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venerdì 11 luglio 2008

Cara Tribuna...

di Alessandro Rossi

Cara Tribuna,
Mi rivolgo a te, leggermente stizzito, anzi togli pure il “leggermente”. Mi chiedo se sei ancora quel giornale di “battaglia” ma rispettoso delle nostra storia e delle nostre istituzioni o se sei diventato semplicemente organo di propaganda politica. Ti evidenzierò in questa mia alcune tue contraddizioni e alcuni scivoloni che hai compiuto e che probabilmente continuerai a compiere facendo scelte unilaterali di posizionamento politico non di tua competenza.
Tanto per incominciare ti ricordo che hai sempre combattuto con tutte le tue forze il governo straordinario dei grandi numeri e oggi combatti a mio personale modo di vedere in maniera becera un governo precario con i piccoli numeri che forse non vedrà mai la luce… strana la vita eh!
So che mi esporrò, con questa mia, ancora di più alla tua tendenza di fare gogne mediatiche verso chi ha progetti diversi dai tuoi, ma sai anche che non temo il rischio. Voglio anche cogliere questa occasione per parlare a quelle persone vicine al nostro schieramento che dal tuo giornale con articoli e vignette hanno espresso pareri duri su quello che ci aspettiamo a compiere.
Andiamo per gradi:
Cosa vogliono i nostri concittadini? Vogliono andare subito alle elezioni con delle coalizioni pre-definite? Se si, per noi di Sinistra Unita la strada di questo governo dei 31 è l’unico percorso serio, esperiti tutti i tentativi fatti! Infatti nessuno di SU nega le difficoltà di questo percorso, ma noi sappiamo che se questo possibile e precario governo salta si va subito alle elezioni, con almeno una coalizione formata; questo è un valore per la nostra democrazia o no?
Se i nostri colleghi consiglieri della forse costituenda maggioranza non vogliono andare a votare devono insieme a noi migliorare notevolmente il metodo di confronto, soprattutto riaprendo un canale di partecipazione forte con la cittadinanza, e portare avanti solo gli interessi del Paese; in questo noi ci impegneremo a fondo, cercando di recuperare le diverse visioni che nonostante le etichette in apparenza uniformi persistono ancora in questi possibili 31 consiglieri.
Altre soluzioni prevedono comunque un altro governo più o meno lungo che oltre a volere risolvere il problema con l’Italia, e la formazione delle coalizioni sembra non abbia altre questioni aperte da affrontare. Questo fatto oramai conclamato da tutte le forze politiche dichiara un assunto che è sempre stato vero in politica e che spesso dall’opposizione si vuole far finta di dimenticare vendendo lucciole per lanterne ai nostri concittadini ovvero che tendenzialmente tutte le forze politiche vogliono andare al governo anche senza le elezioni.
Questa ipotesi di Governo delle larghe intese, che SU ha comunque messo fra le sue opzioni possibili, è saltata solo per un gioco di potenza e se mi posso permettere per alcuni atteggiamenti infantili dei due partiti maggiori che volevano essere i protagonisti di questo percorso, una volta che il PSD è andato dalla Reggenza con questa ipotesi, tornare indietro sarebbe un altro duro colpo alla dignità delle nostre istituzioni.
Questa è ARROGANZA oppure SERIETA’?
Detto questo i titoli cubitali tipo “GOVERNO BLUFF” “LO SCIEMPIO E’ COMPIUTO” i cartelli di denigrazione personale fotografati nei parchi, i continuati attacchi alla Reggenza, evidenziano una pochezza culturale, riconducibile ad una destra immatura, che si giustifica solo se tu sei diventata un quotidiano di propaganda politica o dei poteri forti.
Il modello democratico prevede che ha diritto di governare chi ha un voto in più della maggioranza, detto questo se una coalizione ha un numero in più, anche se precario, ha tutto il diritto di provare a governare, solo se le volontà di governo fossero dittatoriali si giustificherebbe una demolizione delle istituzioni come quella che stai facendo, e come ben sai i nostri intenti sono tutt’altro che dittatoriali.
Infatti vogliamo aprire un rapporto serio, che faccia maturare quel rispetto e riconoscimento reciproco che oggi manca, partendo dai grandi temi che hanno fatto discutere il nostro paese, come il rapporto con l’Italia e il voto estero.
Il Governo non sarà come quello passato ma dovrà operare di concerto con tutti i partiti e con la cittadinanza.
Non ci sono le condizioni politiche per fare questo governo? Probabilmente leggendoti sì, ma noi ci crediamo e andremo fino in fondo per cercare di realizzare le nostre idee, ed in ogni caso se falliremo si andrà alle elezioni e ci assumeremo le nostre responsabilità, per la posizione politica tenuta, di fronte agli elettori.
Cara Tribuna, Cari lettori, a chi giova questo atteggiamento distruttivo verso le nostre istituzioni, addirittura anche verso la Reggenza, volete l’anarchia? Se la ricercate permettetemi di dire che in assenza delle istituzioni governano i poteri forti …. È questo quello che vuoi? Qualche dubbio a me sinceramente viene.

