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giovedì 2 ottobre 2008

Si parla e si scrive...diritti e legalità

di MarcOne

Il fustigatore della moralità altrui il prof. liber-tas, non manca mai di pungere chi ritiene i suoi nemici e tace sempre sui suoi amici, di partito e di bar. Accusa e punta il dito per avere i verbali di una commissione, come quella urbanistica che è pubblica, allora forse si dovrebbe battere affinchè siano pubblici davvero, se non lo sono già, affinchè la trasparenza e il rispetto delle leggi (dicesi anche legalità) sia rispettato a partire dalla PA. Poi se la prende con l'ing. san-marino reo di essere responsabile di tutti i guai edilizi e urbanistici, ma non cita mai tutti gli altri immobiliaristi che speculano da anni sul territorio e che sostengono, come marino, partiti e candidati suoi amici e alleati della destra, sua alleata e sponsor. Il prof. liber-tas, per chi non lo sapesse, è democristiano da sempre e fustiga solo quelli che non sono con lui nel partito: i buoni. "La riga bianca sulla lavagna che divide buoni e cattivi è stata cancellata, esiste invece il simbolo dello ying/yang, nella mezzaluna bianca c'è il puntino nero, e viceversa, lo schema buoni di qua, cattivi di là, non funziona più, se mai ha funzionato". Per quanto riguarda la sicurezza dei sammarinesi, tanto cara alla destra, leggiamo che i casi di furto nelle abitazioni sono talmente tanti che "forse abbiamo perso il conto perchè non tutti balzano alle cronache". Due dati ufficiali sui furti li potrebbero fornire le autorità pubbliche (in calo rispetto all'anno scorso), ma è meglio e più facile fare allarmismo, sollevare polveroni a scopo elettorale per dire che tutto va male e che gli organici sono sottodiminsionati, quando invece le forze dell'ordine sammarinesi registrano il più elevato rapporto europeo, forse mondiale, rispetto alla popolazione residente, cioè ci sono molti poliziotti, forse sarebbe opportuno portarli fuori dagli uffici e metterli dove devono stare, forse sarebbe meglio meno repressione sugli automobilisti, che già si devono beccare una superstrada strozzata dallo scempio (vedi sopra) edilizio e dall'urbanistica demenziale del paese, e trovarne di più a preteggere i diritti dei cittadini. Semplice e pulito. Le scartoffie le devono fare gli impiegati che già sono molti nella PA e la stessa potrebbe dotarsi di strumenti moderni antiscartoffie, cioè organizzazione, per ribaltare i vecchi concetti che il cittadino deve fare "i giri burocratici" per portare certificati da l'ufficio A a quello B, cioè fare il postino di una informazione che lo Stato possiede già (nei computers e nelle reti costate miliardi) con grande spreco di denaro, tempo, caos sulle strade e negli uffici. Ma si vede che noi cittadini viviamo in un altro mondo e vediamo cose diverse, semplici cui nessuno vuole mettere mano perchè troppo impegnato a fare le grandi strategie politiche del menga. Altra notizia di destra: "a san marino non esiste il reato di immigrazione clandestina", pertanto l'uomo afghano che ha viaggiato sul bus per andare in un mondo migliore di quello che lui ha visto fino ad oggi, non si può espellere. Una lacuna dell'ordinamento sammarinese sostiene un giornalista italiota che lavora a san marino. E perchè dovrebbe essere una lacuna e non una risorsa? Perfino un vanto di questo paese che ha accolto gli antenati degli odierni fustigatori, ospitandoli al meglio delle possibilità che la guerra allora concedeva. Un paese che si è sempre dimostrato nella storia e nei fatti, non allineato, libero, autonomo perchè dovrebbe introdurre nel proprio ordinamento un reato simile? Forse per soddisfare la bava della incalzante retorica di destra che grida ogni giorno al lupo al lupo! Non esiste nemmeno più il diritto di scappare dalla dittatura e chiedere asilo politico? Vogliamo diffidare dei consigli che provengono dall'Italia di copiare e "uniformare le leggi di san marino a quelle italiane ed europee", vogliamo essere liberi di avere nostra comunità libera da condizionamenti esterni di ogni tipo e da leggi ingiuste, retrograde e fallimentari, non mi pare che l'Italia possa insegnare qualcosa a nessuno.
Del resto i nostri stessi concittadini e confratelli all'estero diventano un problema, anzichè una risorsa come invece sono. Questa è una mentalità che porta solo alla distruzione del diritto e della democrazia. Non mi pare di aver letto risposta su Tribuna al "perchè dell'avv. Bonelli" che chiedeva appunto per quale motivo ci sono più di 700 giovani che non potranno votare alle prossime elezioni quando il diritto è sancito da leggi di questo Stato. Mi pare di aver letto, invece, risposte molto celeri su polemiche fra capoccioni della partitocrazia. Il diritto e la legalità non interessano più nessuno perchè tanto lo facciamo su misura di ciascuno? Ad personam! E così la destra continua a calpestare i diritti e invocare, la repressione, il pugno duro, la forca e la pena capitale contro gli eretici, contro chi non si genuflette al potere oligarchico. E la sinistra sta al gioco... Non una parola si è udita sulla necessità di ripristinare una legge in vigore che la destra ha voluto nascondere per anni e cioè la pubblicazione "ad valvas" della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche, che così zittirebbe i fautori dell'obbligo morale per un obbligo di legge. Una idea che in Italia circola da tempo è quella della istituzione della Anagrafe degli eletti cosa che a san marino è una emergenza, perchè tutti i cittadini vogliono sapere quanto guadagnano e cosa fanno i loro rappresentanti, quali proprietà hanno, chi ha le azioni e le proprietà dei quotidiani che giornalmente sparano contro tizio e caio e non parlano mai dei diritti di tutti ma si concentrano a difesa dei privilegi di una ristretta cerchia di persone.

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