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mercoledì 20 agosto 2008

E la chiamano sinistra...

di MarcOne

E così sono riusciti in poco tempo a creare una Repubblica maggioritaria camuffata da proporzionale, che vota con il doppio turno alla francese, che sbarra l'accesso in Consiglio alle liste con meno del 3,5% dei consensi (prima era 1,6%); che toglie all'opposizione i seggi democraticamente conquistati alle elezioni per volontà popolare, cioè dal risultato sovrano delle urne; che ripesca i trombati e li promuove a rappresentanti che il popolo non voleva.Tutte le storture della controriforma antidemocratica e reazionaria le troviamo nella legge qualificata 11 maggio 2007 n.1 (e sue modifiche del 5-8-08), approvata con i voti determinanti della sinistra sammarinese, uno scempio di democrazia, un attentato alla sovranoità popolare, un impianto istituzionale talmente confuso da far pensare al peggiore dei compromessi. Ma non solo la confusione e mancanza di una logica coerente con le nostre tradizioni democratiche, ma una fitta serie di vere e proprie trappole antidemocratiche che finiscono con richiamare la "LEGGE TRUFFA" di italiana memoria. Fra tutte le possibili prescrizioni, manca come al solito, la più importante: se un Consigliere cambia gruppo o partito esso è automaticamente decaduto. E invece no, continuiamo e continueremo ad assistere a migrazioni per convenienza, per denaro o per convinzione, ma non avremo mai un comportamento politicamente coerente.Qualche precisazione è doverosa. Premio di maggioranza o legge truffa, consiste nel dare alla coalizione vincente nelle urne una quota che le consenta di avere comunque 35 seggi, da sottrarre alla opposizione, cioè ai perdenti. In questo modo si elude la volontà popolare con un colpo di mano. In pratica se la coalizione A giunge a 30, la B a 28 e la C a 2 seggi, a B e C verranno tolti 5 seggi e assegnati al vincente, cioè A. Peggio ancora nel caso A 31 e B 29, vengono tolti 4 seggi a B per darli ad A. Con questo devastante meccanismo, si elimina la volontà popolare, si elude il voto, si raggira la democrazia elettiva per assegnare d'ufficio una vittoria che non è affatto netta, facendo divenire così la democrazia un fatto meramente burocratico ed inoltre si escludono alcuni eletti dalla sudetta volontà del popolo per far entrare altri che non hanno alcuna legittimzione dei cittadini. E così ancora, nel momento in cui alcuni Consiglieri diverranno Congressisti, altri ripescati dai primi dei non eletti verranno intergrati nell'aula senza che abbiano avuto il consenso. Il Consiglio si ritroverà così ad avere una elevata percentuale (almeno 10+5= 15 su 60 cioè 25%) di illegittimi, impopolari e mai voluti dalla volontà dei cittadini. Considerando poi che una parte (fino all'8%) verrà cacciata dai banchi della opposizione, cioè dai partiti o coalizioni che avranno perso le elezioni, il quadro è completo per avere la misura di quale tipo di antidemocrazia è stata scelta e quali imposizioni contro la volontà popolare sono state addottate per far felici i soliti volti della politica. In pratica, è come dire che andare alle urne è relativo, poichè comunque vada il politburo decide chi e come deve vincere. Pazzesco! Manca solo il porcellum versione sammarinese o, come si diceva, la baghinata!Ma ancora, ed è altrettanto grave, chi non raggiungerà un fantomatico 0,4% moltiplicato le liste (oggi sono più di 9 domani chissà) o al max 3,5% (la lista è ammessa se ottiene una cifra elettorale di lista >= allo 0,4% moltiplicato per il numero di liste partecipanti, e fino al massimo del 3,5%, del numero totale dei voti di lista), cioè uno sbarramento contro i piccoli movimenti e partiti che tende ad eliminare le minoranze e le voci fuori dal coro per uniformare e ingabbiare e relegare fuori dal Consiglio chi non è d'accordo. Una bella congregazione omologata ed omogenea di Consiglieri con sempre meno coscienza e più adatti ad eseguire ordini di scuderia.Un impianto voluto da presunti uomini di sinistra che nulla hanno a che vedere con la storia della sinistra sammarinese ed i suoi padri. Regole del gioco molto più affini alla destra storica e ai potentati di ogni dove che in tal modo hanno assicurato il controllo di un vasto numero di peones e spingitori inutili di pulsanti.L'impianto istituzionale è contro tutti i principi della sinistra sammarinese contro la sua storia e tutte le tradizioni sammarinesi che hanno sempre consentito l'accesso in Consiglio agli uomini liberi che seppur in minoranza, hanno sempre fatto qualcosa di buono e sopratutto hanno fatto gli interessi del paese e non del partito o della cricca. Infine, questa legge offre ai cosidetti centristi il potere di decidere chi far vincere in qualsiasi consultazione elettorale visto che in un assai probabile secondo turno elettorale decideranno di mettere i loro voti a destra o sinistra a secondo di convenienze, pressioni dei cosidetti poteri forti e di tutto ciò che è possibile immaginare. La sinistra, con un colpo di mano dell'ultima ora, ha tolto il voto ai cittadini residenti all'estero creando un precedente di discriminazione e disparità socio-culturale e politica sulla base di diritti che non si possono esercitare con pienezza. Dal probabile secondo turno, infine, si dovranno sottrarre i voti di tutti coloro che non verranno perchè esteri, disgustati o entrambi, facendo così in modo che la maggioranza politica che scaturirà dalle urne sarà frutto di una vera operazione antidemocratica, una operazione ad escludendum, con meno del 70% degli aventi diritto che non deciderà un bel nulla, ma sarà una esigua minoranza a deteminare d'ufficio una vittoria che sarà non solo una beffa, ma anche un vulnus istituzionale che speriamo i prossimi sappiano non solo correggere ma far sparire, anche perchè la ruota gira e prima o poi tutti vanno all'aopposizine senza avere uno straccio di strumento per criticare, controllare e incalzare la maggioranza che per 5 anni farà ciò che vuole senza alcun controllo.
...E la chiamano sinistra...

