmente senza avere un minimo di testa per la Politica quella vera... La sinistra non pu��diminuire i diritti, ma è un costume, una diceria che persino R. l'altra sera ha sostenuto... Fra gli ex appartenenti al PD e comunisti vari rimane quel livore antistorico, anche se i loro padri erano i primi a proteggere i deboli e residenti all'estero perch蠳apevano due cose: 1 che sono voti molti a sinistra, 2 che i diritti non si mettono in discussione per tornaconto. Da quando hanno inaugurato la stagione delle bande contro a... insieme ad AP sono stati fatti passi indietro da giganti, e stanno insieme e condividono le cose perch蠩n effetti sono reazionari e plebiscitari, animali simili
    [11.57.39] Zorro scrive:non sono riusciti nemmeno a capitalizzare l'effetto Obama, anzi hanno preparato la strada all'effetto OSAM
    [12.01.16] Pippo scrive:Pensa hanno fatto la nuova legge elettorale, hanno lasciato che AP andasse a destra e pensavano pure di vincere le elezioni. Prima gli hanno dato lo strumento per farli vincere poi gli hanno dato anche Ap, nella loro logica a vincere è gravissimo un errore inspiegabile, una disfatta totale... mi vengono dei sospetti. Se devo vincere una partita non gli regalo un giocatore forte prima di giocarla e gli cambio pure le regole prima cosi si avantaggia...Per me sono tutti suonati
    [12.02.04] Zorro scrive:蠬a mia stessa domanda, fai di tutto per tenerti AP e cerchi di assecondarla, giungi a dei compromessi, Ti tieni anche Berardi se sei capace…
    [12.02.19] Zorro scrive:come non ho capito la mossa di Sinistra Unita sulle preferenze estere
    [12.02.35] Zorro scrive:te la giochi politicamente all'interno della coalizione ma non arrivi a tanto prima delle elezioni mettendo a repentaglio il risultato elettorale, come 蠳istematicamente avvenuto, con la DC che se la rideva…
    [12.03.16] Zorro scrive:Questo il PSD non doveva permetterlo e doveva tenere a bada SU
    [12.03.57] Zorro scrive:che, peraltro, 蠳tata nulla da un punto di vista politico, perch蠮on ha svolto nessuna funzione di fisiologica dialettica all'interno della coalizione, cercando di restare aggrappata alla parte "sana" di AP
    [12.04.03] Zorro scrive:quella meno reazionaria…
    [12.04.59] Zorro scrive:io non capisco che cosa abbia portato tutto questo, penso che la crisi ha accelerato tutti questi aspetti che c'erano sotto traccia
    [12.05.30] Zorro scrive:e invece di fare politica, molti hanno preferito imbastire il peggiore dei teatrini, ponendo il dibattito su un piano personale. Tito Masi da questo punto di vista è finito
    [12.05.40] Zorro scrive:e la cosa gli è sfuggita dalle mani
    [12.08.03] Pippo scrive:Per me Rossi, Masi, Foschi sono tutti uguali.. Prima hanno giocato tutti a: dividiamo la DC e facciamola a pezzi, poi tutti contro il PSD facciamolo a pezzi, i risultati sono li a dimostrare che la politica contro qualcuno paga solo chi non vuole cambiare. hanno di fatto ricompattato la DC attraverso un doppio meccanismo che bene hai evidenziato: nuova legge elettorale+AP, esteri e tattica direi.. Quando ancora la legge elettorale non c'era si sono convinti fra loro: Peppe, Filici, Michelotti, Rossi, Tito ecc, certo io con AP non andrei mai… meglio vincere con un progetto di riforma che fare governare una accozzaglia insieme ai peggio del panorama dinosauro..E la Dc infatti se la rideva.... porca troia ma che testa hanno a sinistra?
    [12.05.40] Zorro scrive: potrebbero scrivere un bel manuale su come si perdono le elezioni…

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  4. Grazie MarcOne, davvero un interessante 'siparietto'!!

