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venerdì 12 settembre 2008

A proposito delle elezioni del novembre prossimo...

di Alessandro Tentoni

Si va sbandierando da più parti che con l'introduzione del nuovo sistema elettorale la musica cambia, che nulla è più come prima, che le faccende politiche sono veramente migliorate. Ma io non vedo assolutamente nessun cambiamento, mi sembra che la musica e i suonatori siano sempre gli stessi. Se un cittadino chiamato a votare per eleggere un nuovo governo dentro di sé nutre il proposito di un cambiamento, non dico radicale, ma almeno modesto e che questo suo desiderio si possa intravvedere nei risultati elettorali, per chi deve votare? I contenitori sono già pronti per cui: o mangi quella minestra o salti.....ecc. con la solita frase che ne consegue. Beh, non so propio cosa fare. Non resta che stare a vedere la solita diatriba fra... i soliti politici che si preoccupano di fare vedere come sono bravi e capaci.
Bravi e capaci sì, ma non per fare il bene dello Stato e dei cittadini! Se qualcuno mi darà dei ragguagli per chi e come votare, gliene sarò veramente grado.

18 commenti:

  1. Come ho già scritto in altri post non c'è nessuna speranza per noi schiavi di questo sistema in cui devi chiedere tutto, anche ciò di cui hai necessità per diritto di esistenza. Dunque rassegnamoci, chi paventa nuove proposte e tanta moralità non ha ne' l'una nè l'altra. Non esiste soluzione al dilemma che non è solo tuo ma di tanti. Le persone intelligenti vengono messe in un angolo e per essere intelligenti di comodo devi passare dalle Segreterie politiche. Questa è la realtà, altro non esiste. La cosa assurda è che eleggiamo persone che sappiamo bene cosa faranno e lo faranno proprio grazie al nostro assenso, perchè abbiamo tutti biosgno di mangiare e comprarci l'ultimo modello di automobile.

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  2. Paolo, forse cinico, nichilista, ma efficace. Credo però che questa fotografia non sia la tua, cioè sia di tutti coloro cui vale di più la nuova auto rispetto a non essere schiavo di nessuno e non dover rendere conto culturalmente a nessuno. Di tutti quelli che ogni volta si tappano il naso e votano il meno peggio o il più conveniente. Sia di quelli che dicono chissenefrega poi si inchinano al padrone. Sia di quelli che votano dove vota la famiglia e quelli che non hanno nemmeno un minimo di pudore a dire che votano per un lotto sbloccato ecc. Rimane il fatto che ci sono persone e persone e di quelle possiamo, non fidarci, ma almeno possiamo chiedere conto quando le incontriamo e, in caso, non dargli più il voto alle prossime. Solo così possiamo difenderci ed esercitare i nostri diritti.
    MarcOne

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  3. io ritengo che delle valide alternative ci possano essere, io intravedo tra i giovani, in alcuni giovani una certa voglia al cambiamento, io ad esempio sono uno tra questi.
    La voglia di cambiare, di apportare qualcosa di nuovo di rilevante nella comunità c'è-
    A volte purtroppo noi giovani dobbiamo sottostare a certe regole del gioco, della politica.
    Però non crediamo che tutti i giovani appartenenti a certi schieramenti abbiano avuto il cossidetto "lavaggio del cervello", io credo che si può tranquillamente capire se un giovane è interessato alla poltrona o all'interesse del Paese, i modi di comportarsi, il carattere, le ambizioni nella vita, il lavoro che svolge.
    Ci sono delle varianti che ci permettono di capire effettivamente le persone nuove, che si schierano per le prossime elezione politiche.
    Ovviamente bisogna portare un reale e significativo cambiamento, nelle leggi, nei modi di fare politica, a partire da una educazione civica che manca nelle nostre scuole.
    Ma di tematiche veramente importanti ce ne sono tante, e tutte quante sono diventate urgenti per il continuo lassismo della politica sammarinese.

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  4. Luca, se non sei di qualcuno, a San Marino, non vai da nessuna parte. E' difficile non essere di nessuno o solo in parte di qualcuno, te lo assicuro, ci convivo da tempo. MarcOne la fotografia nn è la mia, a me basta diporre del necessario per stare bene, ma non è facile con questa oligarchia che perdura da decenni e nessuno sarà in grado di smuovere. Una cosa posso scriverti, non entrerò a farne parte e non cederò alle lusignghe dei bugiardi di turno. Alle prossime elezioni me ne starò comodamente a casa, a leggermi Macchiavelli.