6 commenti:

  1. I conti sono molto precisi e l'idea ben espressa. Ma parti da un assioma troppo pessimista, cioè che tutte le persone presenti nelle 9 liste siano compromessi con i poteri forti (che potrebbero anche candidarsi direttamente seguendo l'esempio del Berlusca).
    Basterebbe che si presentassero 31 persone "sane" perchè il sistema funzionasse. Poi se sono di destra, centro o sinistra "chissenefrega", i problemi di san marino sono noti e il modo migliore per risolverli si basano sul buon senso e non sul credo politico.
    Il problema quindi non è il metodo elettorale ma che non ci sono abbastanza sammarinesi non compromessi che riescano a far eleggere i 31 virtuosi... oppure no?

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  2. tutto vero, il maggior problema non è la legge elettorale, anche se speravo sinceramente che venisse abrogata del tutto..
    Il problema sarà la coesione politica (e non solo politica) delle fantomatiche coalizioni, andranno d'accordo, arriveranno a Pasqua prossima?? Ritorneremo a votare ancora nel giro di breve?
    Il problema più grave e che se viene rieletta la vecchia guardia dei soliti partiti sono veramente cavoli amari, le logiche di partito, gli interessi personali di alcuni, la necessità continua di cementificare la Repubblica, gli egoismi, e quant altro avranno fine??
    Spero soltanto che come dice Mazzaferro78, a novembre ci siano abbastanza sammarinesi non compromessi che per una volta votino con la testa che con altro..
    Che il Santo Marino ci protegga da lassù!!

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  3. Ritengo che il sistema elettorale recentemente approvato in Consiglio Grande e Generale crei notevoli discriminazioni sia per i partiti di piccola entità sia per alcuni cittadini.