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  5. massima sintonia con il direttore e marcone. però... però qualche dubbio mi rimane. ad esempio continuo a credere che AP sia l'ago della bilancia. o meglio, che lo sia stato in questa occasione (se si fosse presentato con riforme e libertà avrebbe vinto comunque) e che probabilmente non lo sarà più in futuro (sempre che non decida di sacrificare nuovamente la propria credibilità pur di ritrovarsi sul carro dei vincitori in una prossima tornata elettorale). peraltro ritengo credibile che AP abbia avuto tra i suoi votanti un po' di ricambio: raccogliendo un po' le impressioni della "gente" credo che molti giovani (magari al primo voto) si identifichino in AP e che altrettante persone abbiano trovato insormontabile il piccolo particolare che AP dopotutto si sia alleata con pdcs, arengo e libertà, ... ossia che ci sia una parte che non chiude un occhio in quanto alla storia di ap e una parte che invece vede solo gli allettanti programmi che questo partito sforna (e a cui poco importa che votando ap lascia 22 seggi alla dc).
    è chiaro che la mia impressione non fornisce un dato scientifico. però credo che un minimo di mobilità (forse fisiologica) ci sia stata. peccato che non sia questo il "dinamismo" di cui si ha bisogno oggi in Repubblica.
    inoltre, se è giusta (e obbligatoriamente lo è) la lettura dei dati fornita dal direttore, vediamo che si registra un trend ascendente del psd a fronte di uno discendente dalla dc. anche qui, fisiologico cambiamento? forse si. non è un mistero che i democristiani raccolgono voti tra elettori di una certa età, i quali, per usare un eufemismo, ad un certo punto sono impossibilitati a votare.
    detto questo, le considerazioni rimangono tutte giuste poichè i fatti parlano chiaro: l'attaccamento al simbolo è molto forte a san marino nonostante questo sia un paese (forse in conseguenza delle sue piccole dimensioni) svincolato dalle ideologie di "destra" e "sinistra" e più legato forse (e tutto sommato secondo me il principio è legittimo) all'attaccamento ad un certo gruppo di amministratori pubblici. questo conferma che è inutile aspettare che il cambiamento arrivi dal basso e bisognerà invece sperare che i politici si sforzino per alzare il livello del dibattito politico, sperando che ciò riporti al voto molte persone.
    ma a riguardo è lecito avere qualche dubbio. dove sarebbe giusto aspettarsi, dati i risultati sostanzialmente equilibrati, un po' di apertura bipartisan post elezioni (e qui si veda la voce "Obama") troviamo invece pasquale valentini (forse è lui l'obama sammarinese? è lui il cambiamento?) il quale per commentare la vittoria (vittoria che è tale solo perchè hanno potuto incassare il premio superenalotto di maggioranza) se ne esce dicendo che ha vinto il "buon senso", andando così ad alimentare arrogantemente lo scontro laddove vi è bisogno di un'apertura non solo nei confronti dell'opposizione ma anche della popolazione che mi pare sempre più corteggiata in tempi di campagna elettorale e quantomai dimenticata in fase di legislatura.
    a proposito della popolazione. quasi quasi invece.... perchè no?! spero che abbia ragione il buon valentini! speriamo che sia vero che il 54% dei sammarinesi rappresentano il buon senso (e il restante 46% il cattivo senso). sarebbe un'ottima percentuale. purtroppo però credo che sia fin troppo ottimistico individuare in poco più della metà dei votanti il buon senso.
    nota: credo che sarebbe interessante poter analizzare i voti anche per gruppi sociali, vedere se questi sono coesi, se ci sia solidarietà orizzontale, o se, come credo (e come voi dicevate), ci sia solidarietà verticale.

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  6. Caro MarcOne, caro Beatrider, intuisco dai vostri interventi che siete due giovani ("con la testa dove deve stare, e cioè sul collo", diceva il mai abbastanza compianto Principe Antonio De Curtis): allora mi spiegate cosa state aspettando per "scendere in campo" (come diceva qualcuno che...ha fatto carriera anche in politica) e rinnovare un po' i nostri ormai fatiscenti quadri politici? Coraggio ragazzi, rischiate, uscite dalle trincee dei blog e dei social networks! All'inizio prenderete qualche mazzata sui denti, ma poi ci farete l'abitudine e magari entro qualche lustro riuscirete a mettere il nostro Paese sulla corretta via. Confido solo in gente come voi!