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  5. macchina dell'ultimo modello o bisogno di mangiare?
    a parte che a San Marino tutti mangino, dipende da che tenore di vita!! C'è chi si accontenta di un pranzo completo da Rinaldi e chi mangia la sera al Posillipo!!
    Questione di gusti e di portafoglio.. Ma la vita poi senza alcun ideale che cosa è? che sia effettivamente importante ed utile solo quel bene che costa tanto?
    è utile avere un qualcosa solo per il gusto di mostrarlo agli altri?
    i beni acquistati con fatica, con sudore sono quelle che ti lasciano "qualcosa" nella mente.
    Forse questi principi sono obsoleti nella società moderna di oggi, ma io ci credo ancora, senza per questo godermi i miei giorni con le mie piccole ma grandiose soddisfazioni..

    Crediamo davvero che tutte le persone a San Marino siano così materialiste da credere di votare un soggetto politico per propri tornaconti?
    se questo è il pensiero di un singolo cittadino va bene, ci puo' stare, anche se io credo che San Marino sia pronta per un reale e radicale cambiamento, sia mentale che politico!

    E' indispensabile però un rinnovamento generazionale, fuori i vecchi e dentro i nuovi, i portatori di vecchie ideologie, antiquate e lontano anni luce dai nuovi fenomeni di oggigiorno.

    In una società che si innova continuamente per gli effetti della globalizzazione ed internazionalizzazione, serve un rinnovamento della classe dirigente,
    servono persone esperte, colte, che vogliano adoperarsi per una politica pulita, senza doppi fini, senza interessi personali, ma solo per la comunità Sammarinese.

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  6. quello che pensi secondo me è sbagliato.
    1) "Se non sei di qualcuno non vai da nessuna parte": puo' essere anche vero, aspiro a diventare qualcuno ma non per favorire nessuno, propongo le mie idee, e che stiano bene o no alla gente prenderò i voti che mi merito.
    Ma farò una politica pulita, credo che sia una qualità piu' unica che rara in questo tempo.
    Non andrò mai in Consiglio, ma almeno non me ne starò seduto davanti alla televisione o davanti ad un libro di Macchiavelli,è così facendo che farò in modo che le persone che ci sono oggi su quella poltrona te le ritroverai anche tra 2 mesi! Se sta a bene a te...
    2) La politica di oggi si fa ancora andando a bussare casa per casa, modo di far politica vecchio di 100 anni fa.
    Ora servono progetti, metodologie studiate nei piccoli dettagli, abbiamo un Paese costantemente li, con un piede sulla strada e uno ne fossato.. basta una piccola ventata dall'Italia per farci scivolare via come una foglia d'autunno.
    Serviranno scelte drastiche, sia per quanto riguarderà la riforma della PA e per il sistema previdenziale, ma vanno fatte.
    E' necessario una politica di concertazione, in cui è fondamentale la presenza di tutti, dai sindacati alle associazioni dei lavoratori.
    Guardiamo ai paesi piu' progrediti, non a quelli in ritardo.. Analizziamo anche i pro e i contro della flessicurezza Danese, parliamone, discutiamo su vari progetti, anche a costo di non farne niente, ma mettiamoci le mani, apriamo il nostro orizzonte a tematiche importanti e fondamentali per l'economia.
    Diminuire gli sprechi, non la spesa pubblica, aumentare gli investimenti utili all'economia Sammarinese.
    Investire nella scuola, incentivare i giovani a scegliere il loro futuro con cognizione di causa, c'è da instaurare una politica sociale migliore, anziani e sanità in primis, analizzare approfonditamente i problemi sociali dei giovani (alcool,droga, ecc...)
    Progetti che si andranno a delineare nel breve e nel lungo periodo, ma serve una classe politica forte, coesa, responsabile.

