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mercoledì 12 novembre 2008

IPOTESI (ILLUSORIE) SULLA FORMAZIONE DEL NUOVO GOVERNO

Abbiamo già proposto la nostra analisi del voto, ma non ancora quella delle preferenze. Qualunque siano le analisi, mi auguro vivamente che la nuova opposizione di centro sinistra sappia comportarsi con lo stesso à plomb, lo stesso fair play e la stessa signorilità di John McCain dopo la sconfitta elettorale, ma soprattutto che sappia collaborare al salvataggio del Paese con una opposizione costruttiva, intelligente e ragionata.

Se una volta tanto, nella scelta dei 10 congressisti si volesse usare il criterio democratico rispettoso dei numeri, quindi del responso delle urne, oltre a quello della rappresentanza proporzionale delle forze che compongono la coalizione vincente, ritengo che si dovrebbe formare il nuovo governo sulla base di questi dati: 3 rappresentanti del PDCS, 1 di Arengo e Libertà, uno degli EPS, 3 di AP, uno dell'Unione dei Moderati ed un'altro della Lista della Libertà.

Adottando questo criterio di spartizione dei 10 dicasteri, conseguentemente si dovrebbe guardare ai risultati numerici delle singole preferenze. Se così fosse avremmo automaticamente i seguenti componenti il nuovo governo: Gian Carlo Venturini, Pasquale Valentini e Gabriele Gatti, poi Fabio Berardi, quindi Gian Marco Marcucci, tutti per la lista PDCS-AeL-EPS; poi Antonella Mularoni, Valeria Ciavatta e Mario Venturini per AP; quindi Romeo Morri per l'USM e Marco Arzilli per la LdL. Con quali assegnazioni di dicasteri sarebbe tutto da vedere, tranne forse due casi abbastanza certi fin dal principio: quello di Antonella Mularoni, che ha avuto davvero un plebiscito straordinario (un voto su due di AP conteneva la sua preferenza) e che si diceva sarebbe stata assegnata al difficile compito degli Esteri, e quello di Fabio Berardi, che ad avviso di molti non mancherà di pretendere la segreteria al Territorio.

La prima considerazione che balza agli occhi (almeno ai non più giovani) è che 9 dei 10 membri di governo sarebbero così dei democristiani o ex democristiani, ed uno un ex socialista passato al fronte opposto, determinando assieme ad AP la caduta del governo di centro sinistra ed il definitivo ricorso alle urne (a questo proposito qualche anziano estermista scomoda perfino le note vicende storiche del '58 a Rovereta).

Altra considerazione da farsi è che molti dei nomi in ballo non rappresentano esattamente né il nuovo né il cambiamento (Venturini, Gatti, Berardi, Ciavatta e Morri sono già stati autorevoli membri di governo e da lungo tempo nelle leadership dei loro partiti). Se questo criterio, quindi, venisse adottato, ci ritroveremmo con assai pochi cambiamenti, nessuno stravolgimento oggettivo, ma semplicemente un "ritorno al futuro" per i prossimi 5 anni.

Non sono un fautore delle rivoluzioni parlamentari, e non mi schiero dalla parte di chi pensa che tutta la politica si debba gettare via come il bambino della vasca assieme all'acqua sporca, e per questo mi permetto "pacatamente, serenamente" di esprimere la mia moderata contrarietà a quanti intendessero affermare che il Paese ha chiesto ed ottenuto un cambiamento. Che costoro si guardasero bene le cifre che abbiamo già riportato nel precedente editoriale e vi aggiungano le nuove, riferite alle preferenze: tutti i "big" sono rimasti in pole position, anche senza le preferenze estere, e se le cose per qualche partito maggiore sono cambiate, è solo per quanto concerne due o tre fra gli ultimissimi posti delle graduatorie, zone di classifica dove raramente si vanno a piazzare gli esponenti di grido delle leadership affermate.