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  7. Cara/o Beatrider,
    AP ago della bilancia? Se lo dicono loro... A questo punto sono tutti ago della bilancia! Se però guardi i voti rispetto al 2006 AP ha preso una sonora batosta che senza l'apporto decisivo della Mularoni che porta in dote 1000 voti cioè 3 seggi circa, avrebbe pianto molto di più insieme al Patto. Occorre conoscere le dinamiche dell'uscita del prof. di filosofia e dove sono andati i suoi voti, Ap questo lo sapeva ed ha convocato la Mularoni in tutta fretta. "Ago della bilancia" è solo un aspetto psicologico su cui si può giocare come si vuole a posteriori e avendo vinto: perchè non lo dicevano prima di votare?
    Invece, dovresti concentrare le tue energie su Berardi&C., decisivo molto più di AP, in netta ascesa e, anche se tutti credevano prendesse una batosta sonora per aver cambiato partito all'ultimo, invece arriva quarto nella Dc! Vedi che con lui e altri nel PSD a quest'ora le bottiglie le aprivano nell'altra coalizione anche con Ap nelle mani della Dc.
    A questo punto se fossimo i dirigenti della coalizione perdente faremmo del lavoro molto importante per riavvicinare Berardi &C. se l'obiettivo è solo vincere. Se l'obiettivo è vincere cambiando, allora oltre a Berardi ci vuole un programma coraggioso e di cambiamento, mi viene da dire: vedi Obama con un lavoro di tessitura ad ampio spettro ma con principi forti e parole d'ordine che devono passare da adesso fino alle prossime votazioni. E' indubbio che Berardi abbia un seguito liberale che deve essere patrimonio della sinistra liberale e utile a quel cambiamento forse anche di uomini e donne...

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  8. Gentile Direttore,
    per dirla con Totò "lei mi lusinga", la ringrazio ma non posso.

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  9. Beatrider,
    sarebbe bello aver più tempo per portare altre idee e te ne porto alcune che con amici si sono sviluppate, così ci capiamo subito.
    Legge elettorale: abolire premio di maggioranza attenzione anche su doppio turno con ballotaggio eventuale che fa diminuire la voglia e le possibilità di recarsi al voto specie dagli esteri, un problema democratico non da poco. Istituire voto per corrispondenza tipo USA o via web, tenere solo 3 seggi aperti per 5 giorni. Abolire i ripescati.
    Abrogare tutti gli ordini professionali e il valore legale del titolo di studio. Aprire i nostri istituti a studenti esterni e validità titoli come nella UE. Questo apre anche il discorso più delicato che mette in scacco anche i detrattori interni che hanno lavorato e lavorano a Roma per distruggere San Marino e l'Italia che ci impedisce l'autonomia: Adesione alla UE con deroghe.
    Per noi è un programma rivoluzionario che insieme ad altri provvedimenti nella PA, economia e lavoro e la contestuale moratoria ultradecennale sui giochi, porterebbe San Marino la ricchezza e all'attenzione del pianeta.

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  10. egregio direttore e marcone,
    io non sono un esperto. mi affaccio a questi temi politici con genuinità e modestia (e ignoranza). quantomeno ci provo.
    il tuo ultimo intervento marcone è interessante. denso di temi che sono molto complicati anche per realtà piccole come la nostra.
    io credo che il premio di stabilità sia un istituto legittimo e utile per sanare quello che a san marino è un problema cronico: l'instabilità, appunto. nelle democrazie dei paesi occidentali si ricorre a diverse correzioni per garantire la governabilità, la quale necessariamente va a ledere un po' quella che tecnicamente è chiamata la proiettività dei sistemi elettorali. a questo proposito è chiaro che i sistemi proporzionali sono più "proiettivi" dei maggioritari e che quindi è lecito rimanere sorpresi quando si vede che per 1500 voti in più la coalizione in questo caso di centro-destra piglia 35 consiglieri a 25 (invece che 32 a 28). però non dobbiamo stupirci che il premio di stabilità (io l'ho definito premo "superenalotto" di maggioranza, quindi ti capisco) ci sia, perchè se è stato fatto è proprio perchè si voleva controllare situazioni potenzialmente e giustamente pericolose come quelle dove si ha un (quasi) pareggio. in un sistema maggioritario peraltro sarebbe la stessa cosa.
    io credo che il problema stia nell'avere un bipolarismo non accompagnato dal bipartitismo. o meglio, in un bipolarismo dove esistono tanti, troppi, piccoli partiti che si divertono a fare (questa volta parole tue) "salti della quaglia", andando a mettere in crisi un sistema che stenta a (ri?)partire e rimane nell'immobilismo (un altro tipo di immobilismo rispetto a quello di cui parlava il direttore ma forse ben più grave).
    quindi? quindi io sono sempre per soglie di sbarramento alte.
    poi invece per tutelare la minoranza esistono altri istituti efficaci. ci sono cioè molti modi di garantire all'opposizione "contropoteri" (altro termine tecnico) senza ledere la governabilità. se si prende un esempio autorevole come quello della gran bretagna si vedrà che è previsto uno shadow cabinet (governo ombra, ossia i vice dei ministri sono del partito all'opposizione); lo speaker della House of Commons (recito pari pari dal testo che ho letto) è dell'opp.; i presidenti delle commissioni sono dell'opposizione (e si noti che in caso di pareggio il loro voto pesa di più), quindi si garantiscono poteri procedurali; e poi sono previsti per legge i supply days, giorni prefissati nel calendario dei lavori dove è la minoranza a presentare disegni di legge.
    non so come funziona di preciso a san marino quindi mi prometto di approfondire.
    a questo punto potrei anche io fare un elenco di cose che vorrei nella e per la repubblica, ma non sono un politico, non devo essere votato, e quindi non posso sparare cose a vanvera come fanno loro.
    (un po' di impulsività giovanile finale non guasta)