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  7. Luca, chiunque tu sia, sei già vecchio. Quello che scrivi è del tutto ininfluente. Una volta si parlava di giovani vecchi, è triste constatare come ce ne siano ancora. E fingano anche di essere convinti di non essere di nessuno. Ti consiglio "Il giovane Holden"

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  8. piu' vecchio di uno che sta a casa a leggere un libro il 9 novembre non credo.
    cmq spero che certa gente il 10 novembre possa comprare il cayenne con i soldi di un burattinaio..
    come è bello vivere a San Marino...
    e vedere gente così poco interessata del Paese.. come mentalità sembra di vivere a Zanzibar, almeno li hanno il mare bello!!
    complimenti bellissima società che state creando...

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  9. Forse legge Macchiavelli perchè gli piace un suo passaggio sui politici:
    "un buon politico deve avere le giuste conoscenze, stringere mani, vestire in modo elegante, tessere amicizie clientelari per avere un'adeguata scorta di voti"
    svelato l'arcano!!
    c'è un secondo politico in questo blog!!! Questo è il mistero che attanaglia mister x che legge Macchiavelli al posto di andare a votare!!
    Ah ah ah

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  10. Io non credo per nulla che Luca sia già vecchio, come dice Paolo.
    Anzi, penso abbia perfettamente ragione, e ciò che dice lo sottoscrivo anche io in toto, nonostante, mi par di ricordare, altre volte con lui mi sono un po' beccato.
    Non so chi sia Luca, ma ha ragione.
    La storia qua è molto curiosa:
    ovunque si invocano i giovani, che c’è bisogno dei giovani, quelli che han studiato, viaggiato, e hanno le competenze, che basta i soliti noti che han rovinato il Paese, ci vuole aria nuova e così via.
    Poi arriva un giovane, fa delle proposte e dagli addosso che sono come i grandi, che non sanno ragionare con la loro testa, che hanno imparato a memoria la lezione dei big, che a quel punto meglio i vecchi dei giovani, che è inutile che parlino tanto i loro capi fanno diversamente, che è inutile andare a votare tanto non cambia mai niente, e bla bla bla….
    Dov’è che porta questo meccanismo? Aspettiamo il salvatore della patria, un misterioso essere politico (o una serie di misteriosi esseri politici) che siano diversi dalle vecchie facce, che siano giovani ma guai, che non siano già nei partiti perchè “sennò sono come i grandi”? Quando arriva questo extraterrestre?

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  11. Comincio a dubitare che siate due coglioni, sammarinesi per giunta, il 10 novembre ne avrete la riprova, nell'uno e nell'altro caso. Che vinca il centro sinistra o il mezzo centro destra. Gli utili idioti come voi, senza offesa, fanno solo sorridere. La vera rivoluzione può farla solo uno che ha vissuto, non uno che ha letto. Dimenticavo, non sono sammarinese, per fortuna.

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  12. Paolo, spero bene che tu non sia sammarinese e non venga a succhiare il nettare del nostro paese per poi sputare nel piatto medesimo. Spero che tu non venga a goderti lo stipendio per poi sputtanare il paese che ti garantisce un certo reddito, che in Italia ti sogneresti la notte, spero che le migliaia di frontalieri non la pensino come te.

    Tornando al discorso un po' più serio, quindi liquidando la parte dello scemo del villaggio totalmente inutile e deleteria, mi trovo d'accordo sia con Luca che con Andrea.

    Si parla di giovani, si parla di facce nuove, e poi? Finisce tutto li, si votano i soliti, perché loro (come dice Paolo, da saggio e navigato evidentemente) hanno vissuto la politica, certo ma come? Cosa ne hanno fatto della politica? Mi sembra un ragionamento poco logico, anzi per nulla.

    I giovani sono quelli che si distinguono per i dati anagrafici si differenziano anche per le proposte, andate a vedere i siti dei movimenti giovanili, troverete che (almeno alcuni) si sono fatti carico di istanze e idee molto coraggiose e anche rivoluzionarie per il nostro sistema, quelli sono i giovani di cui un paese ha bisogno. Ma i giovani non sono solo stravolgimento, dovrebbero essere esempio di novità nei metodi di governo e di rapporto con le persone: esistono gli uffici pubblici, non si deve andare sempre dal Segretario a chiedere il piacere, se è un tuo diritto bene, altrimenti niente, stop, nada.