Il Direttore

3 commenti:

  1. Rinnovamento bulgaro!
    Dopo l'accanimento contro i cittadini residenti all'estero da parte dei soliti "ben pensanti" di AP, NS, NPS e di SU, adesso dovranno spiegare come mai senza preferenze e con una affluenza ridotta al lumicino, vincono sempre gli stessi di ieri!!!
    Basta guardare i nomi nelle liste e ci si accorge che le stupide dicerie sul voto estero non hanno alcun fondamento e sono per lo più solo il frutto di menti contorte e candidati frustrati che vedono il marcio laddove non esiste ed oggi, alla controprova dei fatti con i dati davanti al naso, continuano ad infangare i loro fratelli in un gioco che non porta ad alcuna soluzione nè beneficio per alcuno e sopratutto spacca il paese.

    C'è solo da concordare con Paolo Ghiotti: “la vile affermazione che le comunità fingono di non vedere certi reati, supera ogni limite di correttezza ed è una mera e gratuita diffamazione”.

    Oggi, gli eletti in Consiglio sono solo frutto delle preferenze interne e chi si lamenta e accusa gli elettori esteri è un falso bugiardo che mente sapendo di farlo oppure è un inetto e incapace, quindi merita repliche pesanti sempre e comunque.
    I pecoroni che credevano di cambiare e le menti della scienza politica che si nascondono in tanti partiti e credevano di risolvere tutti i mali addossando le colpe a chi non le ha e attivando la caccia ai deboli e chi non può mai difendersi da accuse ingiuriose, oggi sono serviti!!!
    Tutti i dinosauri della politica sono al loro posto con buona pace di NOI SAMMARINESI un movimento che ha gettato gratuitamente fango sui cittadini all'estero e SU che basandosi su accuse false e del tutto strumentali, utili solo a quelli che vogliono tornare al fascismo, al partito unico all'uomo forte ha fatto il gioco della destra e oggi anche loro hanno ricevuto il cambiamento: a casa!
    Solo menti perverse, facilone e in malafede possono accusare i residenti all'estero ogni volta che si vota. Accuse e sempre accuse, mai eventuali soluzioni che salvaguardino il diritto e la democrazia nonchè la millenaria fratellanza e libertà di questo paese. Se per assurdo si dovessero ribaltare le letture e i numeri chi è all'estero potrebbe dire che abbiamo un geverno capestro e uomini politici incapaci, perchè all'interno sono tutti corrotti, comprati e venduti con lotti, posti di lavoro, licenze e assunzioni clientelari? Ma dove si andrebbe a finire? Qual'è il senso di questi continui attacchi beceri e leggi discriminatorie nonchè politiche messe in campo per limitare l'esercizio del voto e della democrazia?
    Qui prodest?

    Vogliamo elencarli i nuovi eletti frutto del rinnovamento (?!) voluto dalle preferenze dei soli cittadini interni autorizzati ad esprimerle da una legge stupida?

    GALASSI CLELIO in Consiglio dal 1969
    Tito Masi in Consiglio dal 1974
    Gabriele Gatti in Consiglio dal 1978
    Augusto Casali in Consiglio dal 1988
    Fiorenzo Stolfi in Consiglio dal 1983
    Stefano Macina in Consiglio dal 1993
    MULARONI ANTONELLA in Consiglio dal 1993
    Germano De Biagi in Consiglio dal 1978
    Francesca Michelotti in Consiglio dal 1993
    Pier Marino Mularoni in Consiglio dal 1993
    ANDREOLI PARIDE in Consiglio dal 1988
    BERARDI FABIO in Consiglio dal 1998
    MORGANTI GIUSEPPE in Consiglio dal 1998
    RICCARDI MARINO in Consiglio dal 1988
    COLOMBINI ENZO in Consiglio dal 1983
    CIAVATTA VALERIA in Consiglio dal 1993
    CECCOLI EDDA in Consiglio dal 1992
    CHIARUZZI MAURO in Consiglio dal 2001
    FELICI CLAUDIO in Consiglio dal 1998
    ROSSI ALESSANDRO in Consiglio dal 1998
    FOSCHI IVAN in Consiglio dal 2001
    MARCUCCI GIAN MARCO in Consiglio dal 1998
    MAZZA LUIGI in Consiglio dal 1993
    MENICUCCI PIER MARINO in Consiglio dal 1998
    MUCCIOLI CLAUDIO in Consiglio dal 2001
    PODESCHI CLAUDIO in Consiglio dal 1993
    TERENZI GIAN FRANCO in Consiglio dal 1983
    UGOLINI GIOVANNI FRANCESCO in Consiglio dal 1998
    VALENTINI PASQUALE in Consiglio dal 1998
    VENTURINI GIAN CARLO in Consiglio dal 1998
    MORRI ROMEO in Consiglio dal 1993
    SANSOVINI GLAUCO in Consiglio dal 2001
    VENTURINI MARIO in Consiglio dal 2001