Con meno affetto del solito
Alessandro Rossi

2 commenti:

  1. Di R. Geminiani

    Caro Alessandro Rossi, chi ha il diritto ad essere “stizzito” non sei tu, ma noi e l’intera cittadinanza. E tra questi anche tantissimi vostri iscritti (così come molti del Psd, che ci hanno scritto). Stizzito è chiunque in questi giorni assiste a una delle più oscene e spudorate (ma anche folli) manovre politiche degli ultimi decenni. Manovra di cui la tua lettera conferma appieno la precarietà e l’inconsistenza numerica (“un governo precario con i piccoli numeri che forse non vedrà mai la luce”). Quale politico che tiene al bene del proprio Paese propone e sostiene — in una fase così delicata - un “governo precario” se non un politico che in quel governo precario ha puri interessi di bottega e di poltrone? Tu dici testualmente: “Il modello democratico prevede che ha diritto di governare chi ha un voto in più della maggioranza, detto questo se una coalizione ha un numero in più, anche se precario, ha tutto il diritto di provare a governare”. Ma il modello democratico, è bene ricordarsi, presuppone anche che chi governi abbia la lucidità e l’intelligenza di comprendere che di fronte a un Paese in difficoltà e di fronte un sistema paralizzato da oltre 10 mesi, la classe dirigente non può permettersi solo di “provare a governare” Deve riuscirvi. E per far ciò deve partire da basi solide. Non siamo in un casinò, e il Paese non è una lotteria (anche se questo governo ha cercato di trasformarcerlo). Qui non si tratta di provare... Non ci si può affidare a tiri di dado,a tentativi maldestri e soluzioni stravaganti. Vanno percorse strade certe e sicure, che diano garanzie, che cambino un’alleanza che ha appena fallito. Come può l’identica stessa coalizione che barcollava con 36 consiglieri e che con quegli stessi 36 consiglieri è poi miseramente affondata riuscire a farcela con con 31 (o meglio 29). Tenendo presente poi che in quei 31 c’è stato l’innesto di un consigliere dell’opposizione che ha sempre manifestato incompatibilità con il Psd e accusato il suo leader Fiorenzo Stolfi, e che ora dopo aver fatto gruppo unico per anni con la destra sammarinese diventerà ministro in un governo di centro sinistra (divenendo titolare di una segreteria quella al lavoro così cara alla sinistra) e siedendo accanto allo stesso Stolfi. Tenendo presente anche che in quei 31 ci sono 3 consiglieri non allineati e pronti a formare un nuovo contenitore alla prima occasione. Caro Alessandro Rossi, sii serio... Comprendiamo la tua difficoltà a giustificare una condotta ingiustificabile di fronte alla base di Sinistra Unita, ma tutto ha un limite, la decenza lo impone... Ammetti rispondendo a noi di rispondere anche ai quei vostri elettori che sul giornale hanno espresso dissenso con lettere, cartelli e vignette. E di essere stizzito per ciò. Avremmo forse dovuto censurarli? Perché tanta insofferenza verso il dissenso? Ma avete provato ad ascoltare il pensiero di qualche vostro iscritto o di qualche cittadino? O da quando siete arroccati a Palazzo (e alle poltrone) preferite girare il Paese sigillati da paraorecchi? Quello che la gente vede è cristallino: si è di fronte a un mero tentativo di restare aggrappati alle poltrone da parte di chi vi è già sopra e di accaparrarne qualcuna da parte di altri. E’ questo un motivo valido per arrecare ulteriori danni al Paese? E’ questo un motivo valido per dimenticare ideologie, valori e battaglie portate avanti per anni? Il caso della giustizia e delle interferenze sui magistrati sulla rogatoria Asset è un esempio vergognosamente eclatante del repentino cambio di linea tenuto da Sinistra Unita (o meglio dai suoi vertici) e del suo crescente servilismo al Psd. Ora il Paese ne pagherà le conseguenze. Ma non solo. Proprio ieri da Sinistra Unita è arrivato un comunicato a nome delle quattro forze, che recitava: “E innegabile: la neo-maggioranza è debole nei numeri. Di questo le quattro forze che la compongono ne sono pienamente consapevoli. Tuttavia il ricorso alle elezioni anticipate avrebbe rappresentato un rischio ancora più grande... Ma come, non era proprio Sinistra Unita che fino a qualche settimana fa sostenva il ricorso alle elezioni anticipate, mentre ora avvalla e sostiene il progetto del padrone-Psd di un governo da fine legislatura. Dov’è la coerenza? Dov’è la serietà? Che squallore. E non prendiamoci ulteriormente in giro con l’alibi veramente risibile e meschino della mancanza di coalizioni. Chi riesce nel giro di 24 ore a cambiare e ribaltare alleanze, accordi, posizioni, idee e addirittura valori, non faticherà certo in qualche settimana a trovare la sua posizione in due schieramenti peraltro ormai già chiaramente delineati — da presentare al giudizio degli elettori. In conclusione, caro Alessandro, ti ringraziamo per la sua lettera in quanto ha confermato e rafforzato il nostro giudizio profondamente negativo — e quello della stragrande maggioranza dei cittadini — nei confronti di un governo, che continueremo a chiamare, certi di non essere smentiti, “governo bluff”. Con altrettanta diminuita stima,
    R. Geminiani
    E TUTTA LA REDAZIONE
    DI TRIBUNA