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  11. ragazzi, è un piacere leggervi, sarebbe un piacere maggiore vedervi AGIRE (insisto...); un bel sogno, caro Beatrider, una new san marino (new britain) in stile tonyblairiano (ecco un uomo politico, uno statista, troppo poco citato e studiato)

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  12. Beatrider, apprezzo l tuo intervento e ti dico cosa penso. Il premio di stabilità è un istituto legittimo, ma inutile a sanare quello che a san marino è un problema cronico: l'instabilità. Se la filosofia del proporzionale è ben nota ed anche deduttivamente si capisce, cioè rappresenta in maniera proporzionale ciò che i cittadini vogliono, non si capisce quella dell'impiantio complessivo della nuova legge elettorale che qui non mi dilungo, ma sulla quale sono già intervenuto esaltandone i molti lati negativi. Infatti, adesso abbiamo sperimentato il sistema in questo modo 32-28 con sole due coalizioni, ma quando ci sarà la terza e il doppio turno si riderà di meno e il sottobanco sarà elevatissimo. Se poi si vuole semplicemente una stabilità tutta sulla carta, come ha evindenziato il Direttore, allora tutto è legittimo salvo portare il paese ancora più fuori dai binari della democrazia e sempre più su derive partitocratiche. Perchè allora se si cerca stabilità non facciamo un bel 1 contro 1 in 60 collegi maggioritari uninominali secchi?
    In UK come USA infatti, si vota con il maggioritario uninominale secco senza doppi turni e artifizi-fubizie sammarinesi.
    Vedi, la filosofia è importante ma anche come la si attua operativamente lo è! troppo spesso si sente dire dai politici "vogliamo una san marino più libera", lo scrivono anche ma poi nei fatti emanano leggi liberticide e controriforme che affossano il paese, la libertà e la democrazia.
    La stabilità va garantita a prescindere dai seggi con moralità politica questo è un principio sano, se dobbiamo avere leggi che ci garantiscano la moralità poltiica significa che anche adesso, oggi, la moralità non è garantita affatto.
    Il bipolarismo mi fa paura e anche un pò ribrezzo, preferisco il bipartitismo all'inglese, maniera radicale e pragmatica di condurre la politica e trovare soluzioni Labour o Tories per il bene del paese.
    Si hanno inoltre notizie storiche di governi durati per l'intera legislatura con 31 e 32 seggi. Si sono avute notizie anche di numerosi ribaltoni clamorosi senza ricorrere alle urne, la storia sammarinese abbonda di questi, tuttavia credo che un candidato leggittimente eletto e voluto dai cittadini viene mandato a casa per far posto a gente che non è stata ELETTA dai cittadini sia un grave buco nero democratico. Si ha difatti un paradosso democratico che promuove i bocciati e boccia i promossi per dare stabilità? Per curare una malattia non si risveglia o crea un'altra una nuova perhè così faccendo non si cura ma si uccide... La democrazia. Vorrei tentare un paragone: quando Kossiga varava le leggi di emergenza e per curare le BR ci faceva venire il cancro e le metastasi antidemocratiche si diffondevano curava i cittadini o affossava i loro diritti democratici? Se tute le volte l'emergenza autorizza i politici a piegare i diritti elementari della democrazia con leggi ingiuste che li diminuiscono in nome delle loro stesse debolezze...Dove finiremo?
    Grazie per l'opportunità di tenere i neuroni in moto.. A presto

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  13. "neuroni in moto"? a manetta, vorrai dire, che nemmeno Valentino!!!
    sempre grazie MarcOne per animare questo nostro salotto virtuale