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  13. Mattia, a parte il razzismo, per cui San Marino è stato già due volte richiamato da Strasburgo, sono a San Marino da più di 30 anni e non mi hanno ancora proposto la cittadinanza. La prenderò perchè è più giusto che vada io al voto piuttosto che un sammarinese che viene da altri mondi. Non per razzismo ma per logica. Invece di cercare di classificare le persone cercate di cambiare mentalità, altrimenti sostituire gatti o Stolfi per altri simini è del tutto inutile, Sempre riusciate a farlo.

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  14. Vede uno che infama la cittadinanza sammarinese, non lo vedo molto adatto a diventare cittadino sammarinese. no? logica non razzismo. per il resto sono d'accordo.

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  15. Lei infama sè stesso e ci riesce molto bene. Per il resto sono d'accordo, siete ancora lontani dall'essere un paese democratico, civile e rispettoso della dignità di chiunque. A parole siete molto bravi ma i fatti dimostrano sempre il contrario o quai. Mai infamato la cittadinanza sammarinese perchè ritengo che i confini territoriali siano oggi un limite alla intelligenza e dunque, cari miei, sarebbe meglio cominicare a pensare con una apertura maggiore e poichè giovani allargare gli orizzonti invece di rinchiuderli tra pochi chilometri quadrati. Invece di pensare chi io possa essere e arrovellarvi in inutili e demenziali perchè, lavorate alacremente, giorno e notte, per migliorare la situazione degenerata. Siete giovani? Bene. Mostrate al mondo e non più solo a voi cosa siete in grado di fare. Quanti voti prese Andreoli nella passata stagione elettorale? Quanti Stolfi? Quanti Gatti? Quanti Galassi? Quanti Podeschi? Per ogni voto in meno che riuscirete a strappar loro in nome di un reale cambiamento saprete che la vostra azione è stata positiva. Credi o credete che qualcuno non ne sia felice? Sammarinese o meno? Scusate ancora per la lesà Maestà. Sarete anche giovani ma il vostro modo di ragionare non è così distante da quelli che considerate vecchi. Un po' di senso della misura.

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  16. Se il paese non fosse democratico, nelle sue istituzioni fondamentali (certo alcuni ritocchi vanno fatti, in governo deve eseguire di più e legiferare di meno, ma anche delegare molta parte gestionale agli uffici predisposti) non ci sarebbe speranza di cambiamento alle elezioni prossime venture, sarebbe solo una farsa e invece il cambiamento può avvenire, se i cittadini lo vogliono.
    A parole siamo bravi ma quali sono i fatti che citi? Conosci la mia attività di giovane? E del mio giovanile? Se conoscessi ciò che abbiamo fatto e facciamo, ciò per cui abbiamo combattuto e per cui continuiamo a combattere, forse potresti sfoderare questa critica, altrimenti è solo una frase fatta, una frase di circostanza e di convenienza. Intanto faccio parte e sono uno dei fondatori del giovanile più attivo della repubblica e questo mi sembra già un segno importante. Un giovanile coraggioso che porta avanti le proprie istanze senza curarsi di alcuni dinosauri ostruzionisti, ne di taluni partiti costituiti per il mero mantenimento del potere.
    Le generazioni passate non hanno avuto molte possibilità per viaggiare, almeno per i miei genitori è stato così, fortunatamente molti di noi giovani invece hanno avuto ed hanno la possibilità di fare esperienze all'estero; in tal modo possiamo assorbire e vivere le culture altrui e magari portare a casa delle idee nuove e un nuovo modo di concepire un universo di cose (ho amici in Irlanda, negli Stati Uniti, e in altri paesi).
    Non mi interessa affatto chi è lei.
    Con le iniziative e le proposte che mettiamo in campo, a chi tentiamo di far capire cosa vogliamo fare di questo paese? A noi stessi? Penso che le idee chiare le abbiamo già, noi.

    "Quanti voti prese Andreoli nella passata stagione elettorale? Quanti Stolfi? Quanti Gatti? Quanti Galassi? Quanti Podeschi?"

    Bé qui sta alla gente valutare e spesso la gente a rivotato gli stessi soggetti di cui si lamentava, allora cosa dobbiamo farci. Non posso obbligare la gente a votare diverso da come vuole votare, posso solo mostrare cosa voglio fare e che passione metto nel mio impegno per san marino. Oltre ci deve arrivare l'intelligenza delle singole persone che si recano alle urne.