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  2. di Alessandro Rossi

    Cara Tribuna, Come previsto non hai risposto alle mie domande ma hai solo esacerbato ulteriormente i toni, dicendomi che ho perso la testa, che insieme a noi ci sono i soliti brutti personaggi….
    Prendo atto che molti cittadini sammarinesi non sopportano l’idea di questo nuovo governo, ma anche molti non sammarinesi che lavorano a San Marino sono preoccupati per il nostro futuro …. anche se lo esternano rischiando di demolire le nostre istituzioni… cercheremo di prendere nella dovuta considerazione questi legittimi timori.
    Vedi contrariamente a te, io non mi sono mai permesso di dirti che il tuo comportamento potrebbe indicare la presenza di problemi per la tua stabilità psicofisica e che anche tu in quanto a compagni di viaggio non stai certo meglio di me.
    Ma lo sapevo, oramai sei fatta così cosa ci possiamo fare!
    Ti sfido!, visto che sei così limpida e trasparente e cerchi sempre la verità, e dato che pubblichi le vignette del mio amico ambientalista nonché ciclista RanFo: perché non pubblichi la lista dei tuoi soci editori! ed invito anche i tuoi editori a pubblicare la lista dei cantieri aperti che hanno in Repubblica giusto per fare capire meglio le cose ai tuoi lettori. Forse il mio Amico Ranfo continuerebbe a fare vignette contro il prossimo futuro governo, ha mille ragioni per dubitare di noi, ma sono certo che non continuerebbe certo a pubblicarle su Tribuna.
    Stai scrivendo, posso “dire???”, delle pu….nate, infinite per giustificare la tua linea politica. Hai detto che la base di Sinistra Unita è contro il PSD solamente per un sondaggio on¬line che è presente sul nostro sito da aprile e che negli ultimi giorni, improvvisamente dopo lo scoop di qualche altro improvvisato giornalista d’assalto, ha ricevuto il doppio dei voti dei 2 mesi precedenti. Stai dicendo, che siamo attaccati alle poltrone! Fatti dire dai nostri membri di assemblea come siamo attaccati alle poltrone! E fatti dire dai nostri amici di AP che l’attaccamento alle poltrone è un desiderio umano rispettabilissimo su una parte del quale si basano i principi stessi della politica.
    Nascondi delle verità ovvie, non hai mai detto che dall’altra parte della barricata politica ci sono ben 7 forze politiche sulla cui omogeneità invito tutti i cittadini a riflettere, non hai detto che la storia politica di alcuni personaggi è perlomeno paragonabile a quella del “nostro” uomo dell’UN¬ESCO ☺. Non hai ricordato che qualcuno di là per cercare di bloccare il governo del 2006 ha fatto di tutto, sputtanando il Paese sui quotidiani nazionali italiani solo per i propri fini e io personalmente temo che il suo zampino possa esserci anche in altre questioni. Questo è solo un assaggio delle cose che non hai detto e che continuerai a non dire perché non vuoi leggere tutta la verità ma solo quella di una parte, quella parte di chi appartiene ad una destra antipolitica, che sta alimentando un clima mefitico che rischierà di avvelenare veramente il futuro di questo Paese.
    Cara Tribuna, invito te come tutta la cittadinanza ad avere Pazienza, in politica la Pazienza è una dote rivoluzionaria, per esempio noi vogliamo ridurre la legislatura da 5 a 4 anni, perché 5¬10 anni di questo delirio non fanno bene a nessuno.
    Se abbiamo 31 voti non è colpa nostra, ma il risultato di libere anche se non troppo elezioni. Per questo noi punteremo sulla risoluzione del nodo voto estero e per ridurre al massimo il voto clientelare, affinché questo Paese possa respirare la libertà della democrazia che ci viene negata da troppo tempo. Siamo consapevoli dei rischi che corriamo in questo tentativo, ma ci auguriamo che finalmente possa vincere una politica diversa, i nostri alleati sanno che li abbandoneremo se non faremo le cose che abbiamo chiesto e se non cambieremo un metodo di fare politica che fino ad ora ha sempre messo in primo piano le persone e poi la politica. Abbi fede e a presto mia cara.

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