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venerdì 1 agosto 2008

La politica ha fallito nuovamente e integralmente, nessuno escluso.

di MarcOne

La politica torna a cavalcare la demagogia più forte e più stupidamente che mai, a destra come a sinistra le dichiarazioni per fare a gara a chi dice le cose più ovvie e scontate sono oramai ridicole e, i poveri residenti all'estero, ritornano capro espiatorio e soluzione di ogni problema.Guardando ai dati delle elezioni dal '98 www.elezioni.sm quando ancora si potevano distinguere esteri e interni si possono fare alcune considerazioni: l'elettorato estero è addirittura in calo rispetto oggi; come può una parte dell'elettorato che non arriva al 40% dei votanti totali determinare le sorti della politica del paese e condizionare i politici? Non è forse il contrario e cioè che l'oltre 65% dei votanti sono interni e condizionano pesantemente i politici e la vita stessa del paese? E che invece gli esteri ci offrono boccate di ossigeno impagabili dal punto di vista culturale, economico, diplomatico e sientifico? Insomma, chi si immola mediaticamente contro i cosidetti "poteri forti" e lo scrive tutti i giorni (salvo appartenere ad altri poteri forti loro contrapposti) dovrebbe decidersi: delle due l'una o sono i poteri forti interni a condizioanare tutti o, come qualcuno ha scritto, a corrompere la politica, oppure sono gli elettori esteri, perchè entrambi non possono essere. O almeno non è una analisi supportata dai fatti accaduti. Così come le regole elettorali che sono state modificate nel tentativo, forse onesto, di cambiare, si sono rivelate perdenti su tutta la linea e sopratutto non consentono al paese un funzionamento snello e democratico. Sono peggiorate le cose, la frammentazione è aumentata, oltre un quarto dei Consiglieri hanno cambiato sponda, l'instabilità regna e le teste dei politici sembrano distanti anni luce da quello che i cittadini vedono, sentono e vorrebero. La conflittualità e la frammentazione non si combattono togliendo un diritto agli elettori esteri, così come la politica non tornerà intelligente e funzionale ai bisogni del paese togliendo la preferenza agli elettori esteri e, nessuna stupida regola che impedisca la libera espressione, il libero voto e la candidatura, risolverà il problema della politica sammarinese. Daniel Giacomini, si accontenterebbe, seppur corrotti, di politici almeno presentabili. Invece penso che anche se corrotti, tutti, in parte o nessuno, i politici sammarinesi devono essere liberi di agire secondo le proprie idee, fare quello che dicono e mettere l'intelligenza al servizio del paese. Per il resto ci sono altre istituzioni che giudicheranno, così come possono farlo i liberi cittadini sammarinesi esteri o interni, alle prossime elezioni. Candidatevi gente, candidatevi!

6 commenti:

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  2. secondo il mio punto di vista, non dobbiamo prendercela con i cittadini esteri, sono pur sempre Sammarinesi anche loro, come noi, ed alcuni hanno maggiori conoscenze, politiche ed informative di chi vive (da anni) internamente alla Repubblica.
    Non condivido questa lotta contro coloro che votano dall'estero, sarebbe una discriminazione far votare loro diversamente attraverso il voto di lista anzichè la preferenza. Non possiamo permetterci di modificare una legge in procinto di andare ad elezioni...
    Non condivido poi come tale proposta venga richiesta da SU che nei propri principi sostiene uguaglianza e fratellanza, non riesco proprio a capire tale accanimento, eppoi se nn sbaglio qualche mese fa è stato votato un referendum di cui SU non ha impartito proprie ideologie agli elettori; inoltre sia AP che SU hanno cmq avuto circa 2 anni di Governo per poter mettere mano alla questione voto estero, non era quello il momento piu' opportuno???
    Tornando a noi dico soltanto che ha ragione il Sig. Alberto Mino di cui ho letto l'articolo proprio stamattina sui quotidiani e anche sul blog: basta politici corrotti che si presentano continuamente alle elezioni, è ora che si voti gente nuova, persone con sani principi e voglia di fare, che abbiano la testa sulle spalle e che vogliano perseguire gli interessi del paese, non che perseguano propri interessi o che lavorino sinergicamente con i vari Burattinai..
    Diamo spazio a gente nuova!
    Non condivido con chi parla di Partiti che vogliono cambiare la Repubblica e poi presentano in lista soggetti che governicchiano oramai da 20 anni (e forse anche piu').
    Spero davvero che la cittadinanza Sammarinese in queste elezioni dia prova di voler davvero cambiare le sorti del nostro Paese e non di pensare sempre ai tanti favori ricevuti in passato al centro o a sinistra che sia...
    Il politico deve captare umori e promuovere le migliorie necessarie.
    A cominciare secondo me dal rispettare il significato delle Istanze d'Arengo che vengono proposte semestralmente, c'è ancora troppa superficialità nel politico nei confronti della popolazione sammarinese.
    Ricordiamoci sempre che l'Istanza d'Arengo rimane cmq il contatto fondamentale tra cittadino e politica, agire in modo coercitivo bloccando quasi sempre il 90% delle Istanze significa ignorare il cittadino!
    Anche questa come tantissime altre situazioni creano la necessita' (divenuta urgente) di trovare persone nuove in questa politica così vuota di questioni "sociali" ma straripante di "personalismi" ed "intrighi politici" degni delle migliori soap televisive!
    CANDIDATEVI GIOVANI!!!

