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lunedì 23 giugno 2008

Lettera aperta

di Marco Podeschi - Aderente al Movimento dei Democratici di Centro

Le pesanti bordate rivolte durante l’ultima sessione consiliare al movimento dei Democratici di Centro e direttamente anche al sottoscritto ritengo meritino una piccola replica.
I dirigenti del PDCS per una serie di pesanti errori di valutazione hanno nel 2006 contribuito a formare l’alleanza fra PSD – AP – SU e poi gettato la base affinché una serie di amici lasciassero il PDCS nel 2007 formando il Movimento dei Democratici di Centro.
La nostra è stata una scelta libera, dettata dalla non condivisione della linea politica di un partito alla deriva, animato solo da vendette personali, con una classe dirigente in profonda crisi.
Sono passati solo due anni, ma ritengo siano difficili da dimenticare il clamore meditatico intorno alla commissione d’inchiesta sul casinò, il caso Scaramella, le valigette all’uranio e gli 007 intorno a San Marino, gli articoli di Panorama, la Stampa, il Corriere della Sera, il Resto del Carlino.
Così come, anche se è trascorso qualche anno in più (2004- 2005) sarebbe troppo semplice ricordare il caso patente per il quale l’allora Segretario di Stato per gli Affari Interni fu costretto alle dimissioni e un membro del Consiglio Grande e Generale si presentò addirittura alla magistratura di Rimini. L’allora capo gruppo del PDCS commentò la vicenda “Il caso patente è stato un colpo basso alla decenza” e continuava dicendo “ L’uso di questa vicenda a fini esclusivamente politici non ha gettato fango sulla mia persona e sul collega Loris Francini, ma ha colpito profondamente con ferocia le nostre le nostre famiglie e le persone a noi vicine esposte a una gogna mediatica per mesi, dove la sentenza di colpevolezza era già stata scritta dagli stessi accusatori”.
E’ passato qualche anno ma le persone nel PDCS sono sempre le stesse ed allora fa specie sentire dal C.G.G. alzarsi dal gruppo DC livore, accuse gratuite e attacchi rivolti anche a titolo personale ad alcuni amici dei Democratici di Centro.
Anche noi cari democristiani di ieri e di oggi abbiamo delle famiglie, una dignità e sentirci etichettare come traditori, vassalli, persone ricompensate con incarichi, persone che hanno sottoscritto un patto affaristico - politico ci offende, dandoci un etichetta che ne ieri ne oggi ci appartiene.
La cosa mi pare poi addirittura incredibile se le accuse vengono da personalità politiche al centro di vicende molto discusse come il caso ATEL, il caso centro oncologico, il caso valigetta all’uranio, il caso Scaramella o da chi ha addirittura nella politica un lavoro ventennale ed è stato anche involontario attore in un celebre cortometraggio realizzato da Alleanza Popolare nel 1998.
E’ semplice lanciare generiche accuse dai banchi del Consiglio, completando l’opera anche con un sistematico lancio di fango nel privato alzando illazioni, maldicenze condite con velate minacce.
Lasciare il Partito Democratico Cristiano Sammarinese è stato per me, come per altri amici, un atto doloroso ma necessario poiché la dirigenza del Partito era in preda a uno stato di confusione e non rappresentava, ne rappresenta i valori ideali del PDCS.
Chiedo ai dirigenti del PDCS di ieri e di oggi di interrogarsi perché ad esclusione del Segretario Valentini i Segretari Politici del PDCS negli ultimi 20 anni hanno lasciato il partito (Menicucci, Lonfernini, Morri), chiedo ai dirigenti del PDCS se hanno capito perché dal 1992 amici di area DC hanno fondato: Alleanza Popolare, Alleanza Nazionale, Popolari Sammarinesi, Biancoazzurri, Noi Sammarinesi, Democratici di Centro e Europopolari.
Non ho capito qual’è la differenza fra chi ha fondato i DdC e gli amici che hanno fondato gli altri movimenti, non ho capito perché i DdC sono dei “banditi” e gli altri ex DC hanno quasi avuto dei meriti a lasciare il partito di origine, non riesco a capire perché si dice : “La San Marino dei vip, delle persone con le macchinone e le ville, è andata in fumo perché il giochetto è venuto alla luce”, quando il caso lotti, zone residenziali per i vip, maxi albergo con casinò e spa a Murata, campo da golf erano parte di un progetto proposto dai dirigenti DC di ieri e di oggi.
Potrei continuare per pagine e pagine a ricordare promesse, dichiarazioni di dirigenti del PDCS di ieri e di oggi, ma mi pare evidente che chi ci lancia delle accuse, con “la bava alla bocca” non ha né la coerenza, né l’armadio sufficentemente vuoto da ingombranti ricordi di una vita politica intensa e tumultuosa.
Un ultimo inciso, le nomine effettuate dal Consiglio Grande e Generale sono ripartite proporzionalmente fra i gruppi e la mia nomina a Presidente dell’AASS rientra in questa logica, mi sorprende l’atteggiamento del PDCS che se da un lato propone talvolta per nomine anche candidati senza i titoli necessari, dall’altro attacca gratuitamente semplici cittadini che hanno la sola colpa di non essere più iscritti alla Democrazia Cristiana.

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