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  14. infatti: bipartitismo vero. all'inglese o americana. però i 60 seggi uninominali no. sennò siamo punto e capo perchè andrebbero su 60 su 120 big. e no grazie al doppio turno. tra l'altro avere tutti sti partiti per 20000 voti è ridicolo.si facciano due grossi partiti dove sarà la base a chiedere al proprio partito di mettere da parte personaggi che portano voti ma non onore come andreoli, gatti, ecc. si potrebbero anche prevedere delle primarie chiuse (votano solo gli iscritti al partito) così si elimina anche il problema di voti sbucati dal nulla.
    incompatibilità con la visione di uno dei due poli? si faccia un terzo polo invece di lanciare la monetina come fa ap e poi ritrovarsi scontenti come e più di prima.

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  15. Carissimi Marcone e Beatraider
    anche io come il direttore plaudo e mi compiaccio della vostra preparazione, del vostro interesse, delle vostre osservazioni acute ed intelligenti. Mi stupisco però che non sappiate, ad esempio, perchè Berardi abbia preso così tanti voti, oppure che il nostro Paese è sempre stata una oligarchia. Il problema è riuscire a renderla illuminata. Quando ci siamo riusciti le cose sono andate bene, quando ci siamo riusciti di meno (soprattutto in tempi recenti) le cose sono andate meno bene.

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  16. Caro Pietro,
    non avrai letto che pochi interventi se affermi che noi non sappiamo di Berardi. Ho, abbiamo scritto su Berardi ampiamente su questo blog e ribadisco tutto quanto ho detto e aggiungo che Fabio Berardi è una risorsa importante per la sinistra e come le sue preferenze testimoniano, l'errore è stato di RL che lo ha lasciato andare e allontanato e non lui a tradire. Con i suoi voti si avrebbe avuto un risultato diverso. Se non vuole vedere i comunisti ci sarà un perchè... La mediazione politica può avvenire su basi concrete se si vuole vincere altrimenti è aria fritta...Accusare di tradimento o di rappresentare poteri fa molto ridere, come se i socialcomunisti non rappresentassero poteri altrettanto forti? Da chi ricevono lo stipendio i signori ex ppds? Si deve smettere di invocare i poteri forti e i loro presunti politici di riferimento. Si mettano insieme persone capaci di fare politiche "diverse" che garantiscano il paese e non le parti, soprattutto si mettano insieme, anzichè dividersi prima delle elezioni! Berardi è il vero ago della bilancia, sopratutto per chi, come i dirigenti del PSD, sapeva che avrebbe avuto un certo successo di preferenze, è stato un errore clamoroso lasciarlo andare e scommetto che Morganti &C. ne sanno qualcosa. Contate i voti di Arengo e Libertà poi mi direte chi avrebbe vinto se fosse rimasto dove è nato politicamente. Pietro, la vedo così: nel PSD stanno insieme con lo sputo perchè esistono delle correnti che non si possono vedere e continuano a dire: "i socialisti hanno fatto... i comunisti hanno fatto...". Se questa faida interna continuerà unitamente alle campagne denigratorie (peraltro chiacchere da bar senza il supporto dei fatti e delle prove, altrimenti vadano in tribunale a fare le denuncie...) contro gli individui, allora la "sinistra" rimarrà nelle mani di pochi inetti che non vogliono cambiare nè migliorare il paese, ma solo averlo in mano per fare i loro comodi, ne pià ne meno come il Patto! Non ho ascoltato una proposta politica degna di un ragionamento profondo, non c'è una classe in grado di fare le cose con trasparenza, presentare una proposta operativa concreta dettagliata, valutata con pro e contro per il paese...Solo fiumi di parole scritte in un programma leggermente diverso da quello del Patto. E questa sarebbe la sinistra? Ma mi faccia il piacere diceva Totò per dirla con il Direttore. Riforme? Ma quali? Tutto è rimasto inalterato dagli anni '90 e invece bisogna destrutturare ciò che è stato costruito con politiche devastanti e andare a riforme liberali e libertarie...

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  18. Sulle critiche alla sinistra concordo pienamente, sulle scelte personali di qualcuno manterrei una sospensiva del giudizio (almeno fin tanto che non venga dimostrata la correttezza ed onestà dei propri repentini cambiamenti), ma quando in fine sento parlare di riforme liberali, allora è una musica per le mie orecchie!

