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mercoledì 23 luglio 2008

Finalmente

di Franco Santi - Membro del Consiglio Direttivo del PSD

Finalmente i fautori della crisi del progetto di centro sinistra si sono manifestati pubblicamente. Evviva, era ora!!!
Le note di merito finiscono qua, perché se è vero che il loro ultimo gesto può portare, dopo mesi di verifiche, ad un chiarimento del panorama delle alleanze e degli equilibri politici, nonché del ruolo dei cosiddetti poteri forti, è altrettanto vero che i nostri piccoli “eroi” hanno dimostrato, anche se dichiarano esattamente il contrario, un totale spregio delle regole democratiche, delle istituzioni e del loro ruolo, il tutto a totale beneficio dei loro personalissimi interessi di parte.
Ora, cari amici e compagni, tiriamo fuori gli attributi.
Abbiamo una grande sfida di fronte. Una sfida che possiamo riassumere in tre passaggi fondamentali che con urgenza dobbiamo compiere:
1) salvare il nostro progetto politico, l’unico nel panorama sammarinese che possegga una visione programmatica di medio lungo periodo in grado di cambiare il nostro Paese;
2) azzerare il gruppo dirigente del nostro Partito, non per vendetta, ma semplicemente come conseguenza degli eventi, come presa d’atto di un evidente fallimento ed anche soprattutto per rispetto verso gli iscritti, verso le idee e la tradizione che il Partito rappresenta da sempre nel Paese, per dare un chiaro segnale di rinnovamento e di trasparenza;
3) rilanciare con grande convinzione la scelta strategica della coalizione del centro sinistra, impegnando tutto il partito a ricondurre un alleato strategico e fondamentale come Alleanza Popolare nell’alveo degli accordi del 2006 e proporsi contestualmente, con forza e convinzione, al giudizio del Paese attraverso le elezioni anticipate.

Solamente attraverso queste tre azioni forti, politicamente coraggiose, avremo la possibilità di mantenere un barlume di dignità politica di fronte agli elettori, di fronte ai nostri iscritti, di fronte a noi stessi.
La politica è una cosa seria, riguarda tutta la comunità, una comunità che non può più permettersi di essere guidata da spregiudicati arrivisti, privi di qualsiasi moralità e senso dello Stato.
Stiamo assistendo ad un vero e proprio colpo di Stato, siamo di fronte a precise strategie destabilizzanti con un preciso e chiaro disegno: impedire l’affermarsi dell’alternanza democratica, non permettere agli elettori di decidere quale Governo deve governare, continuare a condizionare l’agenda politica con la minaccia dello spostamento calcolato di equilibri di potere.
Il momento è molto grave cari amici e compagni. Oggi più che mai è necessario uno slancio di partecipazione e di passione politica da parte di tutti, con la consapevolezza di dover giocare una sfida decisiva che va affrontata con determinazione e con la forza delle idee e del senso di identità che ci deriva dalla nostra autonomia e tradizione democratica.

2 commenti:

  1. Tutti a casa ma ancora una volta la vergogna per la incapacità a la malafede politica e civile non ha superato la dignità dei singoli e dei più all'interno del psd che ancora non ha dato segnali di cambiamento. Il Segretario non si è dimesso così come i vertici di tutto il partito che fu. Evidentemente il livello di commistione è talmente a ragnatela che ha coinvolto tutti, quelli che potevano essere considerati i più puliti e quelli meno. Una lavatrice di vecchio modello che lava cotinuamente panni sporchi e che fa orrore nella sua assoluta irremovibilità. Altro che compagni. Invito tutti a lasciare al proprio destino il psd e i suoi occupanti bucanieri tutti e guardare altrove. Non c'è altra strada e/o soluzione. Via dalla pazza politica arrogante, pretestuosa, ostracizzante, delirante, incompetente e affaristicamente dotata, ma neppure più di tanto. Vergogna tutti quanti e non presentatevi più ai cittadini perchè siete disonesti politicamente, intellettualmente e....Lo sappiamo tutti.

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  2. Sig.Santi,
    lei come altri sicuramente in buona fede non riuscite a vedere ciò che tanti vedono. AP non è un movimento di centro sinistra, ma populista e pronto a qualsiasi compromesso. I vostri dirigenti non andranno mai a casa perchè non ne avete di migliori a causa di anni trascorsi a chinare il capo e dire sisignore. Sui punti 2 e 3 non troverà nemmeno un consenso,, almeno non il mio per quello che può contare. Più coraggioso sarebbe riformare il PSD che ha patito un porcesso di unificazione troppo veloce e verticistico con regole che hanno finito per paralizzare la forza della base e lasciare ai vertici spazi di manovra enormi. Coraggioso sarebbe finire le battaglie intestine e dare il buon esempio pubblico con rinnovate regole di gestione del partito e con battaglie civili e politiche di respiro europeo, basta vedere la Spagna o l'Inghilterra dove socialisti e laburisti sono i trascinatori delle fortune di quei paesi e non i litigiosi quanto inadeguati uomini che vorrebbero governare un paese senza avere una bussola, progetti degni di un partito socialista riformatore.

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