Vuoi proporre un intervento per il Blog? Invia lettere, commenti e opinioni (purché firmate) a:
redazione@sanmarinonotizie.com

lunedì 25 febbraio 2008

Mamma li turchi

di Marino Antimo Zanotti

La storia spesso si ripete, almeno per quanto riguarda la Turchia.
Era il 1913 e, nel disinteresse generale dell’Europa che aspettava ineluttabilmente il suo macello, i turchi compivano uno dei più orrendi genocidi che il ‘900 ricordi: la strage degli Armeni.
Oggi in Turchia, coloro che osano parlare di quel periodo vengono uccisi o seriamente minacciati, come nel caso del “Nobel” per la letteratura Pamuk.
Con il passare del tempo i turchi non hanno perso il vizietto e gli Armeni di ieri sono diventati i Kurdi di oggi, un popolo che ha il torto di vivere su un territorio disegnato da altri e ricco di petrolio.
È di questi giorni la notizia dello sconfinamento dell’esercito turco in territorio iracheno, alla caccia dei kurdi del PKK, il partito comunista kurdo.
Come hanno potuto farlo? Con il “permesso” degli USA e con l’invito alla “moderazione” da parte dell’UE, il permesso di Bagdad è stato ritenuto superfluo.
Povera Europa! Aveva già declinato ogni responsabilità e persa la residua credibilità politica con il riconoscimento del Kossovo indipendente in ordine sparso, da parte dei vari stati aderenti, non si poteva chiederle di più!
E la Turchia? Tutti si affannano a farle ponti d’oro per averla dalla propria parte, con gli USA nettamente avvantaggiati e lei, la “porta dell’Europa”, ne approfitta per “risolvere” il problema kurdo a suo modo, per se e per gli altri.
Auspico che la nostra Segreteria agli Esteri, sulla scia della giusta prudente attesa nel riconoscere il Kossovo, sappia anche in questo caso far sentire la sua piccola, ma importantissima, voce.
Marino antimo zanotti

2 commenti:

  1. la nostr Segreteria agli Esteri fà fatica a parlare col comune di Gambettola.............nonostante l'attuale Segretario sia una vecchia volpe.....senza offesa

    RispondiElimina
  2. per far sentire la propria voce bisogna averla, ed avere qualcosa di interessante da dire; l'ignavia non è una posizione internazionale di cui vantarsi e da sbandierare nei consessi internazionali, quindi meglio il silenzio; in un lontano passato avevamo cose importanti ed interessanti da dire al mondo circostante, anche a difesa degli indipendentismi (e quindi di noi stessi); oggi, dopo l'ubriacatura della neutralità attiva degli anni '70, siamo rimasti afoni, proprio noi, che potremmo urlare a gran voce ogni sentimento ed anelito di libertà e indipendenza dei popoli, senza offendere ed intimorire nessuno. Altro che 'prudenti attese'.... meglio i serbi, i turchi (o magari perfino gli ottomani) nel kosovo e nel kurdistan che la loro indipendenza? Come lo spiegate ai sammarinesi (quelli doc, intendo, che credono ancora nel proprio diritto all'autonomia, all'autodeterminazione, alla sovranità e all'indipendenza, appunto)? O forse qualcuno sul Titano preferirebbe diventare la 112^ provincia italiana?

    RispondiElimina

Nota Bene:
SMN Blog è uno spazio di comunicazione libero e aperto, creato per instaurare un confronto diretto sui temi proposti ogni giorno. La redazione di SMN Blog ha scelto di non moderare preventivamente i commenti dei lettori. Tuttavia, nel ribadire che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso SMN Blog potrà essere ritenuto responsabile per eventuali commenti lesivi di diritti di terzi, la redazione tiene a precisare che non sono consentiti, e verranno immediatamente rimossi:

- messaggi non inerenti all'articolo
- messaggi anonimi o con indirizzo email falso
- messaggi pubblicitari
- messaggi offensivi o che contengano turpiloquio
- messaggi con contenuto razzista o sessista
- messaggi il cui contenuto costituisce una violazione della legge (istigazione a delinquere o alla violenza, diffamazione, ecc.)

In ogni caso, la redazione di SMN Blog si riserva il diritto di cancellare messaggi e commenti giudicati non idonei in qualsiasi momento e a suo insindacabile giudizio.