    Si è voluto in qualche modo porre un freno (penso definitivo ma spero di sbagliarmi) per il proseguimento futuro dell’attività politica per coloro che avevano solo un Consigliere-
    Credo che sia stato un colpo basso, non ritengo che l’instabilità politica di questo ultimo periodo possa essere imputato ai piccoli partiti.
    Anche se sono convinto che qualche politico penserà l’opposto (es. AP su tutti..)-
    Comunque tanti partiti hanno permesso e hanno accettato di buon grado questa legge elettorale, pensando che delle coalizioni possano in qualche modo risolvere i problemi che affliggono il Paese.
    Credo che non ci sia niente di più sbagliato credere che in qualsiasi Paese democratico una legge elettorale da sola possa frenare altri problemi quali:
    interessi personali, clientelismo interno ed esterno (anche se messo un freno (si spera) togliendo le preferenze estere..), nessun controllo degli organismi preposti sullo stesso voto clientelare, programmi di Governo inattuati, rinnovamento al limite dello zero, accordi sottobanco per far saltare tizio caio e sempronio, cambio casacca x qualche denaro.. etc etc…

    Oltremodo porre uno sbarramento, secondo il mio parere è una forma antidemocratica, molto discutibile.
    Il metodo d’Hondt non andava bene, creava instabilità (??); il metodo sainte-lague originale o modificato non poteva andare favoriva troppo i piccoli partiti, e allora perché non consegnare nelle mani del 1 partito ben 35 seggi contro la volontà popolare? Quei 5 seggi che dal partito B o C come dice MarcOne passano al partito A…

    Carissimi siamo stati fregati 2 volte, la 1 ad avere ancora questi politici, la 2 per questa legge che ancora 1 volta non permette alla volontà popolare di far sedere persone pulite ed oneste in Consiglio Grande e Generale…

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  4. Cari amici, vedo che siamo d'accordo su una cosa che il metodo/sistema/legge elettorale attuale oltre ad essere iniquo dannoso e inutile. mazzaferro78 dice che non è il problema, ma allora perchè l'hanno modificato radicalmente trasformado un proporzionale puro in uno maggioritario a doppio turno con premio di maggioranza? Questi sono cambiamenti epocali perchè il metodo è più importante del contenuto poichè lo contiene. Sono le regole del gioco che prescindono dal fatto se gli uomini politici sono "sani" o meno. Ti faccio una provocazione, siccome nessun sistema (per fortuna) appura la sanità o meno dei candidati, facciamo finta che siano tutti malsani, a questo punto conta l'intelligenza politica dei singoli. Ma la maggioranza e di conseguenza il governo, rimane determinata dal sistema elettorale che premia chi vince con 5 consiglieri in più e per 5 anni. In conclusione non mi fanno paura i corrotti, basta che siano intelligenti e che servano il paese, il sistema elettorale invece si, perchè determina contro la volontà popolare, chi vince seppur di poco e porta in Consiglio gente che i cittadini non hanno votato. Non è democrazia.

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  5. Scusate, una precisazione.
    Nessuno si è accorto che ho sbagliato facendo il primo esempio delle coalizioni A,B e C perchè C al secondo turno non può mai arrivare, ma solo le prime due con il maggior num. di voti. In pratica C diventa l'ago della bilancia, ma i seggi fino a darne 35 a chi vince, vengono tolti solo a chi perde. In pratica, se A vince 31 a 29 su B, A per arrivare a 35 acqusisce d'ufficio gli ultimi 4 quozienti dei perdenti, quindi diventa A 35 seggi e B passa a 25 seggi. E' una zozzeria immonda che nemmeno un fuori di testa del cocoricò poteva escogitare. E c'è chi parla ancora di buon senso, di un tanto al chilo...A casa mia si chiama inculata. A prescindere da chi la prende.

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  6. Il premio di maggioranza è una questione di stabilità e anti voltagabbana.
    La tua risposta mi fa molta paura perchè se "In conclusione non mi fanno paura i corrotti, basta che siano intelligenti e che servano il paese" vuol dire che sei d'accordo che il bene del paese si fa corrompendo o chiedendo l'aiuto del politico di turno per motivi personali. Così ogni legge va bene tanto se il tuo "amico" non è stato eletto basta cambiare giro di amicizie...
    Come vedi tu stesso evidenzi che non è un problema di metodo ma di persone. Io ho il terrore dei corrotti soprattutto se intelligenti perchè è molto più facile che facciano i loro comodi invece di quelli della collettività. Il tutto a danno delle persone che non vogliono abbassarsi a leccare il posteriore di quello o quell'altro.

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