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giovedì 11 settembre 2008

Lui è peggio di me

di Marino Antimo Zanotti

Aiutato dal mio inguaribile ottimismo mi ero convinto che la futura campagna elettorale sarebbe nata all’insegna della nobile gara, da parte delle due coalizioni, sulle proposte migliori per la nostra Repubblica, che avrebbero scaldato il cuore dei cittadini, invogliandoli alla condivisione della democrazia rappresentativa semplificata dalla recente legge elettorale.
Mi aspettavo, e ancora mi aspetto, di leggere nuove proposte programmatiche per il superamento in positivo di una economia basata, ormai tutti lo vedono, su false “peculiarità”.
Mi aspettavo, e ancora mi aspetto, annunci di battaglie contro la piaga del lavoro nero, i cantieri babelici, lo sfruttamento dei clandestini e il mancato controllo del territorio, la precarietà lavorativa dei giovani e il continuo ricorso a forme di lavoro che minano i diritti acquisiti.
Mi aspettavo, e ancora mi aspetto, buoni propositi sul come separare i poteri dello Stato, controllare i governanti, pubblicizzare gli atti come necessità fondamentale per l’evoluzione della nostra democrazia; trasformare i privilegi dei pochi nei DIRITTI per tutti; dare risposte di GIUSTIZIA a chi l’aspetta da anni, senza dover aspettare sempre le bacchettate di Strasburgo.
Mi aspettavo, e ancora mi aspetto, progetti anche minimali sul come cambiare il volto del nostro territorio, devastato dalla speculazione edilizia che ha prodotto tante case inutilizzate ma pochi asili, alcune scuole fatiscenti e la mancanza di strutture pubbliche veramente necessarie ai residenti.
Mi aspettavo, e ancora mi aspetto, prese di posizione ferme sull’abbattimento degli sprechi nella gestione della cosa pubblica; sulla mancanza di una classe dirigente pubblica responsabile del compito assegnatole.
Mi aspettavo, ma non ci spero più, parole di fuoco di molti partiti contro i presunti viaggi elettorali intrapresi da Stolfi e Andreoli nelle Americhe; sarebbero state gradite anche le smentite degli interessati, che non ci sono state.
Se Stolfi e Andreoli (e forse anche altri) fossero andati a far visita ai cittadini all'estero di loro spontanea volontà, avrebbero fragorosamente sbagliato; la legge elettorale consente solo allo Stato di organizzare momenti elettorali all'estero con la presenza di tutti i partiti, proprio per spiegare la legge e i suoi effetti.
Mi aspettavo, e ancora mi aspetto molte cose, ma non mi aspettavo che le coalizioni si “scatenassero” nelle reciproche accuse, parafrasando un filmetto di qualche anno fa intitolato “Lui è peggio di me”.

6 commenti:

  1. Stolfi e Andreoli e i democristiani che fabn viaggi elettorali possono andare dove vogliono ma questa volta avranno una amara sorpresa. Certo leggere Stolfi che si fa intervistare o si autointervista asserendo che lui vincerà, perchè il psd è inesistente, è lo specchio fedele di un partito cupola che non ha nessun futuro. Tutti a casa!! Ma alla fine sarà come scrive Stolfi, nessuno di noi purtroppo ha la forza di fare nulla perchè siam tutti servoassistiti o quasi.

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  2. Io penso che non sia importante sapere chi è andato in Argentina o in Brasile o negli Usa, tanto chi piu' chi meno tutti i "grandi" politici hanno ottenuto voti dall'estero nelle ultime elezioni, chi davvero è riuscito ad entrare come Consigliere con i voti di cittadini Sammarinesi si puo' definire un fenomeno, ma credo che su 60 la proporzione sia veramente bassa.
    Ma al di la del solito voto clientelare estero, cui sono posti devi validi limiti, o almeno presunti tali, io ritengo importante che i nostri politici anzichè azzuffarsi quotidianamente sui giornali, cercassero di esprimere la loro opinione e i metodi per risolvere le numerose problematiche del Paese.
    1)Accordo di cooperazione economica.
    2)Accordo sulle doppie imposizioni.
    3)Ambiente.
    4)Riforma della PA.
    5)Completamento del sistema previdenziale.
    6)Annoso problema deglia asili nido
    7)Sicurezza e controllo del territorio.
    8)Interventi a supporto del Turismo e commercio.
    Come cittadini vogliamo proposte, analisi e prospettive future.

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  3. Franci ti quoto e traquoto per le proposte programmatiche, ma credo che i cittadini debbano valutare anche i viaggi all'estero.
    Con i viaggi elettorali, con le migrazioni elettorali, i nostri politici (quelli che non hanno mai cercato di limitare il voto esterno, perché quelli che da sempre cercano di farlo, dubito prendano grandi voti dagli elettori esteri appunto) limitano e indeboliscono il voto dei Cittadini Residenti, che si addossano tutti gli oneri di una classe politica che, in parte, non si sono scelti. Allora queste elezioni responsabilizzeranno pesantemente e quasi univocamente i Cittadini Residenti, perché non ci sono più le preferenze per gli esteri. Ora i cittadini che vivono quotidianamente la politica sammarinese avranno l'intero onere ed onere della classe politica che andrà in consiglio grande e generale.