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  19. Carissimo Marcone,
    non credo che Riforme e Libertà (almeno la sua parte sana) si stia mangiando le mani per i voti di Berardi, anzi voglio sperare che abbia volotariamente rinunciato a quell'elettorato, in quanto non ritiene di rappresentarlo. Piuttosto si stanno forse pentendo di non avere saputo gestire il rapporto con AP (verso il quale l'elettorato di Berardi ha sempre mostrato la stessa idiosincrasia che nutre verso i comunisti e ha lavorato alacremente in questi mesi per logorare i rapporti). Per questo elettorato il governo migliore è quello DC - PSS che negli anni passati gli ha consentito di fare i propri interessi. E io sono sicuro che stia ancora lavorando alla restaurazione di quel progetto.
    Che poi oggi i rappresentanti della sinistra non siano il massimo, siamo tutti d'accordo, ma purtroppo caro Marcone, in questo momento storico è quello che passa il convento.

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  20. Prima di tutto concordo con il Direttore sulla sospensiva di giudizio per i singoli, tendo a non scrivere certe cose perchè credo che oltre ad essere galantuomo il tempo, non mi interessa spendere righe su fatto se poi Berardi & C si dimostreranno coerenti e leali con loro stessi...Ma le ho spese adesso :)
    Pietro, vedi tendenzialmente sono per unire i riformatori, liberali, progressisti ecc. Ma qui non c'entra ciò che voglio, ma quello che accade: i fatti. Quelli che costituiscono il PSD sono perdenti per scelta perchè fanno errori evitabili. Se si vuole vincere per cambiare cioè per applicare il programma condiviso e per fare "il bene del paese" certi errori si devono evitare. Occore però riavvolgere il nastro...Poco dopo una frettolosa unificazione già perdevano i pezzi perchè qualcuno aveva già minato le basi della convivenza. Una operazione di facciata che poteva anche non avvenire affatto visto che i pezzi che ha perso sono politicamente un fallimento se l'obiettivo era unificare.
    Tuttavia ormai è andata.
    Scusa ma che differenza c'è dal tuo punto di vista fra Ap e Arengo?
    Allearsi con Ap è stato un errore politico clamoroso, nonostante molti del PSD (ex democratici) siano convinti di aver smembrato la Dc...E nel frattempo qualcuno smembrava il PSD...:) L'ho scritto già: prima si gioca tutti a distruggere la dc poi il psd poi... che gioco è se usi le forze e l'intelligenza per distruggere e non costruire il tuo progetto e ti lasci guidare da certi personaggi che denigrano solo gli altri e ne fanno un mestiere? Quando cresce la sinistra? Berardi ha dietro questi, Andreoli ha dietro questi altri, loro sono corrotti, gli altri sono moralmente impresentabili.. Ragazzi svegliarsi, ma possibile che ci sia solo un gruppetto di buoni che lotta contro il moondo cattivo? E che pelo sullo stomaco hanno i tuoi amati alleati di Ap per stare adesso al governo con i loro vostri avversari di sempre? Come mai Tito manda avanti gli altri e si defila?
    Ma quale centro sinistra del menga...:) Cosa vuoi costruire con questo metodo della divisione in buoni e cattivi? Ma sopratutto chi sono i cattivi?
    Ribadisco che le elezioni sono state gestite dal PSD, SU, DDC per perdere perchè bastava tenere berardi, convicerlo e poi si governava attuando il programma.
    Ma intando mi viene inmente una cosa basilare: perchè voi giovani impegnati nei partiti non scrivete un programma giovane per riformare questo paese per abbattere le controriforme della Dc degli anni '90 e seguenti? Se è vero come è vero che avete scritto e osteggiato la Dc occorre abbatere un sistema di potere formato da leggi inadeguate, inutili e controriformiste, destrutturare il sistema e riformarlo...ma un governo con Ap lo ha impedito...Allora l'unico sistema per liberarsi da questo momento storico e riscrivere ciò che vogliamo, politiche nuove...

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  21. Caro Direttore, cari liberali e riformatori.
    propongo di fare molto semplicemnte una lista sulle RIFORME LIBERALI. Una lista di Riforme liberali compilata da ciascuno che vorrà partecipare e alla fine faremo una lista da sottoporre a votazione on line. Vedo un lungo elenco di proposte (per es. ciascuno può inserirne al massimo 5 o cose del genere) da cui scegliere 10 riforme liberali necessarie a San Marino sia più che sufficiente per diventare un movimento virtuale: "i bloggatori". Lo scopo, Direttore, è quello di alimentare discussioni politiche di un certo rilievo e scoprire quanti siamo e come possiamo incidere nelle scelte politiche...Un esercizio politico che potrebbe trasformarsi in qualcosa di altro.