    Molti non ne saranno felici, molti lasciano che questi soggetti siano i curatori dei loro interessi personali, molti sperano che salga al potere il proprio protettore politico, molti...spero non troppi.

    Sparare nel mucchio è facile, scegliere un po' meno.

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  17. io rimango della mia idea, caro Paolo spero che lei ci sia il 10 novembre sul forum per ridiscutere la cosa,
    nel frattempo non ho tempo da perdere in questi inutili attacchi, i modi di pensare di tanti "italiani" integrati a San Marino lo sappiamo.
    A volte si cerca di sputare nel piatto dove si mangia, il tutto è soggettivo magari a lei piace tale condimento.. ma a me no.
    se certe persone è da 30 anni che risiedono in Repubblica dovrebbero sapere + di me che le cose devono cambiare per il bene di tutta la comunità (oppure lei è tra quelli che ha ricevuto + favori e vuole mantenere tutto allo stato attuale; in quel caso è di parte e ogni argomento ulteriore sarebbe superfluo).
    Io vado avanti, delle parole dei "vecchi" non mi interessa, senza offesa, è soltanto la sua opinione non la maggioranza dei Sammarinesi e questo mi da ancora piu' forza per continuare a lottare.
    Caro Paolo, io non basterò da solo a scardinare il portone dell'inefficienza pubblica o del voto clientelare, ma questo è solo l'inizio, i giovani nel lungo periodo devono portare ad un cambiamento, nessuno è eterno ma se nessuno incomincia... non si arriverà mai al dunque.
    Che ci vogliano 2 o 3 generazioni per riportare al Paese lo spirito di solidarietà, di libertà, di efficienza ed efficacia, di trasparenza e di sovranità.
    NEMINI TENERI, siamo all'alba di un nuovo giorno, i risultati ci daranno ragione..
    Arrivederci al 10 novembre.

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  18. Ragazzi, dopo aver letto tutti i post vi dico che importa poco se farete o no i "politici", se vi presenterete per cambiare o per perseguire dei progetti. Qui importa rifare la base dei diritti ed i principi sui quali si basa. Non posso credere che si possa vivere senza avere delle basi di riferimento incrolalbili, dei principi, i diritti ed il rispetto della Carta Costituzionale e dei vari trattati a cui aderiamo come paese democratico, civile, libero... Si deve necessariamente ripartire da questi perchè sono la diretta espressione della libertà di ciascuno, di tutti e della democrazia. Il principio, tutti sono uguali davanti alla la legge; la libertà di lottare per cambiare le regole sbagliate; affinchè tutti i cittadini siano uguali nei diritti e nei doveri... Oppure anche voi siete d'accordo con quelli che oggi piegano le regole secondo le pripie necessità e le fanno passare come importanti riforme? L'elenco dei problemi dei giovani, la droga, lo stato sociale, da dove vengono se non da una distorsione continua delle regole voluta a loro favore da abili politici, cioè dalla oligarchia?
    Infine, diffido chi pensa di meritare di più o di meno il diritto di voto che si lega alla cittadinanza. Non esistono cittadini più o meno meritevoli di votare, solo perchè risiedono o meno nel paese. Se questo principio passasse in maniera definitiva sarebbe una sconfitta notevole sul piano della civiltà del diritto. E se un giorno a causa di questa classe politica fossimo costretti ad emigrare altrove per avere un futuro voi sareste felici di perdere il diritto di votare? O di votare il vostro candidato preferito? Si gioca facile con i diritti degli altri quando si è acciecati da inutili polemiche sollevate da inesistenti problemi, se il 70% del voto è interno e solo il 30% è estero come fa la minoranza a determinare i risultati? Non è forse il contrario? Ed eliminando il 30% si avrebbe solo un grave danno per i diritti di tutti? Inizieranno a vietarlo a quelli troppo vecchi, agli handicappati, poi a quelli biondi o di religione buddista, poi ci ritroveremo con il coprifuoco, lalegge marziale e i campi di concentramento...Iniziò così. Quindi se non siete biondi e puri iniziate a temere che la nuova dittatura non farà sconti..
    MarcOne

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