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  3. Io credo sia ora di fare nomi e cognomi senza remore. Gabriele Gatti, Clelio Galassi, Claudio Podeschi, Fiorenzo Stolfi, Paride Andreoli, Fabio Berardi, Antonello Bacciocchi, Alberto Cecchetti, Francesca Michelotti, Augusto Casali, Romeo Morri, Tito Masi, Fernando Bindi e numerosi altri, elencateli voi, devono non solo fare un passo indietro ma possibilmente lasciare la politica e magari raccontarci la vera storia degli ultimi decenni sammarinesi. Condivido l'intervento che sottolinea come la politica e i suoi esecutori abbiano miseramente fallito in ogni senso e direzione. Ora basta.

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  4. Voi dite nuovi eh?
    Guardate che non esiste un nuovo ma solo l'illusione che possa esserlo...SU che pur di nuovi uomini ne ha tanti, ha perfino invitato le forze politiche a fare modifiche alla legge elettorale, dopo che tuti hanno dato le dimissioni dal Consiglio!! E' roba da matti!! Nemmeno davanti alla legge sti qua riescono ad avere un minimo di moralità come la chiamerebbe qualcuno, ma io dico intelligenza e conoscenza delle regole del gioco. Come possono 60 Consiglieri dimissionari fare alcune riforme importanti? Ma come hanno avuto oltre 2 anni per farlo e si accorgono adesso che vogliono farle? Qui c'è puzza di casta. Che senso ha mettere le regole se poi si possono sempre aggirare e non rispettare? Ma quali nuovi qui c'è puzza di vecchio ovunque. Poi scusate, ma che senso ha aspettare novembre quando è possibile votare fra 60 giorni cioè il 10-15 di ottobre? Cosa serve attendere ancora? A chi giova?

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  5. ahime' l'irresponsabilita' di SU, accompagnata da AP, e tutte le altre forze politiche ad esclusione di PDCS PSD DdC e Spl, si è verificata come molti prospettavano.
    Come ho già detto piu' volte non esiste in alcun palcoscenico mondiale la modifica di una legge elettorale così importante in un momento così particolare.
    E' stato un vero e proprio agguato di AP e SU, e secondo me se ne devono vergognare. AP per aver lasciato un Governo in un periodo importantissimo, e aver mal gestito 2 anni di Governo non concludendo assolutamente nulla di buono, credo che ne pagheranno alle prox urne.
    Infine SU, da loro sinceramente non me la sarei mai aspettata, un'azione trasversale contro la coalizione a cui apparteneva (che credo che a questo punto non interessi piu' ne al PSD ne ai suoi alleati).
    SU ha agito nel momento piu' particolare della vita politica, come "sparare sulla croce rossa" per intenderci! Provo una profonda vergogna verso tutta la classe politica, sono riusciti a creare cittadini di serie A e cittadini di serie B, voglio vedere cosa ne penseranno i nostri concittadini all'estero, vorrei sapere come ne parleranno di AP, SU e compagnia bella...
    Abbiamo toccato il fondo...
    Credo che sulle questioni piu' sensibili come togliere il mandato dopo 2 o 3 legislature, quello fosse un argomento importante, da valutare, su cui decidere!!
    Invece niente, solo 7 consiglieri che approverebbero... ma a chi giova tutto questo??
    Ai cittadini non di certo che si devono ritrovare a distanza di 20 anni ancora quelle facce da pesce lesso che non fanno altro che cambiare sponda dall'oggi al domani..
    VERGOGNATEVI TUTTI QUANTI!!