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  22. Marcone hai troppe pregiudiziali. Allarga le tue vedute. Perchè non valuti possibile che un gruppo di buoni combatta contro i cattivi? Dei buoni e dei cattivi, ognuno si sceglie i suoi, per me sono certuni e per te saranno certi altri. La differenza tra AP ed Arengo sta proprio nell'elettorato. Tra questi io non ho difficoltà a distinguere i buoni dai cattivi. Poi che tra i buoni ci siano i buonissimi e i meno buoni, questo è un altro discorso. Di programmi e proposte ne puoi fare quanti ne vuoi, ce ne sono di buoni anche all'interno dei programmi di governo degli ultimi anni, ma se non hai i "buoni" che li fanno propri e soprattutto sono capaci di realizzarli, la tua lista di riforme liberali resterà sulla carta, come un inutile esercizio scolastico.

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  23. Pietro scusa il ritardo. Le mie vedute sono molto aperte ed è per questo che rifuggo la divisione fra buoni e cattivi che non porta alcun beneficio politico nè di altro tipo per il ragionamento. Proprio per questo invito a ragionare ed è impossibile che tu non ti accorga di certi giochi che, da fuori e con distacco, si vedono molto bene. Poi poco conta in una analisi sapere chi sono i buoni e i cattivi. Se si è perso invece occorre sapere perchè. E i numeri mi sembrano parlino chiaro come chiara è la politica che ha imbrigliato la forza che il PSD avrebbe se non fosse occupato a tattiche che di fatto sono patrimonio di gruppi interni. In più ci aggiungo che il psd è caduto nella trappola di Ap e SU, ma sopratutto Ap che dopo aver disintegrato il pdcs ha fatto lo stesso con il Psd. Pensi infatti che il rientro della MNularoni e schierarsi con la destra sia stata una decisione dell'ultima ora? Allora ne avete da imparare ancora molto, tu e gli strateghi del Psd :-)
    Poi nei voti mi pare evidente che con Arengo e Berardi, il quale nasce socialista e rimane socialista, RL avrebbe vinto. E con questa legge si vince anche con un solo voto, quindi dico che il PSd non è lungimirante, non ha saputo tenere berardi e anzi lo ha regalato allo schieramento avversario!! Non mi pare che Ap abbia regalato Bindi o altri agli avversari nè la Dc abbia regalato Francini...
    Il Psd ha dei perdenti dentro e a mio parere sono quelli che da tempo non riescono ad essere eletti che sgretolano il partito granello su granello, mettendo zizzania, anzichè fare politica positiva per il partito e per il paese. Del resto questo è storico, quando c'è da lottare per qualche obiettivo a sinistra ci si disunisce, si fanno i "raspi" e ci si getta merda addosso anche se non pubblicamente, si urla al tradimento... E intanto gli altri governano. Avere nella coalizione SU che prima delle elezioni propone (su commissione e spinta di Ap) e vota un provvedimento contro gli elettori esteri, è davvero il massimo per voler perdere,, senza contare che una sinistra che nega e limita i diritti dei cittadini perde per forza. Se qualcuno voleva la prova adesso l'ha avuta e si chiama opposizione. Le teorie da bar che i residenti all'estero spostavano le sorti e determinavano i risultati ora è definitivamente e miseramente caduta. Le preferenze e i voti lo hanno detto chiaramente. Minimo storico di affluenza, tutti i partiti hanno perso, e paradossalmente, il psd è il primo partito del paese quando rimane all'opposizione. Chi voleva diminuita la frammentazione ha esattamente gli stessi partiti che c'erano prima, chi voleva la semplificazione ha le matriosche di un micro partito dentro l'altro per sembrare più grossi ma parliamo di 500 voti. La legge elettorale fa chiaramente schifo per una democrazia che si voglia definire tale con più del 20% del Consiglio formato da ripescati e mai eletti e da ultimo, ha avuto il merito di ricompattare chi era disgregato e rimesso insieme perfino Ap con la Dc!!! Ottima legge, Morganti &C. ancora ne vanno fieri di un impianto plebiscitario e antidemocratico e nemmeno davanti all'evidenza capiscono di aver perso su tutta la linea.
    marcone

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  24. Il fatto poi, Pietro, che i cittadini vorrebbero sentire politiche di sinistra e liberali non tattiche, strategie e balletti, vogliono vedere che le politiche della sinistra sono davvero alternative e non simile alle altre... vogliono sentire che la politica aiuta i cittadini e non limita i loro diritti...