    I soli 4 nuovi del PDCS, 1 per LdL, 3 nel PSD per un totale di 8 nuovi Consiglieri.
    Tutti gli altri, cioè 32 sono vecchi, roba da paleolitico, da rinnovamento bulgaro.

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  2. anche qui sono totalmente d'accordo con marcone. la questione dei voti esteri secondo me va contro ai principi costituzionali non solo nostri ma anche di tutte le democrazie che geopoliticamente ci circondano. non posso affermarlo con certezza, ma porre sul voto, che è un diritto fondamentale (anche se non "naturale"), delle discriminazioni con criteri non oggettivi rischia di essere un atto anticostituzionale. se si volesse ottenere l'effetto (volontà per certi aspetti comprensibile) di far votare solo chi ha coscienza e chi è direttamente "colpito" (è il caso di dirlo) dalle decisioni degli eletti, principio anch'esso discutibile ma è questo che si è detto per giustificare l'annullamento di un diritto a danno di una fetta importante di cittadini sammarinesi, si potrebbe agire in modi diversi, prevedendo ad esempio l'iscrizione a liste elettorali senza la quale non si è ammessi al voto, o ponendo un limite minimo di tempo nel quale bisogna aver risieduto in territorio. insomma i modi per ottenere lo stesso risultato sono tanti, alcuni mi sembrano più corretti, altri meno. l'importante è comunque ottenere un effetto non discriminatorio. e non mi si venga a dire che i voti degli esteri vengono comprati e che quindi è giusto farli valere meno, perchè esorcizzare i mali della politica sammarinese sui voti esteri comprati quando anche a san marino vengono comprati allo stesso modo (in alcuni casi più spudoratamente) è a mio avviso volersi nascondere dietro a un dito.
    rispetto ai dinosauri... sono sempre più convinto di voler portare avanti uno "scontro" (la parola forse non è nemmeno così esagerata) non tra categorie verticali (scontro tra partiti) ma tra categorie orizzontali (in questo caso quindi tra fasce d'età). ben venga quindi un movimento giovanile forte come quello di alternativa giovanile, che fa proprie idee che spesso con condivido ma con cui sono disposto a confrontarmi nella speranza che questo serva a preparare le condizioni per un innalzamento futuro del confronto politico.
    se proprio dobbiamo porre una frattura poniamola, non tra buon senso (cioè la dc secondo valentini) e il cattivo senso, ma tra "dinosauri" e "mammiferi", tra le persone che hanno il potenziale di cambiare le cose e quelle che invece hanno fallito in quello che molto spesso non è nemmeno il loro primo tentativo.

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  3. poi andate a raccontare ai giovani che devono candidarsi per un rinnovamento!! Dopo le ultime elezioni se qualche giovane capace e promettente aveva la voglia di emergere, è la volta buona che si arrendono.
    Si è dimostrato ancora una volta che il tipico Sammarinese se la prende con tutti gli altri (cittadini sammarinesi esteri)tranne che con se stesso.
    Se si ripresentano in Consiglio l'85% dei soliti noti, un motivo ci sarà... e tutti sappiamo questo motivo ed ancora ci allarmiamo.. o siamo 4 persone in numero che vogliamo cambiare questo Paese oppure tutti parlano senza cognizione di causa...
    alla faccia del rinnovamento della classe politica ancora 1 volta abbiamo dimostrato come Sammarinesi che tutto va bene così, che il vecchio con il passare degli anni si ringiovanisce, che 30 anni in politica e aver portato un Paese alla rovina può servire ad arrivare secondo etc etc..
    Ora basta! Alla prox elezione non perdo neanche i 10 minuti x andare a votare!!

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