“Volete che l’elettore in occasione delle elezioni politiche possa manifestare una unica preferenza per i candidati appartenenti alla lista prescelta?”
sabato 19 gennaio 2008
3 commenti:
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Non certo la cura definitiva, ma certamente buon un inizio per riportare serietà al voto, soprattutto estero.
RispondiEliminaPer cui ben venga una preferenza unica.
non sono certo della preferenza unica tanto è meglio che poco e i voti esteri tanto li comanda sempe chi ha già il potere. Se passa l'unica siamo così sicuri che il nuovo avrà più spazio, me lo auguro ma sono molto San Tommaso.
RispondiEliminaLa preferenza unica è un vulnus istituzionale peggio ancora della nuova legge elettorale che premia i bocciati dai cittadini facendoli entrare in parlamento come ripescati.
RispondiEliminaLa preferenza unica è in antitesi con il sistema proporzionale, cioè non è compatibile con il sistema proporzionale poichè propria del sistema maggioritario uninominale secco (uno contro uno). Si tratta di tecnica elettorale, ma anche di semplici regole che non possono essere stravolte in nome e per conto di una presunta quanto effimera maggiore trasparenza del voto. Infatti, la preferenza unica rende più potenti i già potenti e costituisce ulteriori scogli per i giovani e quelli che vogliono apparire di meno sui media. La politica dell'uno contro uno e, in questo caso del tutti contro tutti, perchè così sarà se tutti andranno legittimamente a cercarsi i voti per essere sicuri di essere eletti, finirà che i pesci grossi della politica faranno il pieno e quelli piccoli si scanneranno per le briciole. Verrà innescato il più potente mercato dei voti mai visto prima perchè i ricchi potranno letteralmente offrire un tot a preferenza. A parità di preferenze in Consiglio entra il più anziano. Il rischio maggiore è quello di ritrovare in Consiglio eletti con 3, 2 e persino 1 preferenza che non rappresentano nessuno, se non la presonalizzazione della politica e la morte della democrazia partecipativa e diffusa. La preferenza unica anzichè risolvere i problemi li amplifica e rende la democrazia ancor più ristretta, cinica e più feroce di quel che è oggi. Fausta Morganti si è dimenticata che anni fa esortava il ripristino del contributo 100% statale per il rimborso elettorale agli elettori esteri, oggi ha cambiato inspiegabilmente parere e questo è molto grave. Il ripristino del 100% del rimborso a carico dello Stato è essenziale per un corretto svolgimento della democrazia, così come sarebbe bello e utile che si smettesse con questa litania fascista e stupida che gli elettori esteri sono un problema, quando invece sono una risorsa di ricchezza che San Marino non è capace di utilizzare per quanto vale. Esere stupidi e ciechi e far la guerra ai nostri fratelli, parenti e amici solo perchè hanno cercato fortuna e lavoro all'estero significa essere davvero razzisti e stupidisti. Modificare le preferenze prendendo come scusa il voto estero è stupido perchè la presunta cura di un male che non esiste genera una malattia ancor più grave e stupida.