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  25. Carissimo Marcone,
    dai tuoi interventi, con particolare riferimento agli ultimi due, mi pare si possa desumere che tu dia troppa importanza alla sconfitta elettorale. Certo lo scopo di chi fa politica, il fine ultimo, è quello di governare, per portare al paese un contributo maggiore di quanto non si possa fare dai banchi dell'opposizione. Ma la vittoria elettorale non può e non deve essere cercata ad ogni costo. In particolare se ciò comporta piegarsi a certe logiche e certi compromessi oltre una certa misura. Se Berardi è stato lasciato andare nella coalizione avversaria significa che il prezzo da pagare per tenerlo era troppo alto. Devi fare una distinzione, se non vuoi accettare quella tra buoni e cattivi, almeno tra quelli con i quali c'è una identità generale di vedute, sia per quanto riguarda gli obiettivi che anche il metodo. Certamente se ti allei con tutti, vincere è facile. La tornata elettorale serve proprio per chiedere al Paese da chi si vuole essere governati. Se il paese preferisce il patto per san marino amen, va benissimo. riforme e libertà reciterà il ruolo dell'opposizione, sta nell'ordine naturale delle cose e del gioco della democrazia. E' inoltre vero che la legge elettorale non abbia cambiato molto per quanto riguarda la frammentazione e gli accorpamenti, ma almeno i partiti hanno cominciato a ragionare in una logica diversa. Forse ci vorrà ancora tempo, forse è troppo presto per buttare via il bambino insieme all'acqua sporca.

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  26. Pietro, forse tu 6 fra quelli che hanno perso e allora parli in questo modo. Ma in coerenza mi dico e ti dico che: prima con Ap il grande amore... e dov'è l'indentità di vedute con loro? Come poteva esserci?
    Ma il risultato è che se ne vanno dall'altra parte, rompendo il patto di governo, direi idilliaco all'inizio quanto disastroso dopo. Poi perde Berardi ecc ecc. nella logica che tu hai ben descritto cosa partecipi a fare a una competizione se fai di tutto per perderla? Allora ecco che quando dico che sono perdenti lo sono per motivi seri, validi, politici e non di mera spartizione, che del reso c'è anche e molto di più dall'altra parte, come vorresti sottointendere. Berardi è un socialista come tutti gli altri con i suoi pregi e difetti e non può essere che di qua o di la cambi molto le sue idee, amicizie, filosofie...
    Il PSd perde perchè ha politiche perdenti, tattiche perdenti, strategie perdenti... La riforma istituzionale fa schifo (concordo con il neocon di AP) ma lo posso dire qui, lui non può usare questo gergo in Consiglio...

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  27. Caro Marcone,
    io non ho nè vinto nè perso, poichè non ho partecipato. Tu piuttosto non si capisce da che parte stai, te la prendi con tutto e con tutti, la riforma istituzionale fa schifo, quella elettorale da buttare, il Psd non ne inzecca una, ap non ne parliamo, c'è qualcosa che funziona? Metti sempre insieme dieci discorsi per non concluderne nessuno, anzi sì, alla fine i conti tornano, concludi che tutto fa schifo. Per caso sei uno sfascista?

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  28. Caro Pietro, capisco la tua voglia di scrivere, ma non sono nè sfascista nè altro. Leggiti i tuoi e i miei interventi e capirai che per fare meglio occorre una precisa, attenta, profonda e continua analisi critica della presente società che come dicevi è una oligarchia. la differenza è che non mi acconento di renderla illuminata solo perchè devo scegliere i meno peggio, per me non esiste. Il Psd dovrebbe imparare dagli errori come fanno tutte le persone intelligenti. Ap è un movimento illiberale, integralista e prevaricatore della morale stessa a cui si appellano... Preferisco il pdcs che almeno si fanno riconoscere subito per le loro idee politiche contrarie alle mie. Non mi piace chi crede di sapere tutto, sempre e prima degli altri, chi offre lezioni di morale a basso profilo per gli altri e non si guarda mai allo specchio... Chi specula sul moralismo lo ha sempre in bocca e regala ai suoi parenti banche e prestigio... Sono oligarchi come gli altri ma con un alone di vecchio fascio delle corporazioni addosso che non piace...
    Marcone

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