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  4. Questa continua accusa al voto estero è incivile! Non riuscite a mettere insieme 4 parole ed 1 progetto, ma continuate a fare demagogia pura al 100%. Il clientelismo interno è molto più vasto e profondo di quello all'estero. All'estero ci vanno tutti, galoppini e giovani compresi. Chidere agli ex Dc che si incontravano in Romagna nelle stesse case!! basta con sta retorica del voto argentino o americano! Se non avete uno straccio di altri progetti sarà dura gridare al ladro al ladro per il resto della vostra vita politica. La moralità che volete imporre non esiste, perchè non ne esiste una unica per tutti, imporre una moralità di Stato, di regime è fascismo o clericalismo o cosa? E' forse morale appartenere ad unpartito che per oltre 20 anni ha speculato sul territorio e costruito le sue campagne elettorali e le sue vittorie sul cemento come la Dc? E' morale uscire dalla Dc fondare un altro partito in aperta polemica e poi accoppiarsi felicemente con lo stesso come Ap? E' morale aumentarsi il compenso ai partiti prima delle elezioni? E' morale inventarsi posti di dirigente della PA per podesc, francin, volpinar, e compagnia cantanti senza passare da un concorso pubblico? E' morale finanziare un giornale con i soldi ottenuti dallo stupro del territorio, dalle licenze leasing e dalle imprese di costruzioni ottenute dal politico di turno? Dove sono questi esteri che rubano, che fregano, che determinano il risultato? Gli interni invece che fanno? Fanno i commercianti che da oltre 30 anni deviano il traffico turistico in base alle quote ed alla forza partitocratica, alle mazzette che danno alla politzia per deviare il traffico, al segratario di turno che stabilisce nuove convenzioni? Non facciamo ridere più di quello che già ci sganassiamo leggendo le vostre parole contro i residenti all'estero quando il marcio è dentro - inside san marino - e non fuori. La retorica populista del voto estero cattivo e prezzolato è quanto più di sbagliato, ingiusto e incivile possa essereci in politica. Essere fratelli della stessa terra, unire le forze per fare qualcosa di positivo e non stare tutto il giorno a pensare come fregare il prossimo, l'avversaio, il debole, l'indifeso...Come criticare questo e quello. Fate qualcosa di positivo, andate in Argentina e USA andate a dire in faccia ai vostri fratelli che sono loro la causa dei disastri di questo paese, andate pure a parlare a sostenere le vostre idee con la testa alta davanti ai cittadini esteri, vediamo cosa combinate. Ma non vi siete mai chiesti se è meglio unire o dividere, costruire o distruggere?

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  5. I progetti se non ci sono, ci saranno nei programmi delle coalizioni, senza dubbio. Poi credi sua il caso di osservare come si comportano i politici con il voto estero, c'è chi ne è ossessionato tanto da inventare un ordine del giorno illegale, ricordo che il Consiglio Grande e Generale dopo l'ultima seduta era stato sciolto per decreto, per integrare 800 votanti in più. Se la legge era ritenuta sbagliata, era da modificare quando i tempi lo permettevano, magari quando si è fatta la legge elettorale si poteva prevedere anche quello, ma perché solo ora a ridosso delle elezioni e a Consiglio sciolto? E' semplicemente illegale.

    "E' morale uscire dalla Dc fondare un altro partito in aperta polemica e poi accoppiarsi felicemente con lo stesso come Ap?"

    Se vogliamo fermare il mondo al 1993 possiamo farlo ma a me pare molto sciocco. Sicuramente Ap avrebbe guadagnato in termini elettorali restando in solitaria, ma poi la legge elettorale avrebbe pensato a togliere il plusvalore ottenuto. Giustamente, perché è ora che la gente sappia da chi verrà governata, già prima delle elezioni (da una delle coalizioni).
    Alle elezioni c'è sempre l'aumento (raddoppio) dei finanziamente ai partiti per la campagna elettorale, è giusto? Di questo se ne può parlare, ci sono pro e contro al finanziamento pubblico ai partiti, ma senza finanziamento pubblico sappiate che i partiti devono rivolgersi obbligatoriamente ad altri (non saranno poi poteri forti anch'essi?).
    Concorsi pubblici? Hai ragione infatti se la Ciavatta avrà le possibilità si renderà imprescindibili.

    Nessuno dice che gli interni non abbiano il più della responsabilità, ma almeno i cittadini residenti subiscono il risultato del loro marciume, gli esteri no. E non so da chi hai sentito dire che i cittadini residenti all'estero sono i "demolitori" di San Marino, perché non mi pare l'abbia mai detto nessuno.

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  6. Marcone ha ragione.
    Non possiamo costantemente sostenere che tutti i nostri mali derivano dai voti esteri.
    Il corpo elettorale estero incide per un 33%? Allora significa che c'è un altro 40% almeno di votanti sammarinesi (interni) che vota uguale..
    Non possiamo fare di tutta un erba un fascio, secondo il mio parere serviranno 3-4 generazioni prima di spedire a casa molti politici corrotti o incompetenti, che pensano solo ai loro interessi personali.
    Svegliate gente, in Repubblica c'è un voto clientelare che in Argentina o Usa non esiste..
    Non sono loro la causa e la dimostrazione l'avrete alle elezioni.
    Eppoi sinceramente quale potrebbe essere l'alternativa in questo ambiente politico sammarinese, chi pensa di essere meglio degli altri, chi pensa di non avere scheletri nell'armadio?
    AP che rientra in coalizione con la DC?
    SU che prima vuole cosituire il terzo polo poi si ritira?
    EPS che sono soggiogati da un burattinaio che finalmente lo vediamo impegnarsi con il suo alfiere barbuto in giro per le abitazioni (anche quelle da lui non costruite) a chiedere voti?
    Ci dovremmo fidare della DC, che su 46 candidati presenterà alcuni signori e 1 donna in particolare, usciti direttamente da Montalbo per il 9 novembre?
    Per favore e si pretende che la gente vada a votare?
    A mio modestissimo parere chi ci guadagnerà il 9 novembre saranno le farmacie di tutto San Marino..
    Con tutte le supposte che gli scrutinatori troveranno nella busta, almeno x una volta non è il cittadino che se la prende in quel posto...

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