Achille Lauro, un vecchio politico napoletano, per ogni voto dava in cambio due scarpe. Una prima e una dopo le elezioni. La politica italiana si è laurizzata. Cuffaro è stato eletto per i 300.000 posti di lavoro che ruotano intorno alla Regione Sicilia. Mastella è amato in Ceppalonia per lo stesso motivo. Sono dei benefattori con i soldi degli altri. I politici sono diventati datori di lavoro dei loro datori di lavoro.Un voto, uno stipendio. Ma chi paga lo stipendio della burocrazia pubblica parassitaria? Il concorso lo vince sempre il contiguo, il raccomandato, il famiglio. E' un voto di scambio, soldi per una croce su un simbolo. Soldi per non fare nulla. Del resto, meno si fa, meno si sbaglia. Il problema è che i soldi per mantenerli sono finiti. Anche nel nostro Paese ci sono soggetti simili ???? ... ... sarebbe bello ad un politico quando entra in politica vedere quanti beni possiede e poi alla fine del suo mandato, ma dove sono i controlli ...????????? ...
Saluti
CAMAO
martedì 29 gennaio 2008
I Benefattori (con i soldi degli altri)
3 commenti:
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è sempre il solito Camao, che tutti conosciamo, ma questa volta tocca un tasto delicato con un pizzico di 'saggezza' in più e di 'provocazione' in meno; sui costi della corruzione hanno scritto un bel libro Marco Arnone e Eleni Iliopulos (La corruzione costa. Effetti economici, istituzionali e sociali, Vita e Pensiero, 2005, € 20,00)in cui si dimostra con assoluta chiarezza come le distorsioni prodotte dalla corruzione provochino un onere sociale, minando le basi dell'organizzazione sociale e della convivenza civile, minacciando la credibilità e l'immagine delle istituzioni, nonché un onere economico, influenzando negativamente le dinamiche di crescita e di sviluppo dell'intera collettività. E non è vero che il male è incurabile, come molti rassegnati si ostinano ad affermare: basterebbero un poco di regolamentazione e di controllo, e la persistenza e la pervasività di questo increscioso fenomeno si affievolirebbero gradualmente, fino - forse - a scomparire quasi del tutto, come in altre società più 'civilizzate' della nostra! Ma in quanti sono disposti a rinunciare a questo 'asso nella manica' da giocarsi furbescamente all'occorrenza?
RispondiEliminacamao sono d accordo su tutto il ragionamento xò i conti in tasca non vanno fatti o meglio non se sono frutto di una cosa giusta e non una furbata xchè è un politico.
RispondiEliminai soldi pubblici devono essere per tutti
almeno in italia ogni tanto la magistratura interviene. a san marino tutti sanno chi fà voto di scambio, per un posto sotto lo stato e per un lotto sbloccato, tutti sanno chi va in patagonia a comprare voti, tutti sanno chi, tra gli attulai membri di governo, ha causato il buco della banca del titano, tutti sanno chi sono i palzzinari che hanno corrotto politici compiacenti per cementificare oscenamente il paese. tutti sanno, ma pochi denunciano e nessun magistrato interviene. E noi cittadini ci stiamo anestetizzando, ci stiamo abituando alle montagne di immondizia, per ora soltanto metaforica, che sgorgagno dai palazzi del potere, non solo politico, ed appestano la nostra coscienza.
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