Vuoi proporre un intervento per il Blog? Invia lettere, commenti e opinioni (purché firmate) a:
redazione@sanmarinonotizie.com

mercoledì 19 marzo 2008

Protesta

di Paolo Ghiotti, Presidente della Collettività Sammarinese dell’Emilia

Nella tribuna elettorale post-referendum del 16 Marzo 2008 (di RTV, ndr), erano presenti, oltre ai promotori referendari, tutte le forze politiche, sociali ed economiche, eccetto i rappresentanti della Consulta dei cittadini residenti all’estero, perché non invitati. Premesso che la Consulta è un Organismo riconosciuto dallo Stato, non è corretto ignorarla da Codesto Organo di informazione, soprattutto in quell’occasione, dove l’epicentro della discussione era il voto estero. Sono state fatte accuse e offese ai cittadini residenti all’estero, tali da dare l’impressione di essere criminalizzati allo scopo di ottenere consensi interni. In uno stato di diritto hanno possibilità di difesa anche i criminali. Noi cittadini all’estero siamo tanto criminali da perdere anche questo diritto? Se avessimo avuto questa possibilità, avremmo potuto far osservare al Signor Erik Casali:
Il referendum è un’istituzione democratica e uno strumento nelle mani del popolo, ma non va usata per dirimere faide fra partiti o antiche diatribe interne alle associazioni sindacali, così come è parso di capire dal dibattito.
Partecipare al voto è un diritto,ma non un obbligo tale da stigmatizzare coloro che liberamente hanno scelto di non recarsi alle urne.
La campagna elettorale è stata imperniata sul voto estero reo di tutti i mali della Repubblica. I promotori hanno fatto i conti domandandosi : si prendono più voti sensibilizzando quei circa 5.500 cittadini residenti in Italia o criminalizzandoli prendendo, così, i voti dei residenti? A conti fatti hanno pensato che pagasse più la seconda soluzione, ma, evidentemente hanno fatto male i conti. Molti associati della mia Comunità e anche delle altre, non sono andati a votare perché disgustati dal modo in cui i promotori hanno fatto la loro campagna, imperniandola unicamente sul fatto che con una sola preferenza si eliminava “la distorsione del voto estero”. Come se quella dell’interno,assai più pesante, in termini di favori, non esistesse nemmeno, ignorando volutamente che i rappresentanti della Consulta sono stati i primi a dichiarare di voler prendere in esame la possibilità, non solo di diminuire, ma addirittura di eliminare le preferenze, prima ancora dell’approvazione della legge elettorale.
Infine vorrei ricordargli che da oltre cinquant’anni mi sono recato alle urne a San Marino con i miei mezzi ( comprese la gambe, quando abitavo al di là del fosso della Dogana) e non ho mai venduto il mio voto a nessuno né tanto meno ho ottenuto favori di scambio, ma ho lavorato sodo il Italia per 40 anni, da meritarmi la pensione, con la quale vivo onestamente.
Al rappresentante di Alleanza Popolare avremmo potuto dire:
Ha ragione quando afferma che è sempre stato coerente, sia in Consulta che nelle altre occasioni. Infatti ha sempre dichiarato che chi ha due cittadinanze non ha diritto al voto, in quanto questo diritto è legato ad una sola cittadinanza. Allora perchè non è coerente fino in fondo?,Ha bocciato un’Istanza d’Arengo, da me presentata, volta ad ottenere il diritto di voto a quei giovani residenti in Italia, con la sola cittadinanza sammarinese, i quali non votano in Italia perché stranieri e non votano nella loro patria perché così dice la legge.
Termino dichiarando che tale assenza è stata un’ulteriore discriminazione nei confronti dei residenti all’estero e che non meritano un tale trattamento. Infatti non mi risulta che sulla cronaca scandalistica siano mai apparsi cittadini sammarinesi residenti in Italia, ciò che non si può affermare di alcuni residenti all’interno

3 commenti:

  1. Lei ha ragioni da vendere! La informo che i cittadini residenti all'interno non sono tutti come taluni, uomini politici-caricatura, sempre pronti all'accusa, ad alzare i toni, fare polemiche da bar e risse, anzi. Tantissimi residenti pensano proprio quello che lei ha scritto e sono più che consapevoli che il voto di scambio esiste molto di più all'interno. I cittadini all'estero sono una risorsa inesplorata dalla politica che porterebbe il nostro paese certamente più avanti, ma taluni preferiscono accusarvi di tutto tanto non potete difendervi ed avete giustamente altri problemi da risolvere che non partecipare a referendum che vogliono togliere ai cittadini la possibnilità di esprimersi. I residenti all'estero però dovrebbero fare sentire la loro voce con più frequenza e puntualmente visto che SMNotizie e questo Blog sono sempre aperti ad ascoltare le persone.

    RispondiElimina
  2. Lei, caro Presidente, su questo tema gode di tutta la mia più convinta solidarietà, e non certo da oggi...

    RispondiElimina
  3. sig. ghiotti,
    partendo dal presupposto che tutti i figli di San Marino devono per diritto-dovere di nascita essere visti e trattati in egual misura mi trovo ad essere d'accordo con lei. non è scaricando le colpe sul voto estero o quello del residente che si risolve il problema; è la visione distorta della politica che ci è stata proposta a più riprese che essendo "appannata" purtroppo fomenta la percezione di chi, interno o estero al territorio, non ha a cuore il Paese e anela solo al proprio tornaconto; distruggendo quello collettivo. se la fiducia degli elettori è ai minimi termini incolpare a priori una determinata "fazione" è solo una forzatura per coprire un problema ben più esteso; oltretutto non dare la possibilità ai rappresentanti della medesima d'interfacciarsi con chi li accusa non è proprio la massima espressione di democrazia e di rispetto. le posso assicurare che tanti sammarinesi hanno il massimo rispetto per i rappresentanti di una stirpe che ci accomuna tutti, residenti e non, mi creda.

    RispondiElimina

Nota Bene:
SMN Blog è uno spazio di comunicazione libero e aperto, creato per instaurare un confronto diretto sui temi proposti ogni giorno. La redazione di SMN Blog ha scelto di non moderare preventivamente i commenti dei lettori. Tuttavia, nel ribadire che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso SMN Blog potrà essere ritenuto responsabile per eventuali commenti lesivi di diritti di terzi, la redazione tiene a precisare che non sono consentiti, e verranno immediatamente rimossi:

- messaggi non inerenti all'articolo
- messaggi anonimi o con indirizzo email falso
- messaggi pubblicitari
- messaggi offensivi o che contengano turpiloquio
- messaggi con contenuto razzista o sessista
- messaggi il cui contenuto costituisce una violazione della legge (istigazione a delinquere o alla violenza, diffamazione, ecc.)

In ogni caso, la redazione di SMN Blog si riserva il diritto di cancellare messaggi e commenti giudicati non idonei in qualsiasi momento e a suo insindacabile giudizio.