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  6. Non è solo questione di opportunità politica, di stile o di strategie, quello che si è consumato in Consiglio ieri è una violazione particolarmente grave del mandato istituzionale e delle leggi che governano le istituzioni. 60 dimissionari non potevano e non possono modificare alcuna legge, si parla tanto di ordinaria amministrazione per il Congresso, ma poi ci dimostrano che sono tutti uguali, quando c'è da fare prepotenze verso i deboli e violare la legge, nessuno si tira indietro. Il Consiglio non può emanare o modificare le leggi mentre è dimissionario, questa è una regola che è in vigore da quando esiste la Repubblica. Chi si dimette e porta le dimissioni ai Reggenti deve solo andare a casa e non fare i colpi di mano e atti politici a prescindere da dal merito dei provvedimenti. Ma non basta. L'abrogazione della preferenza per gli elettori esteri apre una falla gigantesca, al già destrutturato e crollante impianto istituzionale per il voto, le elezioni i ripescati ecc. Se domani nascesse come nascerà un partito degli elettori esteri, essi non potranno dichiarare le preferenze per i loro stessi rappresentanti e chi finirà in Consiglio? Una lista in ordine alfabetico? Questa è democrazia, sono questi i diritti dei cittadini che in 5 minuti vengono cancellati da 60 dimissionari? La legge non ha alcuna indicazione tecnica su come fare per garantire a tutti i cittadini lo stesso diritto, c'è un vuoto grande così! Non si può ipotizzare una elezione monca dei diritti di elettorato attivo e passivo, frutto di una stupida impuntatura di alcuni e non di un ragionamento politico, ma anche tecnico. La fretta e l'ansia di portare a casa un risultato solo politico, lascia forti dubbi sulle capacità intellettuali di alcuni.
    Se il voto di scambio esiste dentro e fuori, la cura non è abolire o abbassare il livello dei diritti per alcuni, ma trovare una via dove si garantiscono tali diritti ai cittadini, esercitandoli in altre forme e soluzioni, come il mondo insegna. Questo non per difendere un partito o l'altro, ma per evitare che la risorsa cittadini all'estero, si allontani sempre di più dal paese che ne ha un bisogno estremo, oggi ancora di più. Il voto è sempre buono o sempre cattivo, non esiste un voto migliore o peggiore, non esistono i pecoroni, sono alcune forze politiche li ha inventati per sventolare una minaccia che non esiete, perchè se ben guardiamo, è possibile trovare, allora, pecoroni di AP e di SU, gente che cambia idea o voto o preferenza, per un terreno o per una promessa di potere c'è sempre stata e sempre ci sarà, specie con questo tipo di classe dirigente che si diverte a fare Cesare-pollice verso sui cittadini deboli. Fortunatamente, le prossime elezioni chiariranno parecchio, molti transfughi andranno a casa così come molti presunti politici di destra, di sinistra e trasformisti. L'unica regola dovrà approvare con urgenza è quella per evitare il cambio di partito o di gruppo a legislatura in corso, prevedendo immediate dimissioni automatiche. Se i cittadini hanno inteso bene come funzionano le cose, hanno capito che non è questione di governo bravo o brutto, ma qui in 5 minuti si rischia di tornare indietro di 50 anni con i diritti ed i principi che tutelano e garantiscono le libertà dei cittadini a causa di arroganza e incapacità politiche che si nascondono, a destra come a sinistra, in luoghi storicamente bolscevico/reazionari e, che, guarda caso, hanno sempre tratti evidenti che li accomunano. Come mai adesso nessuno invoca i poteri forti? E cosa succederà se SU e AP aumenteranno di molto i consensi alle prossime elezioni, si potrà parlare di voto di scambio e di questione morale?
    MarcOne

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