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lunedì 16 marzo 2009

Mio nonno aveva ragione...

di: Pietro Solferini
Ci avevamo creduto, sperato, confidato. Sembravano integerrimi, seri, risoluti. A sentirli parlare parevano i custodi della legittimità e dell'onestà delle Istituzioni. Hanno fatto di questi valori l'asse portante del proprio movimento. Hanno cavalcato l'onda della correttezza e imparzialità delle proprie condotte, facendosi paladini dei valori più alti e nobili della Politica. E Invece che delusione questi vertici di AP!
Il fratello di Valeria Ciavatta lascia l'incarico di insegnante a metà anno scolastico per un incarico governativo di "supervisore dei lavori" per la nuova strada di fondovalle. Il fratello di Antonella Mularoni, ugualmente per incarico governativo ben remunerato, viene scelto, senza particolari competenze in materia, tra oltre cento professionisti e a dispetto degli uffici dello Stato all'uopo preposti per redigere un testo di legge sulle rogatorie internazionali.
A malincuore devo ammettere che alla fine aveva ragione mio nonno (che ne aveva viste tante) quando mi diceva: "maza, maza...i è tott d'na raza!"

2 commenti:

  1. Caro signor Solferino, suo nonno mi ha incuriosito, così sono andato a vedere i numeri, padroni e signori di ogni utile riflessione. Come vedrà questi sono i risultati:

    dopo le elezioni del 2001, ricorderà, il PDCS con 9031 voti e il 41,45% era il primo partito con 25 seggi, e si alleò con il PSS con 5296 voti e il 24,18%, secondo partito con 15 seggi ed il PD con 4535 voti e il 20,81%, terzo partito con 12 seggi. Questo creo il ‘governone’, tanto vituperato dalla debolissima minoranza all’opposizione, il quale poteva contare su 52 seggi su 60 in Consiglio.

    Poi vennero le elezioni del 2006, dove la politica di AP, che nel 2001 aveva ottenuto 1794 voti e l’8,23%, con i suoi 5 seggi si propose come alternativa concreta per i due partiti di sinistra - nel frattempo riunitisi in uno solo - contro l’odiato PDCS del leader maximo Gabriele Gatti. Così da quelle elezioni ne uscì un governo con il PSD (ex socialisti ed ex comunisti uniti) che guadagnò 7017 voti e il 31,83%, quindi 20 seggi (risultando il secondo partito), assieme a SU (la sinistra a sinistra del PSD) che raccolse 1911 preferenze e l’8,67% con 5 seggi e, per l’appunto, AP la quale con 2657 voti e il 12,05% contava 7 seggi.

    Ma le cose non andarono bene. Dopo neppure due anni di questo governo, che contava appena 32 seggi su 60, AP levò il capo contro il leader maximo del PSD Fiorenzo Stolfi. Si aprì la crisi e si andò ad elezioni anticipate.
    Nel 2008, quindi, con la nota riforma elettorale ‘maggioritaria’ applicata, AP cambiò repentinamente alleati, tornando mestamente fra le braccia del leader maximo del PDCS Gatti. Ap con 2415 voti e l’11,52% ebbe confermati i suoi 7 seggi (perdendo solo un paio di centinaia di voti rispetto al 2006), mentre il resto della sua coalizione, il Patto per San Marino, ottenne complessivamente i restanti 28 seggi della nuova maggioranza di governo. All’altra coalizione, dove rimasero il PSD ed SU, coadiuvati da una nuova piccola formazione fuoriuscita dal PDCS, vennero dati 9601 voti contro gli 11371 dei vincitori, ai quali se si detraessero i 2415 voti di AP, che cambiò orientamento politico, ne rimerrebbero 8956.

    La costante discesa del PSD (2001: PD 4535 + PSS 5296 = 9831; 2006 = 7017; 2008 = 6702) e del PDCS (2001 = 9031; 2006 = 7257; 2008 = 6692) è dovuta alla formazione di piccoli partiti, ed AP, in questo contesto, ha saputo diventare l’ago della bilancia, riproponendo di fatto lei stessa la politica dei due forni.

    Non so se l’essersi posti nel passato come i ‘giustizialisti’, i ‘moralisti’ della politica, abbia avuto conseguenze positive nelle adesioni, e se quindi oggi, a fronte di questa nuova prassi politica dall’etica molto discutibile AP rischi oggettivamente di perdere consensi, ma capisco dai numeri che essi sono e resteranno la formazione politica che determinerà, nei prossimi anni, le maggioranze al governo, anche grazie alla riforma elettorale.
    A meno che.... PSD e PDCS (o porzioni consistenti di essi) non ritrovino il perduto amore dei primi anni di questo secolo!






    ELEZIONI DEL 10 GIUGNO 2001

    LISTE VOTI % 2001 % 1998 Differenza SEGGI
    APDS 1794 8,23 9,81 -1,58% 5
    PDCS 9031 41,45 40,85 +0,60% 25
    RCS 738 3,39 3,27 +0,11% 2
    ANS 421 1,93 - +1,93% 1
    PD(*) 4535 20,81 22,84 -2,02% 12
    PSS 5296 24,18 23,23 +0,96% 15


    ELEZIONI DEL 4 GIUGNO 2006

    LISTE VOTI % 2006 SEGGI
    PDCS 7257 32,92 21
    SU 1911 8,67 5
    NS 558 2,53 1
    PSD 7017 31,83 20
    NPS 1194 5,42 3
    SpL 405 1,84 1
    Popol. 535 2,43 1
    ANS 512 2,32 1
    AP 2657 3,82 7

    ELEZIONI DEL 9 NOVEMBRE 2008

    Voti alle liste e alla coalizione %2008
    Seggi

    DdC 1.037 4,94%
    2

    PSD 6.702 31,96%
    18

    SU 1.797 8,57%
    5


    Voti alla sola Coalizione 65 0,31%
    Cifra di Coalizione 9.601 45,78% 25


    AP 2.415 11,52%
    7

    LDL 1.317 6,28%
    4

    PDCS-EPS-AeL 6.692 31,91%
    22

    USDM 874 4,17%
    2

    Voti alla sola Coalizione 73 0,35%
    Cifra di Coalizione 11.371 54,22% 35

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  2. CAro P. Solferini, in effetti suo nonno ha visto lungo... Però c'è clientelismo e clientelismo, non che ci sia da esultare o difendere qualcuno, ma semmai da rendere evidenti alcuni fatti: quando la Dc degli anni '70 assumeva la moltitudine di impiegati nella PA e sistemava un pò tutti era un clientelismo che portava ricchezza su ampie fette della popolazione. Oggi, se mi pare sia ben diverso ed AP sistema solo i parenti stretti, e questo non è più clientelismo ma nepotismo e sistemazione dei famigliari in posti di prestigio che altrimenti non frequenterebbero mai. Mi sembra tutto peggiorativo, con assoluto interesse personale, aggravato da delibere ad personam. Insomma il metodo che tanto hanno criticato e contro il quale hanno speso fiumi di parole è divenuto non solo costume abituale di AP, ma un metodo addirittura più sofisticato di clientelismo. In effetti, Solferini lei dovrà informarsi anche su quanti sono i simpatizzanti aderenti e famigliari assunti nella università e in altri uffici dello Stato.
    AP è finita con l'essere peggio di chi ha sempre combattuto, forse chi va con lo zoppo...

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