di Ale
buona sera, sono un ragazzo residente sposato con un figlio in arrivo.. io non volevo dare opinioni, perchè le persone sono tutte diverse e non mi andrebbe d'arrecare disturbo a quelle persone che non la pensano come me.. volevo solo rivolgere una domanda ai lettori di sanmarinonotizie: é giusto secondo voi che si permetta a cittadini che risiedono all'estero il diritto al voto, mentre a chi risiede soltanto ma lavora e partecipa nella vita comunitaria no, solo perchè non è cittadino?grazie a tutti
venerdì 22 agosto 2008
E' giusto?
3 commenti:
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Riguardo a quello che dicevi sul voto estero credo che essi ne abbiamo tutto il diritto visto che sono cittadini sammarinesi( ricordo che fra questi esteri ci sono numerosissime famiglie storiche di san marino ) il problema non è il voto in sè per sè ma nell'abuso che se n'è fatto.. Credo anche che con il solo voto di lista molta compravendita verrà bloccata, o almeno lo spero. Per quello che riguarda il voto ai residenti sono contrario ( e san marino non è l'unico che non dà il voto ai residenti ,anzi la stragrande maggioranza) infatti questo diritto come si legge in molti testi è riservato ai soli cittadini.. Questa non vuol dire essere xenofobi, però credo che la tua richiesta, mi permetto di dire, sia un pò bizzarra e sinceramente fuori luogo perchè non si può mettere sullo stesso piano un residente da un cittadino.. Poi questa è la mia personale opinione, ma credo sia largamente diffusa.
RispondiEliminaIl voto estero trasformandolo dalle 3 preferenze a un unico voto di lista non credo che da solo possa porre un freno significativo perchè molti non paghino il viaggio ai nostri "esteri"!!
RispondiEliminaRimane pur sempre un voto di lista indispensabile per prendere i fatidici 35 seggi in Consiglio...
Cmq porrà almeno un freno per coloro che dovranno sulire sullo scranno, finalmente (si spera) potremmo vedere faccie nuove!!
Non ritengo che i cittadini che soggiornano o cmq lavorano in Repubblica debbano votare, non sono cittadini Sammarinesi di nascita o di origine, pertanto non credo meritevole di analisi questa situazione, e non ritengo che tutto ciò sia antidemocratica o discriminativa per queste persone..
Credo che il tema sia molto complicato e delicato, dobbiamo ricordare che non è più necessario avere padre e madre sammarinesi per avere la cittadinanza, e questo è già stato un passo avanti, giusto o sbagliato che lo si ritenga.
RispondiEliminaL'Europa sta andando nella direzione che ha prospettato l'autore, infatti un tedesco può diventare sindaco di rimini se ottempera a certi requisiti, come la residenza, il lavoro ed altro.
Credo che un residente subisca molto maggiormente le decisioni del nostro parlamento e governo, rispetto ad un cittadino sammarinese residente all'estero ma anche di chi possiede la residenza di comodo in territorio.
Fino ad ora le residenze sono state concesse in un clima di "libero arbitrio" troppo forte per poter dare il diritto di voto a chi la detiene, potrebbe dventare un nuovo metodo incontrollato di fare clientelismo.